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‘RADIO PENSIERI’, DI GIOVAMBATTISTA: “Fonseca? Caratura diversa diversa rispetto a Gasperini”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): "Fonseca quando parla di euforia non si riferisce tanto all'ambiente esterno, quanto al suo spogliatoio: non si è vinto ancora nulla, tre vittorie consecutive non hanno significato se poi si dovesse perdere quell'umiltà e quella cattiveria agonistica mostrata fino all'ultimo secondo a Bologna. Mi auguro che il lusitano cavalchi quella voglia di rivalsa che il gruppo deve avere dopo una stagione mortificante come la scorsa. L'Atalanta è una brutta gatta da pelare, non mi aspetto una partita straordinaria, ma una Roma accorta e brava a sfruttare le occasioni che l'undici di Gasperini le concederà. Vincere stasera sarebbe fondamentale per generare un clima di maggior entusiasmo e chissà, magari cominciare a sognare qualcosa di diverso rispetto a un inutile quarto posto...".

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport 101.5): "La gara di oggi pone la Roma di fronte ad un nuovo step di crescita: dopo un incipit stentato, Fonseca è stato bravo a risollevare immediatamente le sorti della squadra, dandole un'identità chiara e cominciando a valorizzare alcuni singoli che sembrano tornati ai loro standard abituali di rendimento. Ora arriva l'Atalanta, che la Roma ha sofferto paradossalmente più della Juve negli ultimi 5 anni. Una vittoria, complice un turno che vedrà diversi scontri diretti nelle zone alte della classifica, proietterebbe la Roma in una dimensione superiore forse alle sue reali possibilità".

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Gasperini sarebbe stata una garanzia per la Roma da un certo punto di vista, ma Fonseca può stupirci: la sua strada è più affascinante perché può darti qualcosa che Gasperini non può dare. Non so se sarebbe riuscito a costruire l’Atalanta da un’altra parte. È comunque giusto aspettare a dare giudizi definitivi. Mi stupirei se stasera la Roma giocasse con la difesa a 3: Fonseca non solo dovrebbe adattare Smalling, ma anche se stesso”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il paragone tra Gasperini e Fonseca è ingiusto. Nutro molta simpatia per il portoghese, ma lo stiamo paragonando a uno degli allenatori che ha fatto meglio in Italia negli ultimi anni. Portare l’Atalanta in Champions League e in finale di Coppa Italia è una cosa enorme. L’ipotesi difesa a 3? Con una squadra che sta girando, fare una cosa simile sarebbe un’“inzagata””.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Gasperini è bravo, Fonseca pure, ma in questo momento vedo più il secondo del primo. Quest’anno c’è una certa stanchezza nell’Atalanta, stasera sento che vincerà la Roma. Se i giallorossi vincono, diventano i favoriti per il quarto posto. Ipotesi difesa a 3 senza Mkhitaryan? Non può già rinnegarlo”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Fonseca mi è piaciuto per il suo modo di affrontare le cose, però aspettiamo a dire se è meglio lui di Gasperini in Serie A. Non è giusto fare il paragone al momento. Penso che stasera la Roma possa vincere”.

