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‘RADIO PENSIERI’, CASSETTI: “A Bologna non sarà semplice, la testa potrebbe già essere a Barcellona”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Marco Cassetti (Teleradiostereo 92.77): “Spero che Nainggolan vada al Mondiale perché lo merita. La partita di Bologna non è semplice perché un pensiero a Barcellona potrebbe esserci. Statisticamente tante squadre che fanno ampio turnover prima della Champions, spesso cascano. Questa cosa mi preoccupa. Il Bologna alterna buone partite a gare sciagurate, speriamo non siano in grandissima condizione. Nainggolan assente dalla rifinitura? Potrebbe essere anche una ripicca alle dichiarazioni di Martinez… Speriamo non ci siano problemi fisici, per la Roma sarebbe un guaio. Potenzialmente la Roma avrebbe potuto avere almeno 10 punti in più”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma a Bologna dovrebbe vincere, ma non è così scontato. Potrebbe essere un turno a favore della Lazio. La campagna acquisti non ha portato quasi niente alla Roma, è una cosa che in nessun’altra società è successa. Quello che doveva essere il diamante ancora non si sa cosa sia. Credo che questa Roma meriti un bell’8. Mi meraviglierei se la Roma non vincesse contro Bologna e Fiorentina”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Voto alla Roma? Per la Champions per me è da 10, e anche in campionato per me è alto. A parte Kolarov, la Roma non ha praticamente avuto rinforzi dal mercato, mentre Salah ora è in testa alla classifica per la Scarpa d’oro. Per me è da 7 in campionato, quindi il voto medio è 8 e mezzo. Anche una sconfitta di misura a Barcellona sarebbe da prendere come un grande risultato, è da evitare in tutti i modi una sconfitta che tagli le gambe a questa squadra”.

Nando Orsi (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Non vedo trappole nel prossimo turno di campionato, anche se dopo la sosta potrebbero anche esserci. La Roma ha fatto una Champions di livello altissimo, mentre la Coppa Italia è stata una sconfitta che va ad incidere sul voto finale della stagione. In campionato è terza, ma con una distanza ampia dalla prima. Una squadra come la Roma non può stare così lontana dalla vetta, quindi gli do un 6 striminzito e solo perché la Champions un po’ bilancia. Europa a parte, c’è da discutere”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Juve è l’unica squadra internazionale che abbiamo in Italia, anche se in questo momento la Roma è l’eccezione che conferma la regola. Io credo che la Roma stia facendo bene per quelle che sono le possibilità della sua rosa. Non credo sia all’altezza di Juve e Napoli, lo ha detto anche Di Francesco. Comunque è ai quarti di finale di Champions, chi l’avrebbe mai immaginato? Tanto di cappello a Di Francesco. Il voto è altissimo, per la Champions è 9. Campionato? Ora è terza, quindi dico 8”.

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma è cresciuta in maniera esponenziale a livello europeo, ma si è abbassata un po’ a livello nazionale, ma Juve e Napoli stanno andando a 1000. Il voto per la Roma per è 7, una media tra 8 per la Champions e 6 per il campionato. All’inizio della stagione il mercato della Roma era stato definito buono, poi durante la stagione si è rivelato negativo visto che Schick è ancora ignoto 1. La Roma deve fare questa partita a Barcellona sapendo di essere inferiore, ma anche perdendo non cambia la sua dimensione. Bisogna giocarla la partita”.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Schick dice che preferisce giocare in un attacco a due? Non è una dichiarazione brillante visto che la Roma gioca a 3. Credo sia un errore di gioventù. A Bologna mi aspetto 3 o 4 cambi, almeno uno per reparto, anche perché a Barcellona giocherà la formazione che si può considerare titolare in questo momento. Mi aspetto Jesus, Pellegrini ed El Shaarawy”.

