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‘RADIO PENSIERI’, VOCALELLI: “Un errore trasformare Roma-Bodo in una crociata”

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Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Luigi Ferrajolo (Radio Radio pomeriggio 104.5): “Le questioni extra campo che si stanno creando tra Roma e Bodo sono inutili e dannose. Solitamente le squadre che vengono da fuori si allenano all’Acquacetosa. Detto questo non c’è però nulla di strano nell’ospitalità della Lazio. Il Bodo è una squadra che gioca bene, non può avere scarsa considerazione solo per il nome che ha". 

Furio Focolari (Radio Radio pomeriggio 104.5): “Il Bodo è nettamente inferiore rispetto a quello dei gironi e rispetto soprattutto alla Roma. Se la partita si mette sull’agonismo e sulla cattiveria, ci guadagna solo la squadra norvegese. L’impegno non va sottovalutato ma Roma-Bodo non può essere la partita della vita, i giallorossi devono giocare e vincere la partita. Dalla sconfitta per 6-1, la Roma ha una sorta di sindrome nei confronti di questa squadra. La gente sta andando allo stadio per Mourinho".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio pomeriggio 104.5): “E’ quasi ridicolo che la Roma, che è ha giocato contro Barcellona o Liverpool, consideri quella contro il Bodo la partita della vita. La Roma ha un grande allenatore ma è una squadra completamente inaffidabile. Non ha battuto il Genoa, ha faticato contro la Salernitana e ha vinto all’ultimo secondo contro lo Spezia. Trasformare questa partita in una crociata è un errore. Se la Roma gioca a calcio, non credo ci sia storia contro il Bodo. Per il blasone che ha, spero che la Roma non partecipi più alla Conference League”.

Gianluca Lengua (Radio Radio pomeriggio 104.5): “Roma-Bodo non è mai finita. Ci sono state frecciatine di Mourinho e del loro allenatore nel post partita delle rispettive partite ed inoltre i norvegesi si alleneranno a Trigoria. In più è arrivato il comunicato della Uefa che ha squalificato Nuno Santos e Knutsen. Ad una squadra come la Roma in questo momento della stagione, in cui qualche giocatore è appannato, può aiutare il fatto di deconcentrare l’avversario con fattori extra campo. La Roma in alcune partite proprio grazie alla “corrida”, è riuscita a portare a casa il risultato. C’è un motivo se Mourinho e la società stanno facendo questa pubblicità per la partita. La situazione Zaniolo non può andare avanti, si rischia di perdere il ragazzo definitivamente. Se fosse stato tranquillo e sereno, Zaniolo non avrebbe sbagliato quel gol”. 

Ugo Trani (Centro Suono Sport - 101.5/Te la do io Tokyo): "Della Conference League penso solo alla finale, tutti i passaggi intermedi non mi interessano granché. Mourinho per quanto accaduto contro la Salernitana, si è scusato con la panchina e poi con Nicola, che infatti non ha detto nulla nel post partita. Tutti i dirigenti e i mezzi d’informazione sono coalizzati allo stesso modo: pro Sabatini e Spalletti, contro Totti e Bruno Conti. Adesso opinionisti che si spacciano per tifosi, fanno sapere che per Roma-Salernitana non è stato guadagnato nemmeno un milione di euro per uno stadio sold out. Invece di elogiare biglietti a prezzi popolari, sono arrabbiati per questo. Non riescono ad ammettere che l'effetto Mourinho sta riportando la gente con continuità allo stadio. Non si può pagare una partita contro l’ultima in classifica come Roma-Barcellona. L’addio di Totti ha cambiato la storia della Roma, la gestione Pallotta ha perso 3-0. Dopo pochi mesi, Totti li ha lasciati anche da dirigente, e lì sono stati smascherati tutti”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101.5/Te la do io Tokyo): "La storia della Roma si scrive giorno per giorno e oggi dice che quella col Bodo è una partita fondamentale. Per prendersi la rivincita, per provare a vincere un trofeo che manca da 14 anni e per rendere felici i tanti tifosi allo stadio. Oggi ai Friedkin va fatto solo un applauso per come hanno riportato le persone all'Olimpico. Per anni il tifoso è stato trattato come un cliente da salotto, hanno provato a modificare geneticamente i romanisti ma hanno fallito miseramente. Ben venga gente come quella che sta nello staff di Mourinho. Mi ero rotto le scatole di complimenti degli altri per i comportamenti dopo i 4-0. Zaniolo? Può essere devastante a partita in corso, quella col Bodo saà una partita lunga. Oggi l'unico dubbio è tra Ibanez e Mancini". 

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101.5/Te la do io Tokyo): "Non capisco tutto questo clamore per quello che è successo contro la Salernitana, la Juventus è da 20 anni che ad ogni fallo si alza tutta la panchina per protestare contro arbitro e guardalinee e nessuno dice niente. Sono contento che la Roma sia diventata antipatica e cattiva. La gestione Pallotta, voleva vincere senza vincere. Volevano che la gente li amasse, senza però mai vincere effettivamente nulla. Non accettavano che il calcio fosse uno sport popolare. Volevano uccidere questo fenomeno”. 

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): “Mkhitaryan è uno di quei giocatori che sta sempre sul pezzo. Negli ultimi anni la Roma nelle coppe europee ha fatto molto bene. La partita con lo Shakhtar  e con il Barcellona hanno dato consapevolezza che questa squadra può rimontare anche in Europa. Quelle partite erano anche più difficili. Se la Roma vince con un gol di scarto male che va andrà ai rigori. La vittoria del derby aveva fatto pensare che all’andata in Norvegia sarebbe stata facile. Nelle 11 partite ce ne sono 6 in cui la Roma ha fatto bene ma alcune non sono state positive: come quella con il Sassuolo o con l’Udinese. Ha fatto più punti di tutti nelle ultime gare ma ancora non si può dire che ha trovato la strada giusta. Meno male che ci sia il timore della partita perché ti alza la concentrazione".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): “Mourinho sta dando entusiasmo ed è cambiato questo dalla passata stagione. In generale sta facendo come l’anno scorso. La partita di giovedì è la il confine tra il fallimento e una buona stagione”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “Spero che giochi Zaniolo. Domenica l’ho visto motivato e a livello psicologico potrebbe essere una mossa giusta. Anche se il sistema di gioco delle ultime gare ha dato garanzie a Mourinho con Mkhitaryan dietro alla punta”.

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): “Il sold out è un dato incredibile e dimostra l’amore dei tifosi della Roma. Qualche anno fa giocavano contro Barcellona e Liverpool. E’ una gara che determina se la stagione sarà sufficiente o insufficiente".