Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, SALATINO: “Toccato il fondo, peggio di così non può andare”, LEGGERI: “Qui ci vuole un ritiro a Trigoria, le doppie sedute e il silenzio stampa”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
DANILO SALATINO (Tele Radio Stereo): "La Roma deve tornare a mostrare un calcio decente, perché quello mostrato domenica è indecente. Giocando in questa maniera non vai assolutamente da nessuna parte. L'unica cosa positiva è che si è toccato veramente il fondo, peggio di cosi non puoi andare. Non ci sono più scusanti, ne infortuni, ne arbitraggi, ne altre cose. La squadra è questa, dimostrate che avete delle qualità!"
CHIARA ZUCCHELLI (Retesport):“Se questi confronti serviranno a qualcosa lo vedremo strada facendo, sicuramente questa non è la prima riunione che fanno. Questi confronti per me non servono a niente, anche perché non sappiamo veramente cosa si dicono. Le uniche cose che io prendo in considerazione sono quelle nel campo, la conferenza stampa di domani sarà inutile.”
CARLO ZAMPA (Retesport): “Giovedì capiremo se la squadra ha recepito quello che il tecnico ha chiesto. Sono positivo, credo alla fine la Roma riuscirà a passare il turno. La Roma dovrà dare una svolta e allo stesso tempo andare avanti. Salah è un buon giocatore ma non stiamo parlando di Messi. La Fiorentina ha delle defezioni importanti in attacco, i giallorossi ne devono approfittare.”
MARIO SCONCERTI (Radio Radio):“Le squadre di Milan hanno 600 milioni di euro di debiti, uno ha già dato l’Inter come garanzie alle banche, l’altro sta cercando di vendere la società. Per come la Roma gioca quest’anno sarebbe normale che perdesse il secondo posto. I giallorossi sono lenti e non hanno grandi giocatori in attacco.”
MAX LEGGERI (Centro Suono Sport):“Il faccia a faccia di ieri ha poca importanza, è semplice routine. Qui ci vuole un ritiro a Trigoria, le doppie sedute e il silenzio stampa. E per decidere questo serve che Baldissoni faccia non il Direttore Generale, ma il Generale direttore”
JACOPO SAVELLI (Retesport):“La malattia della Roma è cronica, sembra non avere cure e ci trascina nell’incubo peggiore. Sarebbe uno smacco di dimensioni pazzesche il mancato secondo posto, i tifosi non se lo meriterebbero. Io non vedo altra soluzione se non cambiare i giocatori in campo. Ora stanno scendendo in campo calciatori crollati psicologicamente. Garcia deve far entrare chi non ha partecipato a questa serie di pareggi, ragazzi non famosissimi ma che hanno partecipato ad ogni allenamento e fanno parte del gruppo”
ALESSANDRO AUSTINI (TeleRadioStereo):"Questa era una squadra molto competitiva che aveva la possibilità di migliorare. E' riuscita a compiere il delitto perfetto, a partire dal mercato estivo con la situazione Destro-Benatia. Se tu riesci a scoprire prima la situazione di Castan io sono convintissimo che non parte il marocchino. Ugualmente grave è regalare Destro a gennaio al Milan. Cosa è successo a Sabatini e ai suoi collaboratori in un anno? Mancanza della dirigenza durante l'incontro di ieri? La volontà di lasciare all'allenatore il controllo della squadra è una decisione presa all'inizio e portata avanti coerentemente. Da quello che so comunque Sabatini parla quotidianamente con i giocatori. Il problema della città, storicamente, è che si festeggiano troppo i secondi posti. Perché non c'è "fame" nei giocatori che arrivano alla Roma?!"