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “La dichiarazione di Schick sull’attacco a due è un errore di esperienza, con gli anni si affina la dialettica. Sampaoli è rimasto molto contento della prestazione sia di Fazio che di Perotti, in base a quella partita contro l’Italia hanno messo un pezzettino più avanti la propria candidatura a Russia 2018. Domani Nainggolan si gioca molto in ottica Mondiale. Se Defour dovesse recuperare in tempo, al 99% Radja resterà fuori”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport - 101,5): "Stamattina si parla di ‘svecchiare la rosa’ durante la prossima sessione di mercato, io spero di no. Mi auguro che non sia vero per un semplice motivo: questa squadra per vincere ha bisogno di calciatori forti da affiancare a quelli attuali, punto. Da anni leggiamo ‘bisogna svecchiare la squadra per migliorare e per vincere’, nel frattempo sono invecchiati i tifosi della Roma. Florenzi alla Juventus? Non credo che questa cosa accadrà".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): "La partita con il Bologna purtroppo sarà preparata in due giorni perché molti giocatori sono in Nazionale. L'esperienza in Nazionale può far bene a Schick. Credo che la Roma non si affiderà solo ai giovani, Monchi valuterà le opportunità. Qualsiasi società, Roma compresa, preferisce fare investimenti sui giovani piuttosto che su giocatori più anziani anche perché c'è più margine di guadagno in chiave futura. Monchi protegge il suo allenatore anche perché lo ha scelto lui. Di Francesco è l'allenatore più vicino alla società dal punto di vista della comprensione delle politiche. Prova a capire la situazione. Per Di Francesco la Roma è un bivio per la sua carriera perché non è detto gli si vengano date altre chance ad alti livelli. In una grande squadra bisogna guadagnarsi la fiducia dello spogliatoio. Al momento alla Roma c'è un buon feeling tra le varie componenti. La società è soddisfatta del tecnico anche se penso che punti più sui giocatori rispetto all'allenatore. Se ci fosse la certezza che con un allenatore di grande livello si arriverebbe ad un successo la società non esiterebbe. Karsdorp potrebbe recuperare prima, sembra che ad Amburgo nei prossimi giorni potrebbe ricevere l'ok per tornare ad allenarsi".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Roma fa bene a svecchiare ma i nomi che leggo non mi convincono. C'è da trovare l'erede di De Rossi e non è semplice. Il  Barcellona senza Messi è meno forte e la Roma invece di 30% avrebbe il 45% di possibilità di passare il turno. Non spenderei 60 milioni di euro per Cristante e Verdi anche perché la Roma ha Under e Pellegrini. L'anno prossimo proverei a vincere rinforzando la squadra con un campione".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): "Non li spenderei 60 milioni per Cristante e Verdi anche se sono ottimi giocatori ma non saprei dove metterli. La Roma non arriverebbe al livello della Juventus con un acquisto importante. Per competere servirebbero due o tre acquisti di grande livello".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): "Cristante e Verdi sono ottimi giocatori ma non saprei dove collocarli, la Roma ha bisogno di un sostituto di De Rossi ma non vedo bene neanche Torreira. Cristante è un giocatore molto simile a Pellegrini, spero non lasci la Roma. Io lascerei la squadra così rinforzandola dove serve. La Juventus ha saputo investire nella maniera giusta e questa è la strada da seguire".

Franco Melli (Radio Radio Mattino - 104,5): "Non prenderei Cristante e Verdi, siamo coperti in quei ruoli. Sono giocatori interessanti sicuramente. Che squadra vuole fare la Roma il prossimo anno? Prenderei un grande giocatore. Deve prendere una tigre e non due mici. Deve iniziare a tenere i giocatori e fare degli acquisti mirati come un grande regista".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Roma deve svecchiare la rosa però Cristante è un clone di Pellegrini e Torreira secondo me ancora non è pronto per un grande club: 

da dare in mano il centrocampo a lui sarebbe molto rischioso. La Roma contro il Barcellona il 30% di possibilità di passare il turno con o senza Messi e gli spagnoli sono molto più forti della Roma".

Claudio Moroni (Centro Suono Sport 101,5): "Pallotta, Gandini e Monchi devono dire la verità ai tifosi: mettiamo a posto i conti e poi torniamo competitivi".