Roberto Renga (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Su Gasperini abbiamo delle certezze, mentre Fonseca mi sembra bravo ma non lo conosciamo ancora. Le sensazioni sul portoghese sono tutte positive, ma aspettiamo. Non apprezzerei l’eventuale mossa della difesa a 3. Ci si può lavorare, ma mi sembra un po’ prematuro”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Fonseca è di una caratura diversa rispetto a Gasperini. Il portoghese poteva sprofondare all’inizio, e invece non l’ha fatto. È un allenatore pragmatico, reattivo, non sta lì a dormire. Fonseca sta provando da parecchio la difesa a 3”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Non ho conferme sulla difesa a 3, mi mantengo sulla linea tradizionale formata da Spinazzola, Smalling, Fazio e Kolarov”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Mettersi a specchio dell’Atalanta non è come farlo con il Barcellona. Se gioca Florenzi hai un uomo in più, perché Spinazzola può giocare a sinistra e Kolarov magari al posto di Jesus nei tre. Ci sono varie opzioni. Se gioca Florenzi per me non è detto che giochi Jesus. Le chiavi sono intensità, attenzione, strategia ed efficacia nelle giocate. Mi è piaciuta molto la risposta sull’euforia di Fonseca, lui si prepara anche per le conferenze e le risposte da dare. Ha fiutato il classico momento di esaltazione, ha voluto lanciare un messaggio all’interno e all’esterno. Pallotta ha detto ‘Mi piace ogni cosa che hanno fatto Fonseca e Petrachi”. Il punto è che l’ha detto anche di Sabatini, Monchi, Spalletti e Garcia. Ma aggiungo anche: che cosa dovrebbe fare? Lui paga le persone che lavorano nella sua azienda e quindi le difende. Anche se va tutto contestualizzato, la storia ci insegna ad avere grande cautela, Pallotta ha vissuto grandi innamoramenti, che magari gli sono passati in fretta visto che era convinto che Monchi fosse il migliore al mondo e ora non glielo si può nominare. Ora è diventato uno che ha rovinato un percorso e anzi rischia anche di essere un volergli buttare la croce per alcuni errori fatti invece da Pallotta. Ora siamo nel momento in cui giustamente si fida degli uomini che ha messo a capo della squadra. E’ saltato anche Vallone, uno degli storici, colui che aveva creato il database, Pallotta ci credeva molto. Forse questa strada non ha portato a quello che credevano e si sta cambiando. Petrachi infatti lavora in maniera opposta. Anche perché Monchi ci credeva tantissimo: l’acquisto più indicato dal database è stato Bianda. Però effettivamente i dati possono essere importanti se presi a supporto, poi il calciatore te lo devi andare a scegliere".

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): "Fonseca si confronterà con Florenzi per il suo possibile impiego? Ci sta, visto come si relaziona con i giocatori potrebbe sentire l’opinione di Florenzi, anche se poi ovviamente deve vedere anche con il suo occhio come ha reagito. Però Florenzi viene da un’influenza, Smalling viene da un periodo di inattività, sono già in due che magari potrebbero non avere la tenuta per tutta la partita. In ogni caso non contano i numeri e i moduli, ma come interpreti la gara e come la affronti".

Carlo Zampa (NSL Radio – 90,00): “La Juve dà la sensazione di essere più vulnerabile ma continua a vincere, ha talmente tanti giocatori forti che riesce a portare a casa i tre punti in ogni caso. Soffrono molto l’assenzza di Chiellini, ma restano comunque i più forti. Io Tonali lo prenderei a occhi chiusi, ha grandi qualità e può migliorare ancora di più. E’ giovane e mi sembra anche un ragazzo molto posato, senza grilli per la testa, un’altra componente importante, uno un po’ come Lorenzo Pellegrini. Stasera la difesa a tre potrebbe essere una novità, ma la voglio vedere. Smalling darà una fisicità importante al centro dell’area. Contro questa Atalanta bisogna giocare molto corti, e non fare l’errore fatto a Bologna dopo il pareggio di Sansone, altrimenti i bergamaschi ti massacrano”.

