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‘RADIO PENSIERI’, CARINA: “Pellegrini deve diventare titolare”. LENGUA: “Monchi dovrà rifare il centrocampo”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Il mio unico dubbio in formazione è tra Strootman e Nainggolan. Per il resto nessuna sorpresa. Gonalons e Pellegrini completeranno il centrocampo. Mi sorprenderei molto se la Roma non vincesse oggi. Le prestazioni di De Rossi sono molto sottotono ultimamente. La Roma contro il Barcellona doveva fare qualcosa in più, nonostante l'alibi dei 2 rigori. Pellegrini è un giocatore sul quale i giallorossi devono puntare a occhi chiusi l'anno prossimo. Se gli si spiega che sarà un titolare sono sicuro che resterà. Schick per me è una seconda punta, lui nella Samp non ha mai fatto il centravanti. L'equivoco di questo giocatore è tattico". 

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "La lotta per il quarto posto si deciderà alla fine. La Fiorentina è in grande spolvero. De Rossi quest'anno è inguardabile, ma Gonalons è forse anche peggio. Strootman era un grande giocatore, adesso è inguardabile. Si è sopravvalutata la prestazione della Roma a Barcellona. Non ho mai visto un Messi così svogliato e comunque si è perso 4-1. Schick? L'impressione è che Di Francesco l'abbia bocciato. Nella Samp aveva fatto poche presenze, eppure è stato preso per spaccare il mondo. La Juventus lo aveva preso per 30 milioni, quando hanno alzato la valutazione l'hanno mollato".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "La formazione della Roma per la Fiorentina non è al massimo delle sue possibilità, ci sono tante assenze e il dubbio Nainggolan che è convocato ma non è certo di giocare. L'estate prossima Monchi dovrà rifare il centrocampo. Su Schick dovrà lavorare tanto Di Francesco in ritiro. La società dovrà avere le idee chiare, il giocatore è costato tanto e si dovrà capire se puntare su di lui o continuare con Dzeko".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Il turnover per la Roma è un pericolo, spesso scopriamo che chi subentra non vale quello che è uscito. Spero giochi De Rossi e non Gonalons contro la Fiorentina. Era inimmaginabile la scorsa estate quando è stato comprato Schick arrivare ad una situazione del genere. Era stato preso per far dimenticare l'addio di Salah, che per la Roma valeva tantissimo. I giallorossi hanno bisogno di giocatori pronti quando investono certe cifre, la società si dovrebbe interrogare su quello che è stato fatto".

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Schick è diventato una bella rogna per la Roma, come fai sbagli. Credo che vada aspettato tenendolo qua: bisogna offrigli chance per esprimersi. Altrimenti se lo mandi a giocare fuori non è che si fa le ossa in una grande realtà. Lo terrei a Roma, non credo ci sia altra scelta. In teoria dovrebbe essere un numero 9, ma io non gli vedo fare i movimenti classici del centravanti. Su di lui sospendo il giudizio e mi auguro che diventi un fuoriclasse, però adesso io non ne ho la certezza. Non può fare l’esterno, e per me nemmeno il trequartista. Secondo me è un centravanti, però ancora non è pronto per farlo perché deve imparare i movimenti giusti".

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Tra la gara di oggi con la Fiorentina e quella di martedì col Barcellona, la più importante è quella di oggi. Non vincere con la Fiorentina sarebbe un problema, è una partita fondamentale per le ambizioni Champions. Peres si è meritato la conferma, a Barcellona è stato uno dei più positivi. Non so quanto Schick sia presentabile in questo momento, credo che ormai la sua stagione sia la prossima. La Roma non ha più margini d’errore, quindi mi stupirebbe una formazione molto diversa rispetto a quella titolare. Un po’ di turnover lo farei più col Barcellona che oggi e al derby. Gonalons è un mistero, non c’è una spiegazione logica”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Non sono convinto che oggi giochi Dzeko: ora arrivano il ritorno col Barcellona e il derby, io lo voglio là. Anche se per ripresentare Schick ci vuole un po’ di coraggio. Lui ha bisogno di giocare 10-12 partite consecutive, credo che abbia ancora nella testa quel gol sbagliato a Torino. Secondo me ha un talento che alla Roma manca, però ora deve iniziare a farci vedere qualcosa, deve dare un segnale. Lo vorrei vedere dentro la Roma, io lo vedo ancora come un estraneo dentro la squadra”.

Umberto Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Oggi voglio dare fiducia a Gonalons, mi auguro che lui sia forte mentalmente. Stessa cosa vale per De Rossi se gioca. Bisogna tirare fuori il massimo senza ripensare al Camp Nou. È la partita di Defrel? No, è la partita della Roma, quindi anche di Defrel, così come di El Shaarawy”.

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “A Barcellona più grave l’errore di Gonalons al 93’ di quello di De Rossi sul primo gol. El Shaarawy ha un po’ stancato”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il double face della Roma tra campionato e Champions potrebbe creare problemi oggi contro la Fiorentina. Se elimini il Barcellona, fai l’impresa dei millenni. Se avesse giocato in campionato come al Camp Nou, la Roma oggi sarebbe prima o seconda. Dzeko deve giocare per forza sempre, altrimenti rischi oggi di fare una partita come quella di Bologna. Il turnover deve essere ragionato”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma deve vincere la partita di oggi, alla Fiorentina manca anche Chiesa. il suo miglior giocatore. I giallorossi devono mantenere il terzo posto, almeno in questa giornata. La Roma è Dzeko-dipendente? Non è stato sempre così, a volte il più importante è stato Under. La Roma ha clamorosamente toppato il mercato, e Schick ne è la dimostrazione, così come Defrel per quanto sono costati tutti e due”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Secondo me in questo turno Roma e Lazio rischiano di più perché sentiranno le fatiche delle partite di coppa. Possono vincere, ma a fatica. Non c'è dubbio, la Roma è Dzeko-dipendente. Per adesso Di Francesco ha bocciato Schick, mi sembra evidente. Io vi ricordo sempre che il ceco alla Sampdoria non era titolare. Ci sono giocatori che vanno molto bene in una squadra 'normale', ma poi si perdono quando arrivano in una grande piazza”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino – 104,5): “Da Defrel Di Francesco si aspetta molto, in una partita importantissima come quella di oggi in chiave posti Champions, dove non bisogna pensare troppo al ritorno con il Barcellona. Contro i blaugrana serve solo starci con la testa, perché altrimenti rischi la figuraccia. Gli infortuni muscolari, ben 26, che hanno falcidiato la rosa, sono davvero troppi”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma, come attaccante vero, ha solo Dzeko. Schick non ha mai giocato e Defrel non è una punta centrale. Oggi contro la Fiorentina Di Francesco deve schierare la miglior formazione, pensare una partita alla volta, perché adesso in Champions è davvero difficile. L’obiettivo della Roma deve essere di conservare il posto tra le prime quattro in campionato. Schick fatica a trovare spazio perché davanti ha un mostro come Dzeko. La Juve all'Olimpico con la Roma perderà e il Napoli vincerà lo scudetto”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Se non ci fosse stata anche la partita infrasettimanale della Fiorentina, avrei detto che la Roma oggi avrebbe rischiato. Ma arrivano due squadre stanche allo stesso modo e quindi la Roma può vincere. Occhio, però, che gli uomini di Pioli stanno benissimo”.