ANGELO MANGIANTE (Retesport): “Contro la Fiorentina vedrei bene Ljajic e Totti alle spalle di una freccia, come Gervinho. Poi questa soluzione la cambi negli ultimi venti minuti mettendo Iturbe. Serve una soluzione per rompere questo status quo. Se metti lo stesso modulo che cosa può cambiare a Firenze? Non credo che ieri al colloquio Garcia e giocatori siano entrati nello specifico, nella tattica. Ieri si è parlato più delle dichiarazioni che l’allenatore ha rilasciato alle emittenti dopo il match del Bentegodi. Mi aspetto solo uno tra Gervinho e Iturbe in campo, con un 4-2-3-1”
MIMMO FERRETTI (TeleRadioStereo): “Non mi risultano discussioni, liti, è stato un semplice confronto. Mi ha sorpreso che non ci sia stato neppure un dirigente. Una presenza della società io l’avrei in qualche modo auspicata, sono i dirigenti che prendono le decisioni, comandano, che ti danno lo stipendio a fine mese, quindi un po’ di fiato sul collo non avrebbe fatto male. Se vedi altre partite vedi che vanno tutti al doppio della velocità della Roma, che in questo momento non riesce proprio a giocare a pallone”
ALESSANDRO ANGELONI (ReteSport): “Di faccia a faccia di questo tipo ne avrò visti 10mila e non mi ricordo quando effettivamente siano serviti a qualcosa. Se c’è questo scollamento psicologico nei confronti dell’allenatore che li aveva conquistati tutti, penso che la sfuriata serva a poco, che ci sia ben poco da fare. Questa è una squadra che si è spenta sul nascere per una questione atletica, di brillantezza. Se non sei brillante diventi prevedibile, diventi innocuo. Il tuo campionato ora è mantenere il secondo posto, non è più mantenere il secondo posto per attaccare il primo. Se continui con questi pareggi, nel giro di 4/5 settimane ti ritrovi sopra o almeno agganciate le squadre che ora stanno sotto”
ALESSANDRO CRISTOFORI (ReteSport): “Mi sono stancato di festeggiare i secondi posti. Quello che temo è che la Roma arrivi seconda come lo scorso anno e che possano pensare che si sia fatto il massimo”
MASSIMILIANO MAGNI (ReteSport): “Se non arrivi secondo quest’anno, già sai adesso che il prossimo anno non vinci. A maggio di quest’anno chiudi baracca e burattini e sai che fino al 2017 non vinci niente”
RICCARDO GALOPEIRA (TeleRadioStereo): "E' chiaro che alla Roma non va tutto bene, dato che non vince dall'8 febbraio, ma non va neanche tutto male. Ci sono delle cose che non stanno andando per il verso giusto. Io aprirei i cancelli di Trigoria ai tifosi, rischiando anche qualche contestazione. I tifosi si sentono troppo distanti da questa proprietà"
UBALDO RIGHETTI (TeleRadioStereo):"Garcia non è il tipo che attacca al muro i calciatori ma cerca il dialogo. Lui ama i suoi giocatori e sta cercando di motivarli"
DAVID ROSSI (Roma Radio): “Dopodomani c’è Fiorentina-Roma, molto più importante di tutte le singole partite di campionato che affronteremo da qui alla fine. Da qui alla fine dell’anno difficilmente troveremo la Roma che ci ha fatto sognare, ma c’è il bisogno di fare il meglio possibile. Non è necessario arrivare all’eccellenza, può bastare una Roma a metà strada tra quella di ora e quella scintillante di inizio stagione. Gran parte della tifoseria quello che doveva fare l’ha fatto, ora tocca a voi. Chi può fare qualcosa lo faccia”
FRANCO MELLI (Radio Radio): “Secondo me la Roma si deve riscostruire, a cominciare dall’allenatore. Basta con i finti miti, basta con le finte leggende. Questo è un allenatore che ha pareggiato con il Parma fallito a Roma ed ha preso 7 gol dal Bayern. C’è da salvare il campionato, non esiste che il campionato finisca a febbraio”
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio):“Le squadre che fanno le coppe stanno pagando pegno. La Roma è seconda in classifica e ha ancora la possibilità di andare avanti in Europa League. Quella di poter rivoluzionare un po’ la squadra può essere una soluzione, l’allenatore ci sta provando ma non ha risposte. Trovare una soluzione certa è complicatissimo. Il rimprovero che faccio a Garcia è non aver mai cambiato il modulo”
ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio): “La Roma quest’anno ha perso l’occasione di vincere lo scudetto, quest’anno era loro. Alla Roma non lavorano, altrimenti non si può ridurre così una squadra. Nei momenti difficili la società dovrebbe essere lì presente. Pallotta si è messo dei dirigenti che lo isolano, non gli raccontano la verità”
NANDO ORSI (Radio Radio): “La Roma è morta. All’inizio del campionato sembrava che la Roma dovesse vincere lo scudetto con 10 punti di distacco dalla seconda, avevamo sopravvalutato tante cose. I giocatori sono una razza strana, quando le cose vanno male mettono tutto nel calderone. Una società autorevole, importante, può incidere quando le cose vanno male. Se la società è presente e alza la voce ha una sua valenza. Quando i giocatori non vedono la proprietà giornalmente si sentono abbandonati. Pallotta forse non si rende conto di quello che succede qua”
ROBERTO RENGA (Radio Radio):“Nel 2015 la Roma sarebbe ottava. Non sono d’accordo che sia soltanto una questione di non lavoro, quest’anno è stato sbagliato tanto. Non c’è dubbio che ci voglia il padrone vicino alla squadra. Anche per prendere i responsabili degli errori e farli pagare. La Roma non corre, ci sono una serie di problemi e non ho mai sentito dire la colpa è di questo o di quell’altro”
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