Roberto Infascelli (NSL Radio – 90,00): "Stasera sarà una partita di boxe, ci saranno tante occasioni perché creano tanto ma concedono anche. L’Atalanta non muore mai, rimonta spesso ma se la Roma saprà dare il cazzottone al momento giusto può portarla a casa. E’ una partita insidiosa. Fonseca vuole capire le varie situazioni che ci sono nelle partite. Lui non fa il pompiere solo perché è il modo giusto per affrontare il campionato. Ha parlato di vincere ed è una boccata d’ossigeno. La parola vittoria era scomparsa del tutto dai proclami romanisti. Lui sono convinto che non si fidi totalmente più che altro della sua creatura, non tanto dei suoi giocatori con cui sta instaurando un bel rapporto. Si vede che l’ha studiata molto l’Atalanta. La Roma americana ha avuto diverse fasi, partendo dall’instant team per Luis Enrique con Maicon, Dzeko e Iturbe, teoricamente pronti subito. Poi il club ha perso il controllo quando Garcia e Spalletti hanno alzato l’asticella parlando di vittoria a tutti i costi. La Roma però si è ridimensionata, deve raggiungere anche degli obiettivi finanziari. Noi non siamo una piazza complicata, ma ci sono sì aspettative e grande calore".

Patrick Vom Bruck (NSL Radio – 90,00): "Non consideriamo la scoppola presa dell’Atalanta in Champions. Stasera possiamo capire la forza della Roma, è il primo esame di università dopo l’esame di maturità di Bologna. La difesa sta migliorando, il gol di Berardi era una perla su punizione e a risultato acquisito, col Basaksehir non hai sofferto e il Bologna ha segnato su rigore inventato. La roma sta costruendo una bella squadra, questa settimana ci dirà molto. Il rifiuto di Gasperini? Credo che alla fine sia andata bene così. Fonseca sta avendo un impatto importante, a volte per ripartire è meglio un tecnico straniero perché non è contaminato dai pregiudizi della piazza. Magari un Gasperini o un Mazzarri avrebbero messo direttamente da parte Dzeko. La Roma sta facendo meno proclami, meno fenomenite, con più concretezza, stanno facendo un lavoro forte di controllo sui social e anche su Zaniolo stanno lavorando molto".

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Mattino - 104,5): “La difesa a 3 potrebbe essere una novità, l’ha provata ieri anche per opporsi allo schema consueto di Gasperini. Anche se la difesa a 4 è alla base del calcio di Fonseca, avere Smalling permette anche questa soluzione. L’inglese dovrebbe dare più solidità alla difesa. A Bologna Mkhitaryan non è stato brillante, ma tatticamente per le ripartenze e per tenere palla è importante. Kluivert non è al 100%, ma considerando che le ha giocate tutte è più facile che riposi lui tra gli attaccanti".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): "Gli allenatori davvero fanno cose così? Mettono Smalling che viene da un altro pianeta, che ha sempre giocato a 4 e deve ancora integrarsi in questa squadra, in una difesa a tre? E poi fanno fuori Mkhitaryan alla terza partita?"

Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): "La formazione con il 4-2-3-1 è migliore secondo me, Mkhitaryan non ha brillato nell'ultima partita ma gli va dato tempo. Difesa a tre come Gasperini? Un allenatore bravo non gioca a specchio. L’Atalanta contro la Fiorentina ha giocato gli ultimi 15 minuti, in cui sono entrati Ilicic e Gomez. Nei primi 76 minuti però è stata moscissima. Bisogna guardare anche lo 0-4 di Zagabria e quei 76 minuti, non fermarsi al finale di partita".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Stasera è una partita da giocarsi il 'gol'. Formazioni tatticamente a specchio, vince chi 'mena' di più. Niente feriti, non finirà in pareggio. Se Fonseca mette la difesa a tre fa fuori tanti giocatori esterni. Io continuerei con lo schieramento a quattro. Mkhitaryan? Alla prima partita ha fatto gol, ma alla seconda partita non ha toccato un pallone. L’allenatore è lì anche per fare delle scelte. L’Atalanta ha tirato 31 volte in porta, più di tutte in campionato, quindi l’attacco dei problemi te lo crea".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Oggi la Roma o vince o perde. La difesa a tre? Io non ci credo tanto. Se lo farà non credo che sarà solo per una partita. Fonseca sta dimostrando di essere bravo a cambiare pelle alla sua squadra".