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‘RADIO PENSIERI’, MELLI: “Pellegrini deve essere il faro di questa squadra, invece si sta spegnendo”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport – 101,5): "Col Gent gara difficilissima: verranno all'Olimpico con la voglia di stupire e fare risultato. In Europa nessuno ti regala niente e la Roma purtroppo in questi anni ha concesso molto in partite che sulla carta la vedevano più o meno favorita. L'attuale Roma non consente di avere certezze, spero che la carica mostrata da Fonseca in conferenza rispecchi la reale voglia di reazione di un gruppo che da settimane, senza alcun motivo, sembra quasi aver dimenticato tutti i concetti di calcio messi in pratica nella prima parte di stagione".

Max Leggeri (Centro Suono Sport – 101,5): "Ieri Fonseca, contrariamente a qualche suo predecessore, ha detto urbi et orbi che apprezza questa piazza, ne apprezza le pressioni e vuole allenare questa squadra. La Roma al momento è malata, l'unica terapia d'urto per uscire da una crisi, sono i risultati, le vittorie.Contro il Gent conta solo la vittoria, non mi interessa il gioco o l'estetica. La squadra giallorossa dovrà cercare di ipotecare il passaggio del turno già all'andata, perché in Belgio giocare e fare risultato è difficilissimo".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Di Francesco aveva fatto meglio lo scorso anno ed è stato esonerato. Era considerato un tecnico scarso e poi è stato allontanato dalla società. Il raggiungimento della Champions rimane più semplice tramite il campionato che tramite la vittoria dell'Europa League. Se la Roma non dovesse fare risultato questa sera si dovrebbe prendere in considerazione l'idea di mandare via Fonseca. Si punterà ad andare avanti il più a lungo possibile nella competizione, ma non è la priorità. E' più possibile recuperare in campionato sull'Atalanta, magari sfruttando la stanchezza dei bergamaschi dovuta alla Champions".

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "E' evidente che Fonseca sia un tecnico in difficoltà ed è altrettanto evidente come abbia commesso degli errori. La Roma ora deve puntare sull'Europa League, anche perché non ci sono corazzate tra le favorite alla vittoria del torneo. Inoltre bisogna ricordare come chi vince la coppa va in Champions. Detto questo la Roma deve ritrovarsi".

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "La Roma ha cambiato tantissimi allenatori negli ultimi anni, ma dobbiamo anche considerare come questa squadra è costruita. Ovvio poi che Fonseca sia anche in un momento di difficoltà, considerando anche alcune scelte fatte nelle partite. Inoltre si fida troppo delle statistiche e questa può essere una pecca. E' in difficoltà e la squadra non lo sta aiutando. Pellegrini? Sta giocando da tempo con una microfrattura al quinto metatarso. Il problema di Dzeko non è che tira poco, ma che è il solo della Roma a tirare in porta".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Dobbiamo iniziare a parlare delle scelte di Fonseca, soprattutto dopo aver parlato molto della costruzione della squadra, avvenuta in maniera sbagliata. Francamente nelle ultime settimane ho visto l'allenatore sbandare molto. Con il Sassuolo e il Bologna è andato allo sbaraglio, contro l'Atalanta ha fatto delle scelte che non ho capito. Devo però poi capire ancora perché Spinazzola non può giocare a destra. E Veretout? Non capisco la sua assenza. Possibile che fosse così malato? La Roma deve credere moltissimo all'Europa League: se tornasse a essere ad esempio quella del derby potrebbe giocarsela con tutte nella competizione europea. Può essere un modo per dare un senso alla stagione, anche perché faccio fatica a pensare che si possano recuperare sette punti all'Atalanta".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Nella Roma servirebbe più chiarezza e coerenza. Tutti questi cambiamenti mettono in difficoltà i giocatori, come ad esempio Spinazzola. Aveva fatto benissimo nel derby poi è scomparso. Ho la sensazione che i giocatori, soprattutto alcuni tra i più rappresentativi, stiano andando incontro a un processo di involuzione. Penso a Pellegrini. Lui dovrebbe essere il faro della squadra, invece si sta piano piano spegnendo".

