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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Ci aspettavamo questo rendimento da Sanches”

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Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Federico Nisii (TeleRadioStereo - 92,7):  “La Roma proverà ad aggredire avversario e partita da subito, anche per mettere pressione lo Slavia Praga, ma l’impressione è che questo match sarà un’amichevole per rodare i giocatori in vista del Bologna. Magari la partita ci sorprenderà, mi ricordo una partita di Europa League con il Wolfsberger in cui rischiammo di uscire per una combinazione di risultati, era il primo anno di Fonseca, il Basaksehir vinse all’ultimo con il gladbach e passò per primo, subendo un gol saremmo stati eliminati”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Siamo a dicembre, c’è tanto da giocare, puoi perdere col Bologna ma non credo, sono le partite con Napoli e Juventus quelle più preoccupanti. In questo momento nulla è decisivo, ci sono troppe variabili. Per tirare le conclusioni aspetterei fine gennaio, anche se l’anno scorso la Roma era quarta a marzo e sappiamo come è andata. Da Sanches ci aspettavamo questo rendimento, la scommessa di Tiago Pinto ad oggi non è andata bene. Se il suo fisico non regge si infortunerà. Al PSG non sono riusciti ad ottimizzarlo, non so quanto alla Roma possa migliorare. Sul campo l’abbiamo visto mezzo tempo con l’Empoli”.

Sandro Sabatini (Radio Radio pomeriggio 104,5): “Le vittorie valgono sempre 3 punti che siano facili o difficili. Ho l’idea che la Roma al completo possa recitare un ruolo a quarta, la Roma con le difficoltà invece no. Peccato per le squalifiche gli infortuni perché sennò la Roma era ben impostata per questi scontri diretti. Oggi è una partita da giocare serenamente e da vincere serenamente, quasi come se fosse un allenamento, è un buon test per alcuni giocatori. Almeno questa sera penso sia una partita da prendere con leggerezza”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Mourinho ha la sicurezza di chi sente il consenso popolare e capisce che qualsiasi cosa fa viene se non apprezzata, scusata, tollerata e giustificata. Per decidere il suo futuro la società ha bisogno dell’appoggio dei risultati. I campionati precedenti sono andati male, qui lui dovrebbe tentare di arrivare quarto anche se secondo me sarà pressoché impossibile perché adesso la Roma ha le partite peggiori, già da Bologna senza Lukaku e senza Dybala sarà molto difficile. Zalewski sembrava destinato ad un futuro radioso e invece si è fermato, è un giocatore che ha l’età ancora buona per potersi rilanciare”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Mi sembra scontato che Mourinho lascia aperte le porte, credo lui voglia rimanere volentieri. È chiaro che se non arriva l’offerta della Roma si inizierà a guardare intorno, non è un allenatore che rimane disoccupato. Si può giocare senza Spinazzola, ma devi avere un’alternativa migliore e più affidabile, vai incontro ad un periodo impegnativo e gli ultimi cinque mesi della stagione sono quelli più faticosi. Siamo sicuri che El Shaarawy sia peggio di Pellegrini?”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio pomeriggio - 104,5): “Io credo che la proprietà debba giudicare una serie di componenti, tra cui risultati e rapporti con Mourinho. Deve tener conto del seguito e della passione che ha scatenato, ci sono tante cose da valutare che non si possono risolvere in un giorno. La società non deve decidere al buio, voglio ricordare che i Mourinho passano e la Roma resta. Mi spiazza che la Roma voglia cedere Spinazzola, non sta giocando bene, ma pensavo che almeno questa stagione rimanesse. Il problema Pellegrini esiste, bisogna recuperarlo a tutti i costi, potenzialmente è uno dei migliori giocatori della Roma. Aouar ha venticinque anni e dice di doversi abituare, tra i banditi che vuole Mourinho e queste dichiarazioni ce ne passa, la sua vita non è stata stravolta passando dalla Francia all’Italia”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101,5 - Te la do io Tokyo): “Sulla domanda che ho fatto ieri a Mourinho più che la risposta è importante la mimica facciale e proprio quella da quella si desume chiaramente che lui voglia rimanere fortemente alla Roma, questo secondo me è già un miracolo, ora manca l’altra parte di volontà che è quella dei Friedkin. Oggi non è previsto nessun incontro ma ciò non toglie che possa avvenire durante questo periodo natalizio dove ci saranno molteplici occasioni. La più grande aspettativa che ho per stasera è che Renato Sanches riesca a fingere il primo tempo, sarebbe già un segnale positivo. Per Aouar mi aspetto che tiri fuori le unghie e inizi a dimsotrare qualcosa perché fino ad ora abbiamo visto poco o niente.” 

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101,5 - Te la do io Tokyo): “Per quanto riguarda le squadre scese dalla Champions League, le valutazioni non andrebbero fatte adesso ma più a ridosso del torneo perché sennò si rischia di fare delle valutazioni errate che non corrispondono alla realtà, per esempio lo Shakhtar a febbraio cala storicamente anche a causa dello stop in campionato. Da evitare c’è il Benfica, le altre mi sembrano giocabili, nel complesso mi verrebbe da dire che la situazione è comunque incoraggiante”. 

