Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, SERAFINI: “Monchi ha affrontato tutte le tematiche spinose con decisione”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Adriano Serafini (Teleradiostereo 92.7): “L’entusiasmo della novità cattura tutti, ma a me Monchi ha fatto davvero una buona impressione: mi è sembrato molto lineare nel corso della conferenza stampa, ha affrontato tutte le tematiche spinose con decisione. Ha già le idee chiare, a prescindere dal discorso secondo o terzo posto. L’unica domanda su cui si è nascosto è stata su Kessie, e ci sta dato che la trattativa non è ancora stata chiusa”.
Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Mi piace moltissimo Monchi: un signore che sa di calcio come pochi, che parla di lavoro e non ha la presunzione di garantire vittorie, come avevano fatto Di Benedetto e Zanzi. Monchi oggi ha avuto anche il coraggio di dire ciò che è già scritto nel contratto di Totti, ossia che sarà il suo ultimo anno da giocatore. Schick è un giocatore importante, ha una media gol notevole per la sua prima stagione in serie A, credo però che la Roma non stia pensando seriamente di prenderlo”.
Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): “Monchi ha dato un grande attestato di stima a Spalletti, ma al tempo stesso lo ha messo un po’ con le spalle al muro. Aspettiamo e vediamo. Il Napoli dietro spinge e sta giocando davvero un grande calcio. Per la sfida col Milan Bruno Peres non è in condizione, la Roma è in emergenza sulla destra: potrebbe giocare Palmieri, lo ha già fatto contro il Palermo. Paredes sostituirà Strootman. Giocare con Perotti falso nueve potrebbe essere una soluzione a sorpresa: il ragazzo non è stato costante quest’anno ma i colpi li ha”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “La Roma, sembra, voglia affidarsi ad un tecnico italiano o che comunque conosce il campionato italiano. Baldini mi è sembrato un traghettatore da Sabatini a Monchi. Spero che Pallotta riesca a trovare uno sponsor dato che c'è riuscito anche Lotito. Kessié? Tra Roma ed Atalanta c'è un accordo da tempo, ma manca quello con il procuratore del calciatore. La Roma, nella stessa stagione, sembra essere una squadra dalla doppia personalità: da una parte quella di Inter-Roma e dall'altra quella del derby. Ricorso su Strootman? Ci sono poche possibilità di vincere”.
Claudio Moroni (Centro Suono Sport - 101,5): "Pallotta non lo ha detto ma lo ha fatto capire: lui farà autofinanziamento finché lo stadio non sarà pronto e darà maggiori introiti. Mettiamoci l'anima in pace. Io sono contrario alla partenza di Spalletti, ma credo sia arrivato il momento giusto per il divorzio".
Salvatore D'Arminio (Centro Suono Sport - 101,5): "Lasciare andare via Spalletti è un grande errore. Le rivoluzioni nelle squadre di calcio mi spaventano. Se io fossi in lui non andrei via, perché qui ha già cominciato a costruire e ora c'è solo bisogno di aggiustare alcune cose".
Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Ci sono ancora quattro partite da giocare ed io penso solamente a quelle che possono determinare un futuro diverso. Ma tanto ora tutti quanti pensano solamente all'addio di Manols, Nainggolan, Dzeko e chi più ne ha e più ne metta. L'importante è vincere a Milano e alla fine di questo 'mini-torneo' di quattro gare, arrivare secondi”.
Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Dzeko, tra le squadre dal primo al secondo posto, ha fatto più gol di Higuain, quindi non si può dire che non segna nelle gare che contano. Nelle gare importanti, va detto, che spesso sono mancati i vari Salah, Strootman e Nainggolan, non solo Dzeko. Sono molto preoccupato per la classifica perché mai avrei pensato che il secondo posto si sarebbe rimesso in discussione. Il Napoli è in forma e potrebbe seriamente soffiare il piazzamento ai giallorossi. Secondo me, Nainggolan non partirà”.
Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): "Non avrei fatto ricorso, avrei dato un'immagine importante e avrei accettato le due giornate a Strootman. Quasi tutti i tifosi romanisti si sono arrabbiati per la simulazione del giocatore. Il gesto di De Rosial derby? Non c'è blasfemia e soprattutto non ci sono le immagini video per la squalifica".
Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): "Le due giornate a Strootman sono inevitabili, la spiegazione del Giudice Sportivo è chiara. Io il ricorso non l'avrei fatto. Roma-Juve? i tifosi devono spendere 35-40 euro per vedere Pjanic festeggiare lo scudetto".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): "Quattro partite sono poche, la Roma rischia di perdere il suo obiettivo. Il Milan fa fatica, il primo tempo contro il Crotone è stato molto deludente ma a San Siro la squadra di Montella potrà creare qualche problema. Abbiamo sopravvalutato troppo la Roma quest'anno: i giallorossi sono deludenti e giocano male".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104.5): "Ricorso sulle due giornate a Strootman? Sono curioso di sapere come la Roma giustificherà la simulazione. Vista la Roma degli ultimi tempi non è detto che i giallorossi riescano a portarsi a casa facilmente la partita contro il Milan".
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