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RADIO PENSIERI, ASPRI: “Troppi 4 milioni per Svilar? Tra due anni saranno pochi”

Redazione
Le parole di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Fabrizio Aspri (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Secondo me Gasperini con questa Roma, senza acquisti, farebbe anche meglio di Ranieri. Su Svilar sono ottimista. I vari Alisson e Szczesny si sono visti subito. Lui ha fatto talmente tanto bene che pensare a un flop totale o dei passi indietro è quasi impossibile. La Roma credo abbia fatto il contratto della vita, 4 milioni per un portiere così tra due anni saranno pochi. Sappiamo la concorrenza cosa produce. Il suo rinnovo è la mossa di mercato più importante che potesse fare la Roma e che potrà fare. A Trigoria sono orgogliosissimi. Ma 4 milioni non sono tanti, per la Roma lo sono ma in Europa e in generale no".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Svilar? La Roma non aveva scelta, per cui gli ha fatto un contratto oneroso. Non ho mai giudicato i giocatori per l’ingaggio né credo possa incidere sulle prestazioni del giocatore. Lui è nato dal buio, all’improvviso, ha fatto una stagione straordinaria, uno dice ‘aspettiamo la prossima perché confermi di essere un grande portiere’. La Roma non aveva questo tempo e gli ha dovuto fare un contratto da portiere affermato, c’è un rischio ma non c’erano alternative".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Nel computo totale la Roma è arrivata dove poteva, a essere in Champions fino al rigore di Locatelli a Venezia. Il rinnovo di Svilar è un’ottima notizia, ma ora deve giocare da uno che prende 4 milioni netti. I giocatori che hanno fatto stagioni strepitose e poi sono tornati a dimensioni normali sono tanti. Ora deve confermare che è il migliore del campionato, è stato accontentato e deve mantenersi su questi livelli. Ma non ho dubbi che succederà".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Nella scorsa stagione guardavi la porta di Svilar e ti chiedevi come fosse possibile segnargli. Continuare a destare questo tipo di impressione non è facile. Ora prende un ingaggio da campionissimo, ha le capacità di ripetersi ma non è scontato. L’anno scorso ha fatto cose sensazionali, non c’è partita dove non abbia fatto i suoi miracoli".

Roberto Pruzzo (Radio Radio mattino 104.5): “In questo caso devo dire che la proprietà ha fatto uno sforzo notevole per Svilar, gli va riconosciuto. Ma è un momento di ripartenza, anche se sono tanti soldi, per certi versi un’esagerazione. Ma l’operazione andava fatta, il ragazzo ha dimostrato di meritare un contratto così alto. Spero continui a essere quello che è stato la scorsa stagione, cioè uno che ti porta punti. Difficile un portiere porti così tanti punti in una stagione, permettendoti di arrivare a un traguardo europeo. Nonostante la cifra esorbitante, andava fatta. Dai anche un segnale forte all’ambiente. Mercato? Io ora prenderei un attaccante di piede destro, non ci sono, c’è solo El Shaarawy. I terzini ci sono, c’è Rensch a destra che abbiamo visto pochissimo e magari può essere una sorpresa. A centrocampo ne hai già cinque. C’è del margine. In attacco di margine ne vedo poco e vedo la necessità. Magari Lookman, uno così, c’è anche Laurienté".

Nando Orsi (Radio Radio mattino 104.5): “Considerando quello che guadagnava prima, Svilar ha fatto un salto di qualità da uno dei più forti al mondo. Per me è un gran portiere, ma ha fatto un anno a grandi livelli. Ha preso però uno stipendio da Donnarumma, per qualità del portiere non per quantità di soldi. Svilar ha fatto un anno buono, passando da 900mila a 4 milioni, uno dei più pagati del campionato italiano. Lui è un grande portiere, ha fatto cose meravigliose ma per un anno. Se la Roma gli avesse dato 2,5 milioni poteva gestirla. Ora qualsiasi errore farà non sarà accettabile per i soldi che prende, giocherà quindi con meno tranquillità. Dovrà dimostrare di avere personalità. Sono tantissimi soldi rispetto a quanto ha dimostrato in carriera. La Roma ha fatto bene a tenerlo, speriamo per la Roma che sia un grande investimento. Basta che poi non cominciano col monte ingaggi alto. Laurienté? Buon giocatore, ma se ci aspettiamo un Politano no, è un po’ meno".

Mario Mattioli (Radio Radio mattino 104.5): “Un aumento graduale dello stipendio di Svilar sarebbe stato più corretto e onesto in un rapporto società-dipendente. Gli auguro un altro campionato di questo livello, vorrà dire che tra i suoi 4-5 che lo assistono a marzo o aprile chiederanno un altro adeguamento magari a 5 milioni. Io avrei preferito una gradualità come si fa in tutti i casi. Laurienté? Ha 27 anni, ti gioca benino il 30 per cento delle partite, nelle altre neanche ti accorgi che è in campo. Giocatore troppo ondivago".