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‘RADIO PENSIERI’, FERRAJOLO: “Partita equilibrata, ma la Roma ci arriva bene”

‘RADIO PENSIERI’, FERRAJOLO: “Partita equilibrata, ma la Roma ci arriva bene” - immagine 1
Le opinioni di giornalisti e addetti ai lavori
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Sono prudente, voglio vedere questa squadra. La partita è molto equilibrata, non è facile. Ranieri può fare quello che vuole, ma poi c'è la legge del pallone. La cosa importante è che la Roma ci arrivi bene, il che pensando a qualche mese fa è buono. Ho visto che la Roma viene data leggermente favorita, nella partita singola. L'iniziativa di fare bandiere è bellissima".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Sono fiducioso nei confronti della Roma, da quando c'è Ranieri".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "I tifosi della Roma sono considerati tra il pubblico più bello d'Europa, non c'è questa passione solo a fronte di vittorie ma anche nei momenti più delicati. Per stasera non sarei troppo ottimista, penso che l'Athletic sia più forte della Roma ma mi auguro di sbagliare. Posso essere fiducioso, non ottimista. Col Como la Roma ha sofferto, col Porto è riuscito a girare la partita dopo l'espulsione al di là della doppietta di Dybala. Mi auguro di vedere una Roma diversa, non mi sembra che i risultati siano suffragati da prestazioni straordinarie".

Antonio Felici (TeleRadioStereo - 92.7): "Ho l'impressione che Ranieri giocherà più basso, il Bilbao non è il Barcellona o il Real Madrid ma è comunque una squadra pericolosa. Penso che Ranieri si coprirà di più rispetto al Porto. Mi aspetto una partita anche un po' bloccata, in cui potrebbe essere decisivo l'episodio. La Roma quando gioca all'Olimpico ha qualcosa in più, la vedo più favorevole alla Roma e sono abbastanza fiducioso. Penso che loro vogliano lasciare la partita aperta per poi giocarsi tutto nel loro stadio, anche il Bilbao sarà prudente".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104.5): “L’Athletic è alla portata della Roma, ma è una squadra forte. Ha tutto, non è con le prime in Liga solo per caso. Sarà molto dura soprattutto al ritorno, l’Athletic vede la finale in casa, avrà uno stimolo in più. Dybala e Pellegrini possono coesistere, all’argentino è concessa la possibilità di scegliere la posizione. Lui è il migliore che c’è, ti fa vincere le partite. Penso che il problema di Pellegrini sia più mentale, che non giochi libero e non sia sereno. Il problema non è la presenza di Dybala".

Alessandro Fusco (Radio Radio Mattino - 104.5): “La Roma ha la partita più difficile, è aperta 50 e 50. Dybala e Pellegrini insieme? I giocatori forti devono stare insieme in campo. Credo sia una questione mentale per Pellegrini, non so se è la sua espressione ma quando entra in campo ha una faccia da lutto. La disponibilità del giocatore fa la differenza, per me quelli forti devono giocare insieme. Se non avviene o c’è la mancanza di disponibilità di uno dei due o psicologicamente uno dei due non è pronto ad affrontare l’impegno".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): “Non mi fido per niente di Valverde, legge benissimo le partite, te le incarta, non si fa prendere dalla smania. Bisogna stare attenti ma devi essere a conoscenza della tua qualità. Sulla difesa qualche domanda te la fai, ma ora devi mettere in campo la squadra che dà più garanzie. Mancini fa più fatica a interpretare il ruolo di centrale di difesa. Shomurodov ti dà una mano in partita, ma se devi risolverla con una giocata spero che Dovbyk possa entrare o giocare dall’inizio e risolverla con una giocata. Va bene il lavoro sporco, ma devi essere decisivo. A Dybala vanno addosso in tre, gli altri compagni devono approfittarne ma Pellegrini non riesce. Non capisco a capire perché".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): "Partita difficile per entrambe, il 50/50 ci sta. La Roma è in forma, però sono due allenatori esperti. Hummels è uno degli equivoci che si porta dietro dall’inizio, se devi dipendere da un giocatore di 37 anni hai sbagliato qualcosa, anche se si chiama Hummels. Ma è una partita che può determinare il futuro della Roma e dovrà giocarsela con intelligenza. Dybala deve solo fare quello che sa, non deve dimostrare. Certo, sono le partite in cui ti aspetti qualcosa di diverso, i campioni si differenziano per queste cose. Ogni volta mi aspetto da lui che faccia la differenza".