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‘RADIO PENSIERI’, TORRI: ”Pellegrini deve cercare una sistemazione a gennaio”

‘RADIO PENSIERI’, TORRI: ”Pellegrini deve cercare una sistemazione a gennaio” - immagine 1
Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Piero Torri (Radio Mana' Mana' Sport - 90.9): “Mi dispiace fare questi pensieri, ma sono soddisfatto del pareggio tra Como e Monza. Ranieri si è tuffato nel progetto Roma con lo stesso entusiasmo del passato. Il pareggio di Londra non deve far dimenticare cosa è successo finora, lunedì giochiamo con la squadra più in forma d’Europa. Il paragone tra Lampard e Pellegrini definirlo impegnativo è riduttivo, il capitano ci ha fatto vedere cose interessanti ma non con continuità. Per me, dovrebbe cercare una nuova sistemazione a gennaio. Siamo comunque all’ultimo appello: se al suo ritorno in campo Pellegrini non dimostra, credo sia finita per lui a Roma. Fossi un dirigente, parlerei da ora con il Milan per Saelemakers, anche in uno scambio alla pari con Abraham.”

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Credo sia tornato un Ranieri più che mai in forma. Quello che ho visto a Londra dalla Roma erano anni che non lo vedevo. Il problema è giocare più o meno con quel coraggio, creando occasioni da gol. Speriamo che la Roma torni con qualche giocatore ad essere importante in attacco, Dovbyk in particolare. La partita con l'Atalanta è giocabile. Pellegrini ha problemi calcistici. Io non ho mai visto un capitano della Roma criticato come lui. Sento sempre che lui è il primo responsabile".

Paolo Marcacci (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Anche secondo me la partita con l'Atalanta è giocabile. Quella di oggi è stata finora la conferenza stampa più interessante di Ranieri. Arriva un avversario molto diverso dal Tottenham, che non concederà tutto lo spazio che hanno concesso gli inglesi. L'Atalanta arriva dopo una grande partenza, la Roma con la peggiore nell'era dei tre punti. Il discorso su Pellegrini è stato importante, posso dire che lo psicologo vero è arrivato adesso. Io ho in mente il risultato esatto dello 0-0. È un azzardo ma per me conterà offrire una prestazione all'Olimpico davanti ai tifosi. Ranieri dice una bugia quando dice di non guardare il calendario: ci saranno tante partite casalinghe e la scelta di Pellegrini dipende da quello. Il Paredes ritrovato a Londra deve essere la pietra di posa per un atteggiamento collettivo. Il risultato può contare meno della prestazione, se è positiva".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104.5): “I segnali sono incoraggianti, a Londra partita di grande compattezza, volontà, spirito e voglia. Oggi l’Atalanta è più forte quasi di tutte, ma la Roma è squadra forte e può giocarsela. El Shaarawy non capisco perché faccia la riserva. Per la Roma è fondamentale, se vuoi giocare con Dybala e Dovbyk lui ti garantisce entrambe le fasi, ha una grande disponibilità mentale a sacrificarsi. Messa come l’abbiamo vista a Londra, la Roma può affrontare anche l’Atalanta. Ha un problema oggettivo sulle fasce. Ha bisogno di non scoprirsi troppo. Hummels era stato il peggiore in campo fino al gol, ma lui è un campione, ha voglia di conquistare anche Roma, non è venuto qui a svernare e questo è evidente. Dovbyk è un giocatore forte, confermarsi dopo Girona non è scontato. Spesso non ha giocato bene, ha sbagliato dei gol, con certe caratteristiche può faticare ma ha doti da attaccante importante e può prendersi la Roma. Non ha fatto quello che poteva fare, ha un rendimento non sufficiente ma non mi ha deluso, ha segnato 6 gol e fa sentire la presenza in area".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): “Non la chiamerei una svolta ancora. A Londra hai ribattuto colpo su colpo, poteva finire diversamente ma il risultato è giusto, con una prestazione buona. Nel secondo tempo mi aspettavo un calo che non c’è stato, c’è stata intensità per tutta la partita e sono segnali positivi. Per la svolta aspetterei, per capire anche su Paredes e Kone, la difesa ha corso tanti rischi. I terzini della Roma sono riserve delle prime 6-7 squadre della classifica di Serie A. Ma la vittoria ha dato fiducia a tutti e Ranieri sta cercando di capire se questa è la formazione che può dare garanzie. Dovbyk è portato ad andare oltre, in fuorigioco. Ci sono stati palloni messi in mezzo, gli manca un po’ di intuizione, di gioco di anticipo. Se giochi da fermo con quella stazza fai difficoltà".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): “Bene la reazione, la Roma ha concesso tanto ma anche il Tottenham, è stata una partita aperta. Ora però incontri l’Atalanta, devi essere più accorto ma lo spirito e il carattere che voleva Ranieri c’è stato. Almeno è un inizio, una Roma così apatica e amorfa doveva avere una svolta. Il pensiero del sorpasso del Cagliari, che hai ancora 13 punti, deve farti pensare. Se sei nella mischia e non sei con la testa giusta arrivano i problemi. La speranza è che non sia una reazione isolata. La Roma ha preso uno dei migliori stopper della storia del calcio, Hummels, lui è un altro giocatore. Lui forse aveva pensato di smettere, poi ha ricevuto la chiamata ma 4 mesi sono tanti senza allenarsi per un 36enne".