Paolo Assogna (Nsl Radio – 90.0): "Nelle prove fatte a Trigoria c'è la possibilità di vedere Carles Perez molto vicino a Dzeko. A questa squadra mancano terribilmente le geometrie di Diawara e gli strappi di Zaniolo. Sono due elementi insostituibili. Fonseca può fare delle prove, ma non troppe perché gli uomini sono quelli. Comunque tutti mi dicono di un Fonseca molto lucido, che sta cercando le soluzioni giuste".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): "Ho delle perplessità sui servizi di scouting che c'erano a Roma: se con i soldi che potevi spendere per Haaland hai preso alla fine Bianda, qualche dubbio è legittimo averlo. Mi è sempre piaciuto Fonseca, anche se ieri quell'uscita della pressione è stata un po' scontata. Vedo che sta iniziando anche a fare il dirigente, mentre io credo che debba fare soprattutto l'allenatore. Fonseca ha accusato la pressione del momento a livello tecnico, ad esempio l'ho visto sbagliare qualcosa contro il Sassuolo. A prescindere da Carles Perez e da chi giocherà, la Roma questa sera deve vincere e mettere al sicuro il risultato in vista del ritorno".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5): "Fossi stato al posto di Monchi probabilmente mi sarei comportato come lui. In gioco entra poi la capacita degli scout. Non so se questa uscita di Fonseca sulla pressione fosse preparata, ma mi prendo il succo della questione. Dopo questo discorso i giocatori e l'allenatore devono dimostrare tutto in camp . E' stata una uscita dialettica ben riuscita e credo che stasera possa esserci una reazione e una risposta. Sono contento per l'esordio di Carles Perez ed essendo una partita internazionale può far bene. Non credo però si sia reso conto ancora di come funzioni il calcio italiano. Ha avuto un impatto morbido, da calcio spagnolo. E' giovanissimo e deve crescere".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): “L’ambiente non sono i tifosi. E poi non è questione di pressione, ma di menzogne e di abitudine a fare le cose in un certo modo. Petrachi ha fatto una conferenza stampa in cui ha attaccato la stampa e che cosa sta succedendo in questi giorni? Petrachi, Petrachi, Petrachi… È o non è una cosa personale? La Roma avrebbe le qualità per poter dire la sua in Europa League, non è la favorita ma è tra le più importanti tra quelle rimaste. Spero che passando il turno dia ai suoi tifosi la voglia di tornare a vederla allo stadio. Il rischio non è che la Roma sottovaluti il Gent, ma che abbia paura e che si faccia sopraffare dalla loro leggerezza e dal loro entusiasmo. Pellegrini? Se fosse di Cuneo, avvertirebbe quella responsabilità? Perché ne deve avvertire più di altri? È il capitano della Roma?”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma dobbiamo considerarla fuori dalla Champions, è a sei punti e mezzo da questa Atalanta. In Europa League è difficilissimo arrivare in fondo ma ci deve provare perché è l’unico obiettivo che ha”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Mentre la Roma scartava Haaland si prendeva Bianda per sei milioni di euro più bonus. Se la Roma è quella che abbiamo visto ultimamente, va in difficoltà con chiunque. Se torna quella prima di Natale, le cose cambiano. Più che dall'avversario il destino della Roma dipende da se stessa. Fonseca deve andare avanti con certezze e dirci qual è lo schieramento e il modulo giusto”.

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino – 104,5): “L’Europa League per la Roma è un’opportunità e poi deve essere pronta a sfruttare passi falsi dell’Atalanta. Ma attenzione a non sottovalutare l’avversario".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Questa sera occorre tanta concentrazione, perché le squadre come il Gent non hanno niente da perdere. La Roma deve raddrizzare la stagione, e onorare al meglio l'Europa League che potrebbe riservare delle belle soddisfazioni. Non vedo grandi avversarie nel cammino verso la finale. Occorre l'ambizione di arrivare più avanti possibili. Stasera serve un'altra Roma".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Stasera è una partita trappola, perché l'avversario è modesto. La Roma non sta bene, e anche se vincerà il giudizio sarà un po' deviante, ha tutto da perdere e niente da guadagnare".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "Ho la tentazione di dire che per la Roma stasera sia una passeggiata, ma la squadra vista recentemente mi mette paura. Credo, comunque, che non si complicherà la vita contro un avversario molto inferiore".