Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, SCONCERTI: “Mayoral mi ha sorpreso, la sua è classe”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Mario Sconcerti (Teleradiostereo – 92.7): "La pena e la punizione è stata già scontata da Dzeko, via la fascia e dieci giorni non in gruppo. Poi se continueranno a non amarsi Dzeko e Fonseca è un altro discorso, è un diritto stimarsi o non stimarsi. La conferenza stampa inviando le domande il giorno prima è una cosa che avviene al massimo con un Primo Ministro, è una cosa da Unione Sovietica. Si faccia una diretta, da giornalista non la accetterei questa situazione. Non è un problema di Covid, ma di censura. La Roma con la Juve deve entrare in campo pensando di essere davanti in classifica, e rimanendo in partita fino alla fine. Se si gioca a pallone la Roma dovrebbe un minimo aspettare per ripartire in tanti, quello che fa male alla Juve adesso. La Juve è un panzer in difesa, ma non ha agilità. Mi ha sorpreso l’immediatezza dell’inserimento di Borja Mayoral in Italia, dopo le prime 2-3 partite non ha più smesso di crescere. Questa è classe, non tecnica".
Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): “La frattura tra Dzeko e Fonseca alla fine si è rivelata sanabile. Siamo abbastanza convinti che con la Juventus in attacco ci sarà Mayoral, che tuttavia non è il titolare della Roma e viene ancora reputato giustamente come la riserva del bosniaco. Il bene supremo è la Roma e la società sta remando in quella direzione sfruttando gli input di Tiago Pinto. E’ giusto chiedersi perché la società ha comunque provato a cederlo se ha sempre pensato di poter aggiustare le cose…”.
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): “Vissero tutti felici e contenti? Non ho capito nulla di quello che è successo. La Roma non ha ceduto Dzeko solo perché l’Inter non ha detto sì al trasferimento e adesso si allena serenamente come se niente fosse? C’è qualcosa che evidentemente mi sfugge”.
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): “La partita con la Juventus per la Roma è cruciale, i giallorossi hanno già perso troppo tempo. L’obiettivo principale della Roma deve essere il quarto posto”.
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): “La condotta della Roma sulla cessione di Dzeko è stata regolare, avrebbe voluto venderlo e non c’è riuscita. Non hanno fatto pace con Fonseca e non credo che giocherà con la Juve”.
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): “Deciderà Fonseca se far giocare o meno Fonseca con la Juve, ma la mossa fatta rende nota la volontà della società. Che dovrebbero fare il bosniaco e Fonseca, prendersi a pugni? La mossa della società è stata pensata per provare a farli andare d’accordo”.
Guido D’Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): “Registro con soddisfazione il reintegro di Dzeko, significa che è stato usato il buonsenso e che c’è stata disponibilità da parte di tutti. Il bosniaco sarà ancora importante per la Roma, anche nel caso venisse dato più spazio a Mayoral. La situazione è in parte rientrata anche grazie alle proteste dei tifosi, che hanno fatto riflettere i Friedkin. Contro la Juve la Roma è pronta per fare una grande partita”.
Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101.5): “Già da dopo la gara col Verona immaginavo che Fonseca avrebbe deciso per il reintegro di Dzeko. Era l’unica cosa da fare, da persone ragionevoli. Non credo che la ribellione di Dzeko fosse dovuta a motivi personali con l’allenatore, è già stato punito in maniera esemplare, adesso si deve ricominciare. Io lo metterei contro la Juventus, ma non sono sicuro che sarà la scelta che prenderà Fonseca: penso che il portoghese sia tentato di insistere con Mayoral”
Alessandro Austini (Teleradiostereo – 92.7): “I Friedkin avranno fatto la storia della Roma se la squadra vincerà qualche titolo, altrimenti no. A Torino firmerei per un pareggio. Fonseca e Dzeko sono due persone intelligenti, e sanno che andare avanti in questo modo non conviene a nessuno. L’ideale è chiudersi in una stanza per dirsi tutto liberandosi e chiarendosi a vicenda. Non sono amici, ma sono professionisti e per contratto devono fare il bene supremo della Roma. La fascia da capitano? Una volta Dzeko che ha chiesto scusa a tecnico e squadra dentro lo spogliatoio, Fonseca dovrebbe chiedere ai giocatori a chi vogliono dare la fascia ”.
Tony Damascelli (Radio Radio Mattino - 104,5): "Dzeko non è un combattente in campo, lui si batte con la sua tecnica e il suo apporto al gioco. Mettere da parte il capitano di una squadra è un segnale forte: non credo Fonseca ragioni con la pancia, ma Friedkin e Pinto devono assumere un ruolo importante nella vicenda".
Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Roma ha provato a cedere Dzeko negli ultimi giorni della sessione di mercato, ma chi lo voleva era spaventato dal suo ingaggio. Tutte le operazioni messe in piedi sono tramontate, con l’Inter si è andati più avanti, ma poi si è fermato tutto per una questione di ingaggio. Penso che Dzeko tornerà a disposizione di Fonseca, anche se mi pare di capire che Mayoral giocherà contro la Juventus. Dopo questa situazione anche Dzeko deve dare un segnale".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Dzeko hanno provato fino all'ultimo a venderlo, anche senza un piano B. A Torino è giusto che giochi Mayoral. Fonseca, da permaloso, visto che sa di non essere sicuro di restare il prossimo anno, continua ad essere intransigente sul caso Dzeko. Ma la cosa più giusta è quella di reintegrare il bosniaco, tenerlo lì a disposizione, in una stagione che potrebbe regalare qualche bella sorpresa. La pace armata sarebbe la cosa più logica, ma potrebbe anche non succedere".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "In questo momento la società si è schierata dalla parte di Fonseca. Mettere fuori uno come Dzeko non è semplice, ma non credo che Fonseca sia così autolesionista di tenerlo a parte. Prima o poi una soluzione va trovata, perché non serve finché vinci, ma alla Roma sconfitta poi...".
Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "Dzeko in campo con la Juve sarebbe una forzatura, non sarebbe nemmeno un bel segnale alla squadra. Mayoral crea spazi e va in profondità e può giocare anche con Dzeko, messo come regista offensivo".
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