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‘RADIO PENSIERI’, AGRESTI: “Il discorso di Ranieri è sensato, da dirigente”

Redazione
Le parole di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Franco Melli (Radio Radio Mattino - 104.5): “Partita ingannevole nel pronostico. Non gioca la Roma migliore, pensano a giovedì, non chiamiamola Roma 2 ma non è la migliore. Un po’ come nel primo tempo col Napoli. Il Venezia butta via tanti punti ma non gioca male. Vedremo col cambio centravanti se è in peggio o in meglio. Ma la squadra gioca, dà l’anima, sono portato a pensare che non sia una partita facile”.

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104.5): “Ranieri si sta calando nella veste di dirigente. Lo hanno voluto per sfruttare la sua esperienza e la sua intelligenza, è una scelta anche giusta. Da dirigente ha fatto un discorso sensato, non è cambiato molto. Lui non ha mai creato problemi alle società, chiedendo chissà cosa, è sempre stato giustamente filo-societario. Se puoi prendere e pagare Kolo Muani lo fai altrimenti prendi altre strade. Si parlava dell’arrivo di Sartori, non lo prendi per prendere Kolo Muani. Ma se alla Roma porti ragazzi sconosciuti li guardano con diffidenza, a Bologna con curiosità. Sartori ti porta questi. Quindi occorre pazienza".

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): “Le dichiarazioni di ieri di Ranieri non mi sono piaciute, ragiona già da dirigente ma è un allenatore. La Roma deve stare attentissima, il Venezia è battibile, ma giochi in trasferta, probabilmente sarà l’ultima chance per loro. L’atteggiamento sarà diverso da quello del Monza".

Ugo Trani (TeleRadioStereo - 92.7): "Tra le cose che hanno detto Ghisolfi e Ranieri, anche sul nuovo allenatore, dicevano che sul mercato di gennaio si sarebbero fatti trovare pronti. Invece hanno fatto tre acquisti l'ultimo giorno, nessuno di questi inserito in lista UEFA. Questo è prendere in giro la gente, non c'è altro termine. So che Ranieri ha avuto una grande discussione a livello dirigenziale dopo la sconfitta con l'AZ, arrabbiato perché non funzionano determinate cose nella Roma. Quali? Non dobbiamo voler bene più a nessuno, dobbiamo essere feroci. Penso che siamo diventati ingenui. Quando Ranieri ha firmato ha garantito per i Friedkin e per i giocatori, ha detto che i Friedkin volevano fare una grande Roma. Allora ha difeso sé stesso: se non l'avesse fatto sarebbe saltato dopo due settimane, ha chiesto aiuto alla gente. Ora dove li vai a prendere i ricavi?".

Antonio Felici (TeleRadioStereo - 92.7): "Parto da due concetti: Fair Play Finanziario e 'La Roma non si discute, si ama'. La conferenza di ieri è un'ammazzata terrificante. L'unico aspetto positivo è che magari ha detto le cose come stanno, il problema è che l'ha detto in modo brutale. Come l'ha descritto Ranieri, il FPF è definitivo: la cosa può diventare ancora più lunga e non ne uscirai mai più. La cosa è catastrofica, ha detto che la Roma ha difficoltà ad operare sul mercato italiano. Aggiungo: il direttore sportivo non conosce nessuno. Il tifoso della Roma non merita lezioni su come amare, è il tifoso più paziente, caldo e tollerante che conosca. Che altro gli si vuole chiedere? E' stato il punto più basso della conferenza. Se a giugno Ranieri non va via, è complice e partecipativo".

Paolo Marcacci (Radio Radio Mattino - 104.5): "La conferenza di Ranieri è stata abbastanza sorprendente, ha fatto discutere ma più per il momento che per i contenuti. I contenuti qualcuno di noi già li sapeva, ma è avvenuta una mutazione genetica dal Ranieri appena insediato garante dei Friedkin al Ranieri che parla totalmente da futuro dirigente e come totem scelto dai Friedkin per tenere buona la piazza davanti alla decisioni più impopolari. Si può parlare di "vacanza" in tanti modi".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "Ranieri è stato perfetto nella sua disamina su Hummels e Paredes. Per questi due giocatori ci sta, poi rischi di perderli ancora per più gare mentre per due giorni non succede nulla. Il problema sono le altre due situazioni che stanno venendo fuori, con il mercato di riparazione che sta chiudendo peggio un anno cominciato male a giugno. Evidentemente i programmi possono cambiare nel giro di poco tempo, ne abbiamo avuto al riprova, ma credo che ci siano anche delle vie di mezzo: devi trovare il modo di fare un mercato diverso".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): "Le parole di Ranieri in conferenza stampa sulla vacanza di Hummels e Paredes non ci stanno. Il problema è che se mandi via Dybala c'è un'insurrezione a Roma, mentre devi giocare senza Dybala. Prende 8 milioni e c'è qualcuno che deve correre per lui, non è così".