Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, ASPRI: “Spero che Pellegrini rimanga, la Roma è in ascesa”
Paolo Marcacci (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "La gara contro il Bologna è importante quanto il derby, è un match crocevia. La Roma deve mostrare di voler mantenere il surplus di motivazioni che c'è stato nel derby, l'alternativa sarebbe ricondurci nei ragionamenti di prima metà anni '90 in cui c'era in palio solo il derby. Il tensionamento psicologico del derby ora deve essere dimostrato, contro certe formazioni come il Bologna sono scontri diretti per poi eventualmente dire di essere tornata a una posizione di classifica più degna".
Fabrizio Aspri (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Ho sempre ritenuto la Roma, a livello tecnico e come rosa, di livello. Aspettava evidentemente un lavoro fatto bene ai fornelli, non fast-food come Juric, per cominciare a sfornare pietanze di qualità. Il derby ha dato la sensazione che la Lazio rapportatasi con la Roma ha avuto dei primi scricchiolii. La Roma è in ascesa, ha ritrovato fiducia nei propri mezzi. In merito a Pellegrini, che spero rimanga, credo che che il suo bisogno di reagire è arrivato quando il reset di Ranieri è arrivato a compimento. La Roma ha voglia di sognare qualcosa di europeo, questo è l'obiettivo della sfida contro il Bologna. La Roma chiede il pass per la continuità".
Ugo Trani (TeleRadioStereo - 92.7): "Dal Bologna prenderei Castro e Lucumi. Castro è il contrario di Pellegrini, ha carattere. La Roma per prendere Antonello ha dato un milione di euro a una società esterna, quella è la cifra che dai a un giocatore in prestito come ingaggio. La Roma deve prendere dalle squadre migliori che sono disponibili a cedere giocatori perché la squadra giallorossa non è avversaria per il vertice. Pellegrini per una Roma forte non può essere titolare, non ha "garra". Frattesi non c'entra niente con Pellegrini, se lo porti a casa adesso devi fare il centrocampo a tre con Koné, Paredes e Frattesi. Se poi c'è una grande squadra tieni anche Pellegrini in rosa. Se va via Paredes puoi fare anche Koné-Frattesi facendo giocare palla a Koné, ma è un eccesso. La Roma ha bisogno di un regista. Ricci mi convincerebbe tantissimo, così come Bernabé del Parma ora infortunato. Ho sempre spinto per Frattesi, ma ora come ora ho perplessità sull'operazione soprattutto se Cristante va in prestito. La Roma ha l'urgenza del laterale destro e del centravanti".
Antonio Felici (TeleRadioStereo - 92.7): "Non vedo somiglianza tra Frattesi e Pellegrini. Per Pellegrini l'arrivo di Frattesi sarebbe un problema, lo vedi in Nazionale: Frattesi ha un ruolo definito, è un centrocampista box-to-box e segna tantissimo. E' un problema che si crea più per Pellegrini che per Frattesi. Già oggi Pellegrini non ha più un ruolo centrale nella Roma, magari il gol nel derby può aver cambiato qualcosa nella testa di qualcuno ma non nella mia. Nelle ultime partite Pellegrini si è accomodato giustamente in panchina. La domanda è: posso spendere tutti quei soldi di stipendio per un giocatore che non è titolare fisso e non è sempre determinante? Una riflessione serve, non tecnica ma su chi può prendersi il posto da titolare fisso tra Pellegrini e Frattesi".
Paolo Marcacci (Radio Radio Mattino - 104.5): "Le intenzioni della Roma alla vigilia della gara con il Bologna devono essere di continuare questo percorso. La Roma si deve aspettare un avversario con il coltello dei denti, dovrà stare con la testa dentro la partita. Poteva andare meglio a livello di calendario, se la Roma dovesse uscirne bene sarebbe una svolta".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "Ranieri è stato ancora una volta irraggiungibile inventandosi la mossa di Pellegrini nel derby. Io spero che la società non si faccia prendere dai momenti e sia lucida nel valutare la situazione dei giocatori. Prima del derby dovevano andare tutti via, ora devono restare. Deve pensare al futuro senza cascare in queste cose. Il pericolo di sbagliare dopo il derby è dietro l'angolo, Ranieri è rimasto scottato da Como. Se poi il Bologna sarà superiore è un altro discorso".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): "Il problema di Soulé è averlo strapagato. L'hanno dipinto come vice Dybala e così non è. Poi è arrivato come se dovesse essere il simbolo della rinascita, ma ha 20 anni. Ha giocato pochissimo, il ragazzo ha delle attenuanti".
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