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‘RADIO PENSIERI’, AGRESTI: “I dati di Dzeko in allenamento in queste settimane non sono buoni”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “La Roma ha tre assenze devastanti: nella formazione titolare ci sono Smalling, Pellegrini e Dzeko. Se Pinto dice che Edin non è più capitano, il problema non è risolto. Il centravanti titolare è lui e stasera non scende in campo". 

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Chi è capitano, lo è sempre, non serve la fascia di capitano. Se gliela togli lo delegittimi davanti ai compagni”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Dzeko secondo me giocherà, è l’unica riserva di quelli in panchina che possono giocare. La Juve in panchina ha campioni e grandi giocatori, la Roma ha Dzeko, Diawara e molti ragazzini. Questa è la differenza tra le due squadre”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino - 104,5): "È una partita complicata, ci sono assenze importanti e la Roma non ci arriva bene, inoltre le riserve sono quello che sono. La condizione psicologica è buona, c’è la componente motivazionale, ma ci vogliono anche le qualità. Il fatto che Dzeko sia convocato vuol dire comunque che può giocare, Fonseca non fa convocazioni di favore. Poi Dzeko è un leader, aveva un peso molto rilevante per la Roma e infatti non lo toglieva mai. Ora sono cambiate le gerarchie, dopo la Coppa Italia Dzeko ha perso ‘potere’. Quando c’è una big la Roma si scioglie per tanti motivi, magari perché non hanno i mezzi tecnici per affrontarla, o perché gli allenatori sono più bravi, però la Roma è terza in classifica e quindi vuol dire che le big hanno perso punti con le squadre più deboli. E’ molto complicato però che la Roma ripeta quanto fatto nel girone di andata vincendo con tutte le squadre nella parte destra della classifica. Bisogna vincere qualche scontro diretto, anche in caso di arrivo a pari punti".

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92.7): "Tiago Pinto è sulla scia di Monchi. Nei suoi confronti c’è un pregiudizio, anche lui è straniero, non parla in italiano in conferenza, per la prima volta fa un'avventura all’estero, non è molto diretto come Petrachi e Sabatini. C’è il timore di rivivere quella stagione lì. Oggi mi sorprenderebbe molto vedere Dzeko in campo dal 1’. Fonseca lo ha fatto capire che non sarà titolare. Queste conferenze comunque sviliscono il mestiere del giornalista, è l’anti-giornalismo. Mi annoiano".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): "Arriva la Juve perché ha trovato un assetto definito, Bentancur è fondamentale ma alla Roma mancano Smalling e soprattutto Pellegrini. Se guardo la panchina della Roma, a parte Dzeko che non sappiamo in che condizioni è, non vedo nessuno in grado di cambiare la partita. Io sapevo anche che i dati delle ultime settimane di Dzeko non erano molto positivi e non si è allenato benissimo. Ma in ogni caso non capisco come potrebbe restare fuori Mayoral che ha fatto 5 gol in 3 partite. Certo la Roma poteva avere Pedro, Pellegrini e lo stesso El Shaarawy, ne bastava uno per cambiare la partita. Il duello tra Spinazzola e Cuadrado sarà decisivo, con il romanista che è tornato in condizione".

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Alla Roma mancano i giocatori più importanti per ogni reparto, Smalling, Pellegrini, Pedro e Dzeko, che comincia la sua scalata al posto da titolare che secondo me ritroverà a breve. La Roma mancherà di esperienza, sarà una squadra giovane e sarà un handicap importante. Credo sia giusto confermare Borja Mayoral per quello che ha fatto, è una scelta nell’ottica della gestione del gruppo. Dzeko so che si è allenato molto bene, è motivato. So che Dzeko per Chiellini è sempre stato un osso duro. Perez si è eclissato, smarrito, forse era meglio cederlo a gennaio ma forse non ci sono state offerte. Il Verona è stata la prima squadra battuta nella colonna di sinistra, perdere con la Juve sarebbe un handicap importante nella corsa al quarto posto".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): "Se si pensa a Juve-Roma dovremmo pensare a una sfida a senso unico, ma non è così perché i giallorossi sono in buon momento. La Roma deve fare però a meno di Smalling, Pellegrini e Dzeko".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Juve e Roma arrivano alla sfida bene. I giallorossi hanno fatto diventare semplice la partita contro il Verona nonostante fosse la miglior difesa. Le assenze in casa Roma mi preoccupano fino ad un certo punto. Dzeko non gioca da molto e le partite che ha disputato non mi hanno impressionato. Smalling sta facendo male. Pellegrini è l'unica assenza pesante. Confido in una prestazione di alto livello per cambiare un po’ il lignaggio di queste partite in cui la Roma perde sempre. Se vinci ridimensioni la Juve e ti rilanci per i primi posti, ma non è mai facile. Mi accontenterei anche di un pareggio, ma si gioca sempre per vincere".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Roma arriva alla sfida con la Juve bene, sta giocando con continuità ed ha scoperto Borja Mayoral. Fonseca si è tolto un po' di pesi, ora non ha l'obbligo di far giocare Dzeko dal primo minuto, la Roma può vincere anche senza il bosniaco. La Juve è brava nei singoli, meno come collettivo. Sarà una partita aperta. La Roma deve solo stare attenta agli uno contro uno. Dzeko oggi è uno dei tanti, non più un intoccabile".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Juve sta bene, la Roma benino. Per i giallorossi sarà una partita molto insidiosa, lo dice la storia ma anche la cronaca. Borja Mayoral merita di giocare questa sera, ma attenti a non buttar via Dzeko perché se sta bene il bosniaco è di un'altra categoria".