Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
rubriche
‘RADIO PENSIERI’, PRUZZO: “Torreira non serve”. FOCOLARI: “Non ti fa fare il salto. Mercato pessimo”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Tanto tempo fa, Aquilani mi raccontò che durante Roma-Parma fece l'invasione di campo, ma Capello lo vide e lo sgridò. Florenzi? Con il 4-3-3 di Di Francesco può giocare ovunque ma l'importante è che potrà andare con la squadra a Pinzolo. Gerson credo che possa partire".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): “Totti? Mi sarei aspettato almeno 6 mesi di riflessione per non fare errori sul proprio futuro. Torreira? Non serve e non spenderei dei soldi per un calciatore come lui. La Roma a centrocampo è coperta. Salah? Comprerei un sostituto dello stesso livello. I giallorossi devono migliorare una squadra già forte".
Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): “Totti? Credo che Di Francesco sia un amico di vecchia data che lo conosce molto bene, quindi accetterà ben volentieri di lavorare con lui. Scudetto del 2001? E' stata la vittoria di Fabio Capello: lui venne a Roma per cercare una sfida impossibile riuscita a pochissimi. Devo ancora capire che tipo di Roma sta nascendo: vuole lottare per lo scudetto? Vuole lottare per i primi quattro posti? Io penso sia la seconda opzione, ma è errato perché ogni squadra deve giocare per vincere. Moreno? Un calciatore di 29 anni che giocava nel PSV non so quanto possa essere valido".
Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “Non so se Di Francesco abbia influenzato Totti a restare alla Roma, penso sia stata più la moglie Ilary e la famiglia. Scudetto del 2001? Lo ricordo come la vittoria dopo quella della Lazio dell'anno prima. Secondo me è stato lo scudetto di Sensi: gli è costata cara quella vittoria. La Roma sta facendo un mercato pessimo: ha comprato Moreno che ha 30 anni e non è fortissimo, sta trattando Torreira che non ti fa fare il salto di qualità, e sta trattando i parametri zero. Così la qualità diminuisce".
Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Il 17 giugno 2001? Spero sia l’ultima volta che questa data si celebra, perché significherebbe che la Roma ha vinto un altro scudetto. Ormai quel campionato ha preso l’esame di terza media, porta il motorino, tra un paio d’anni prenderà la patente e farà la maturità. Tra il secondo e il terzo scudetto sono passati 18 anni, ora siamo a 16… il ricordo resta, ma vivo male certe ricorrenze”.
Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport – 101,5): “Tra Ruediger e Manolas io venderei il greco. Ruediger non è più forte, ma più utile. Nella mia testa Florenzi ha solo un ruolo. Bisogna avere 22 giocatori, undici con altrettante valide alternative. In attacco preferisco Perotti a El Shaarawy. Al posto di Salah l’unico da prendere è Berardi. Non è facile trovarne uno migliore. Nel gioco di Di Francesco gli esterni non solo devono sudare ma anche segnare”.
Tiziano Moroni (Centro Suono Sport – 101,5): “Paredes non lo cederei, le alternative non mi sembrano validissime. Oltre a Salah e uno tra Ruediger e Manolas, io non andrei a toccare altri titolari. Paredes per me è una certezza per il futuro e me lo tengo stretto”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA