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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Non credo che la Roma terrà tutti i big”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma deve fare una partita importante, l’Atalanta vale quasi quanto il Manchester United”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma ha programmato le partite, sbaglierebbe a far giocare i titolari anche col Cagliari: l’unica svolta alla stagione la può dare il doppio confronto con il Manchester. Nessun altro club paga ingaggi da più di 4 milioni a giocatori come Pastore e Nzonzi”.

Nando Orsi (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Viene da chiedersi quando la Roma in questa stagione ha realmente convinto, in campionato non ha vinto uno scontro diretto. L’Atalanta è super favorita, i giallorossi devono tirare fuori l’orgoglio e fare una figura degna".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma non può permettersi di sdraiarsi in vista del Manchester, sarebbe un comportamento da imbecilli. Non accetto che la squadra non sia motivata contro l’Atalanta. Sarebbe il caso che i Friedkin parlassero”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma non ha più niente da chiedere al campionato, oggi con l’Atalanta proverà i titolari in vista del Manchester. Credo che per Smalling la rapina subita sia stata un vero shock, non credo che lo rivedremo entro la fine della stagione”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Fonseca è stato obbligato a scegliere l’Europa League visti i tanti infortuni: continuo a pensare sia stata una decisione sbagliata. Le responsabilità sono divise tra lui e una squadra in là con gli anni, che non ha mai potuto utilizzare Smalling. La prossima estate ci sarà un terremoto a Trigoria, cambieranno molte cose e la squadra avrà bisogno di una ristrutturazione. Non credo alla storia che la Roma riuscirà a tenere tutti i giocatori più importanti, servirebbe inserire tanti milioni. Se Pinto, dopo aver detto che l’obiettivo è continuare a competere per la Champions, non crea una squadra competitiva vuol dire che ci ha preso in giro”.

Ugo Trani (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): "Sentire dire Marotta che il progetto era in buonafede è incredibile…ci mancherebbe altro. De Zerbi? Sta facendo bene a Sassuolo, quello che sta facendo è molto interessante. Poi vi faccio una domanda: tra Carles Perez e Raspadori chi prendete? Raspadori è un giovane molto interessante. Continuo a pensare che Sarri sia il favorito per la Roma. De Zerbi ha detto che andrà via dal Sassuolo ma loro faranno di tutto per tenerlo. Un allenatore come lui fa le fortune di una società come il Sassuolo, ti prende un ragazzo giovane e te lo valorizza. La partita con l’Atalanta? Mi ha sorpreso che Fonseca metterà tutti titolari, pensavo che su certi ruoli avrebbe fatto più attenzione, soprattutto dietro. Ci sono solo due centrali al momento perché Mancini è squalificato, se ne perdi un altro sei finito. Dobbiamo evitare di andare a giocarci una partita importante con altre assenze".

Francesco Balzani (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): "E’ difficile essere ottimisti per la partita con l’Atalanta, spero non finisca troppo male. La Roma in campionato mi sembra ormai una squadra senza obiettivi. Non credo che Smalling voglia lasciare la Roma, ha un contratto importante. La principale colpa della precedente proprietà americana è stata quella di svuotare lo stadio Olimpico".

Antonio Felici (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): "Nell’ultimo mese la Roma è stata spesso impresentabile, l’Atalanta ha molte più motivazioni. Sono scettico anche in vista della gara di domenica con il Cagliari. La colpa principale della precedente proprietà americana è stata quella di raccontare una marea di fandonie senza vincere niente".

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo – 92,7): “La differenza la farà l’allenatore dell’anno prossimo, gli acquisti, se l’attaccante che verrà preso farà 10 gol o 30… L’importante è stabilire dei principi, ma poi tutto può cambiare per delle variabili non prevedibili. Sarri sarebbe un nome molto logico per la Roma, con tutto che sono da capire quanto i suoi principi siano ancora attuali nel 2021”.  

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino - 104.5): "Per me la Roma, anzi Fonseca, ha in testa solo le sfide contro il Manchetser United e il derby. La Roma potrebbe arrivare anche ottava, il Sassuolo l'ha messa nel mirino. Molto del futuro della Roma passa per la qualificazione in Champions ma anche dalla cessione degli esuberi. Ne stanno tornando indietro 9, difficili da piazzare".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5):"Oggi non è facile trovare le motivazioni giuste, anche perché lo spogliatoio lo sa che il tecnico andrà via. Gasperini ha tanto merito perché l'Atalanta è ormai una realtà, complimenti a loro. Di questi tempi non è facile fare calcio a certi livelli".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104.5):"Io continuo a pensare che per la Roma è più semplice arrivare in Champions tramite la vittoria dell'Europa League piuttosto che dal campionato. Dipende molto se Fonseca ha lo spogliatoio dalla sua parte o meno. Mourinho, in discussione, vinse il Triplete".