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‘RADIO PENSIERI’, AGRESTI: “Inter leggermente favorita, ma la Roma se la gioca alla pari”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport – 101,5): "Sono convinto che la Roma possa giocare a Milano una grande partita, ma in questo momento ci vuole grande umiltà e grande rispetto dell'Inter, che a mio giudizio oggi, è la favorita per vincere lo Scudetto, perché in panchina ha un uomo come Conte, che quasi da solo, ha rivoluzionato un ambiente che da anni viveva stagioni mediocri. Resto con i piedi ben saldi in terra: la Roma nonostante abbia 8 punti in più rispetto allo scorso anno, nonostante una serie di risultati positivi, è quinta in classifica con davanti squadre che stanno vincendo e convincendo. E' un campionato difficilissimo, mi accontenterei anche di un pari a Milano onestamente".

Max Leggeri (Centro Suono Sport – 101,5): "La Roma arriva da tre successi consecutivi, ha trovato una sua fisionomia tecnico-tattica chiara e decisamente solida grazie a Fonseca, ora c'è da alzare l'asticella: odio questo processo di assuefazione alla mediocrità legato all'obiettivo quarto posto. La Roma deve andare a Milano per vincere e con i tre punti accorciare sulla vetta della classifica. A me piace sognare e in caso di successo si potrebbero aprire prospettive di classifica decisamente superiori a quelle attuali".

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "La Roma deve fare in modo che gli attaccanti interisti abbiano meno rifornimenti possibili. Anche a causa delle assenze dell'Inter, la Roma non sarà inferiore dal punto di vista tecnico. Dovrà limitare la mediana nerazzurra, in cui ci sarà verosimilmente Borja Valero alla luce dell'infortunio di Gagliardini. A Milano mi aspetto un'altra Roma, che se la gioca alla pari".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Sarà importante la gestione della gara da parte degli arbitri e del Var. In ogni turno di campionato ci sono diversi errori importanti. Non vedo grandi differenze di potenzialità tra Inter e Roma. E' chiaro che l'Inter è favorita, ma di poco. Pensiamo ad esempio a tutte le partite che ha vinto segnando all'ultimo. Sono i primi Pirenei per i nerazzurri, le prime montagne ostiche. Perché se lasci giocare i giallorossi, la squadra di Fonseca ti massacra. Servirà una Roma propositiva che possa tenere contratta l'Inter".

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Lukaku e Lautaro sono complementari: la Roma dovrà stare attentissima e fare i conti non le loro caratteristiche, la velocità dell'argentino e la potenza incredibile del belga. Servirà una partita attenta di Mancini e Smalling".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Non so se con una squadra come la Roma, con Veretout, Diawara e Pellegrini ad esempio, il centrocampo dell'Inter è da primatista. Sono curioso di vedere la lotta in mediana. Conte avrà Borja Valero, Vecino e Brozovic. Fine".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Penso che la Roma possa fare la sua partita e non parte assolutamente battuta. Ha un senso di squadra importante, che ha cambiato molto la situazione rispetto al passato. L'Inter vorrà difendere il primo posto, ma i giallorossi hanno le carte per fermare Lautaro e Lukaku. Penso soprattutto a Smalling e Mancini".

Carlo Zampa (Nsl Radio – 90,0): “Mi aspetto Spinazzola sulla destra. Punterei su di lui rispetto a Florenzi. Under ha qualità, sta soffrendo i problemi fisici. Ha ricadute e non riesce a recuperare bene, in più non è certo della titolarità del posto. L’alternanza di prestazione è dovuto ad una stagione (quella precedente) in cui non ha avuto continuità. Avrei messo Florenzi al suo posto a Verona. Se non dovesse esserci Kluivert può giocare Perotti, che non ha i 90  minuti sulle gambe. Si possono aprire vari scenari davanti a Kolarov, c’è anche Florenzi”.

Roberto Infascelli (NSL Radio – 90,0): “I recenti scandali su Friedkin non dovrebbero influire sul suo acquisto della Roma. Possibile sorpresa Florenzi a destra, ma l’ipotesi rimane comunque remota. Santon dopo la partita contro il Verona è stato molto criticato. Non riesco a capire cosa ha Under, non riesce mai ad incidere, gioca sempre male”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): “Dove devo firmare per un pareggio? L’Inter ha più pressione addosso, Conte è uno che la vive peggio di qualsiasi allenatore. È capolista, gioca per primo… Serve un approccio super serio della Roma, ma non credo vada lì con uno spirito preoccupato ma con la voglia di dimostrare di essere all’altezza della capolista. Magari qualcuno vorrà dimostrare a Conte che c’erano le condizioni per venire qui”.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92,7): “Fonseca ha trovato una depressione totale nell’ambiente e nello spogliatoio, doveva riorganizzarsi. Gli saranno arrivate un’infinità di informazioni, ma le ha elaborate e ha voluto vedere con i propri occhi e sentire con le proprie orecchie. Piano piano sta portando la Roma dalla sua parte, dai giocatori riconosco quando hanno un pensiero unico, si capisce quando non sono solo frasi fatte. Nelle dichiarazioni – e ultima quella di Kolarov – avverto la sua determinazione. Fonseca ne ha per tutti: Kluivert ha più bisogno di essere accompagnato, Dzeko di far tornare fuori l’entusiasmo, i numeri e il coinvolgimento… Lui ha trovato il percorso e la strada per tutti, poi tutti lavorano per lo stesso obiettivo”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma gioca aspettando e ripartendo e così farà con l’Inter. I nerazzurri non stanno giocando bene, ma hanno questo carattere che ti fa pensare che vincerà le partite. Fonseca ha dato una fisionomia diversa alla Roma dopo il derby, se la può giocare perché l’Inter in fase difensiva concede. Lautaro e Lukaku sono due pericoli pubblici, Mancini-Smalling possono andare in grande difficoltà se li fai muovere”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “Smalling e Mancini possono andare in difficoltà contro Lautaro e Lukaku, sono andati in difficoltà anche contro attaccanti più scarsi a Verona. Smalling gioca solo per lui, non si preoccupa di dare copertura. Le partite le ho viste, Veretout fa recuperi clamorosi perché dalla parte di Kolarov c’è un’autostrada, Smalling non si preoccupa manco per niente… A San Siro ci vorrà un’attenzione superiore”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): “Se la Roma batte l’Inter e la Lazio la Juve, i numeri ci dicono che la corsa scudetto è a quattro”