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‘RADIO PENSIERI’, FELICI: “L’arbitro raccomandato da Rosetti mi preoccupa”

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Le parole di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Antonio Felici (Tele Radio Stereo 92,7/Te la do io Tokyo): “Se l’arbitro è raccomandato da Rosetti mi preoccupa. La partita di questa sera non sarà regalata. All’andata mi sono sentito più al sicuro quando la Roma è rimasta in 10". 

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): "Stare attento agli episodi è compito di Ranieri, lui lo fa per l’esperienza. Serve attenzione per tutti i 90 minuti. El Shaarawy esterno? Va bene, sono giocatori di cui ti puoi fidare. Angelino ha dimostrato il suo valore, non eccelso ma ottimo, El Shaarawy lo conosciamo, ti fa il 6.5 sempre anche il 7".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Roma non penso sottovaluti l’avversario, ma deve essere più concreta. Però Ranieri ha trasmesso certezze ai giocatori, vista l’andata ci sono possibilità di vincere. Senza sottovalutare cali di tensione che possono costringerti a una partita diversa e lì sarebbe tutto più complicato. Non penso che la Roma fallirà, ci sono le condizioni per fare bene e sfruttare l’effetto Olimpico. C’è l’esperienza giusta, non puoi pensare a una Roma spaventata dai risultati delle altre italiane o con pressione. Il Porto è difficile, ma non la sottovaluteranno”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5):  "Le partite di Champions hanno dimostrato che non puoi parlare di squadre deboli. PSV, Juve, Feyenoord, Milan sono tutte alla pari. Noi in Italia pensiamo che le italiane abbiano qualcosa in più ma non è così. La Roma sta facendo bene, il Porto è ai minimi termini ma è una partita europea. Quando fai il playoff sei tutti sulla stessa barca, è 1-1 e 50 e 50. Questo ti dà la concentrazione e la percezione del pericolo. La Roma dovrà stare attenta agli episodi”.