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‘RADIO PENSIERI’, VOCALELLI: ”La Roma è destinata ad un campionato anonimo”

‘RADIO PENSIERI’, VOCALELLI: ”La Roma è destinata ad un campionato anonimo” - immagine 1
Le parole di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Per me il campionato della Roma è quasi finito. Non avrà ambizioni europee ma non lotterà per la serie B. I giallorossi si sistemeranno a metà classifica, tra l’ottavo e il dodicesimo posto. Un pareggio a Milano sarebbe importante perché ti permetterebbe di avere fiducia. La Roma è destinata ad un campionato anonimo”

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Si incontrano due squadre che sono malate in questo momento. Come classifica, la Roma non è ancora uscita dal tunnel, nonostante la bella vittoria contro il Parma. Non so la squadra di Ranieri quanto vale, ha la necessità di consolidarsi e trovare un rendimento più continuo. Non mi meraviglierei se finisse con un pareggio”

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Per la Roma perdere vorrebbe dire staccarsi definitivamente dal Milan. In caso di vittoria si inizierebbe a ragionare sull’Europa. È una partita importantissima per entrambe.”

Piero Torri (Radio Mana' Mana' Sport - 90.9): ''Continuo a pensare che la Roma più giusta sarebbe quella schierata con un 3-5-2, hai abbondanza a centrocampo, col 3-4-2-1 ne rimangono fuori 4: Pellegrini, Pisilli, Le Fee e Cristante. Dybala? Non bastano un rigore e un gol a porta vuota per cambiare il giudizio su di lui. Deve dare di più, e non deve avere paura di farsi male. Deve darci delle conferme: io tenderei ad escludere che andrà via a gennaio, poi da qui alla fine del campionato deve dare continuità alle sue prestazioni, perchè sulla qualità c’è poco da discutere…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio mattino - 104,5): "Se per il giocatore migliore che hai devi metterti a spalmare lo stipendio non so quale sia la strada. Dybala è nettamente il più forte della rosa, se non se lo possono permettere troveranno una soluzione. Non mi strapperei i capelli se dovesse andare via, non l'ho mai fatto per nessuno calciatore, ma in quel caso deve arrivare qualcuno alla sua altezza. Uno che possa essere protagonista nei prossimi anni. La Roma ha tanto calciatori che in proporzione per quello che danno alla squadra, guadagnano molto di più di Dybala. Ranieri in cuor suo vuole fare il meglio possibile e continuare ad allenare la Roma anche il prossimo anno".

Paolo Marcacci  (Radio Radio mattino 104.5): “La spalmatura dell'ingaggio di Dybala è una soluzione che accontenta la Roma e anche l'entourage del calciatore. Non sono però così convinto che sia la scelta migliore. Nel calcio conta solo il presente. Ranieri ha in mente il massimo che può fare con questa squadra che è stata costruita male".

Nando Orsi (Radio Radio mattino - 104,5): “La Roma deve uscire da certi equivoci. Dybala fa discutere da quando è arrivato. I nove milioni l'anno pesano molto nonostante quello che può dare che secondo me comunque in questo caso non è tantissimo. Scambio Raspadori-Pellegrini? Conviene al Napoli, non alla Roma. Cosa ci fa la Roma con Raspadori? I giallorossi devono arrivare alla fine dell'anno capendo cosa gli manca e poi ricominciare. Se farà 9 punti in queste tre partite si può sperare nella qualificazione all'Europa League altrimenti farà come il Napoli. Qual è il senso di prendere ora Raspadori?".