Ugo Trani: (Centro Suono Sport 101,5 - Te la do io Tokyo): “L’uscita di Mourinho in conferenza stampa ha dato fastidio a molti. Lui ha detto di aver scelto la Roma, in maniera chiara, e non ci sono dubbi. Bisogna creder a Mourinho quando dice di non aver parlato di futuro con i Friedkin, perché dovrebbe dire il contrario?” 

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): “Io agli spareggi di Europa League vorrei in ordine: Young Bous, Braga, Lens, Shakhtar Donetsk, e sono in dubbio su quale prendere tra Galatasaray e Feyenoord. Il Braga è un ricordo positivo, il Benfica è un lontanissimo ricordo positivo, lo Shakhtar ci sono ricordi positivi e negativi, oggi è in una situazione particolarissima, resta un club molto ricco. Il Galatasaray evoca un brutto ricordo. Con lo  Young Boys c’è stato un incrocio nel 2020. Il Lens ha giocato sicuramente con la Lazio, non ho ricordi tra Roma e Lens. Il Milan ha annullato il Newcastle e il PSG che erano due spauracchi e i rossoneri restano occupati in Europa anche in chiave campionato. L’eventuale derby di Coppa Italia sarà in mezzo ad Atalanta e Milan, la Lazio non ha giocatori in Coppa d’Africa e noi saremo senza Aouar e Ndicka, oltretutto con la Coppa d’Asia non ci sarà neanche Azmoun”.  

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): “Aouar non ha dato la sensazione di essere entrato nella squadra. Sanches è ingiudicabile, c’è stata un po’ la sensazione che gli abbiano fatto una maledizione. È un giocatore di talento che non fa vedere le sue qualità di anni a causa degli infortuni. Ci si aspetta e si spera magari anche un’ora a buoni livelli, perché è un peccato che un talento del genere non si veda giocare al massimo”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): “Aouar sta fallendo la prova, non è il giocatore che ci si aspettava. Ha avuto infortuni, ma secondo me non è niente di che. Invece Sanches è forte forte, ha grande talento, ma è sempre rotto. A 18 anni l’ha preso il Bayern Monaco, in Francia è stato protagonista, ma si rompe anche mangiando il brodino. La speranza di tutti è vederlo giocare delle partite normali, senza toccarsi la coscia e chiedere il cambio. Sappiamo che è fortissimo, ma non è integro. La Roma non ha lo spirito per vincere di goleada, perché crede che lo Slavia vinca".

Tony Damascelli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Sanches mi ricorda la storia di Redondo. Era un giocatore eccellente, di grande qualità, venendo dal Real al Milan sparì per problemi al ginocchio, non stava in piedi. Stasera la Roma vuole vincere, Mourinho non si accontenta di altri risultati. C’è la solita atmosfera con lo stadio pieno, una buona propaganda, non credo che ci sia storia. Mi auguro sia così, non vedo rischi. Lo Sheriff è abbordabile, poi bisogna vedere cosa succede tra Slavia e Servette. Penso abbia tutto per vincere. Lukaku senza Dybala quanto vale?”

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Stasera devi fare il tuo. L’occasione la Roma l’ha avuta ma l’ha sprecata, non si può stare sempre a rimuginare. C’è un periodo complicato, con uomini infortunati, altri che non sai se ci sono o no. C’è da prepararla bene, con lo stadio pieno, e quindi vanno date le soddisfazioni ai tifosi. Aouar e Sanches sono ai margini dall’inizio della stagione e domani giocheranno. Ci sta, perché il Bologna è lì con merito. Stasera bisogna vincere facendo una buona impressione e prepararsi per domenica. La questione Smalling è paradossale. Speravamo tutti nel rinnovo, era un perno, invece ti ritrovi senza. Bisogna trovare in tutte le maniere un difensore. L’infortunio puoi averlo, ma dopo 2-3 mesi si rientra. Ma se non ci sono prospettive ne servono pure due. Paradossale anche avere tre terzini destri e neanche uno stopper".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): “A Lukaku è andata bene con una sola giornata di squalifica. Stasera ci sarà voglia ed entusiasmo nel vedere anche lui, a livello europeo ci tiene sempre a fare bella figura, come la Roma e Mourinho. Ci sarà anche tanto rimpianto per non averlo a Bologna, perché si sommerà all’assenza Dybala e tornerà la Roma delle prime tre giornate. Si vedrà quanti saranno stati i progressi della Roma rispetto ad agosto. Ma sono abbastanza fiducioso”.

Luigi Salomone (Radio Radio Mattino - 104,5): “Giocatori come Lukaku e Boloca prendono un turno solo per aver rischiato di far male a un avversario, per una parolina di troppo all’arbitro se ne prendono due. La Roma avrà dei rimpianti per non essere arrivata prima nel girone, deve segnare tanti gol e sperare in un pareggio. Ma leggendo la formazione e vedere 60mila persone allo stadio per Roma-Sheriff, meriterebbero molto di più dalle loro squadre. Davvero complimenti ai tifosi giallorossi. Credo sia un record per una partita così già segnata e con una squadra così scarsa”. 

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