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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Non avere né Strootman né Pellegrini col Napoli sarebbe un handicap pazzesco”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Pellegrini mi piace molto, è uno di quelli che ti aspetti ti porti sempre per mano nella direzione giusta. Adesso secondo me vale almeno il triplo dei 10 milioni pagati dalla Roma in estate. Se sia lui che Strootman non dovessero recuperare per la gara col Napoli, la vedrei molto male. Il Napoli è votato a questo scudetto con animo e corpo, giocheranno al massimo contro la Roma. Con un centrocampo decimato partiremmo con un handicap pazzesco”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Tra i tecnici che si sono messi in mostra in questo inizio di campionato, dopo Inzaghi e Sarri c’è da segnalare anche Di Francesco. I tanti infortuni di Roma e Lazio iniziano a preoccupare. Sono due mesi che si gioca e ci sono più di 10 infortuni muscolari in entrambe le squadre, questo non va bene. Al momento è più forte il Napoli della Roma, il Napoli è la vera anti Juve. Ma questo non vuol dire che la Roma non possa fare l'impresa, battere il Napoli e candidarsi per lo scudetto. Se un giocatore come Pellegrini va via dalla Nazionale è perché non sta bene. In questo caso, se la Roma dovesse avere indisponibili sia lui che Strootman, col Napoli dovrebbe giocare con Gonalons e De Rossi, e questa non è il massimo come coppia. Per quanto riguarda Florenzi, invece, dovrebbe dire al suo allenatore qual è il suo ruolo, perché non è possibile che ogni volta giochi in un ruolo diverso. Così si limita un calciatore che secondo me è straordinario”.

Xavier Jacobelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Dovendo recuperare la partita con la Samp e avendo perso solo una volta, questa è sicuramente una Roma molto curiosa di mettersi alla prova con il Napoli. Bisognerà capire quanto influiranno gli impegni dei nazionali, quali effetti avranno sulle due squadre che li riavranno soltanto il giovedì. Il ruolo migliore di Florenzi? Esterno d’attacco, ma lui ha la maglia della Roma cucita addosso, si metterà sempre a disposizione della squadra”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Se fossi un tifoso napoletano o romanista, per parlare di scudetto aspetterei la penultima giornata avendo 4 punti di vantaggio. Lo dico per esperienza… Certo, chi vincerà il match di sabato 14 tra Roma e Napoli sarà una candidata per lo scudetto”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ci hanno detto che le condizioni di Strootman verranno valutate giorni dopo giorno, ma già a Milano ha giocato con una vistosa fasciatura, quindi evidentemente qualcosa di pregresso già lo aveva. Forse la situazione più delicata è proprio la sua. Ci sono stati 11 infortuni muscolari da inizio stagione, qualcosa di strano c'è. Forse ha ragione Di Francesco a dire che la preparazione non va fatta come l'ha fatta la Roma girando per gli USA, probabilmente andava utilizzato più un approccio come quello di Sarri”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “La situazione di Strootman non è preoccupante: può recuperare tranquillamente per il Napoli, anche se non sarà al 100%. Invece la situazione di Pellegrini è più complicata, si presume la lesione del polpaccio e rischia di saltare Napoli e Chelsea, con un possibile ritorno per la trasferta di Torino. Per Kolarov ci vuole un po’ di riposo, è stato sempre titolare fino ad ora: probabile la sua esclusione contro Bologna e Crotone. La Roma ha un rosa molte forte, però per via delle voci estive nessuna se lo ricorda: si pensi ai giocatori che per tutta l’estate hanno ricevuto offerte importanti...”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Quest'estate ci sono state cessioni importanti come Salah, Ruediger e Paredes. Stanno facendo molto bene nei loro nuovi club, è vero, ma la squadra non è stata smontata, così come negli altri anni. A Roma ci sono giocatori importanti da 4/5 anni e ormai sono diventati il nucleo della squadra”.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “L’infortunio di Pellegrini è il più preoccupante perché il punto è fastidioso. Il lavoro tattico di Di Francesco ci sarà anche in questa settimana, ma saranno giorni di resoconto della condizione fisica generale senza andare a forzare su alcuni giocatori; settimana prossima si entrerà nei dettagli.

Al Napoli quando non funziona qualcosa non sanno prendere dei provvedimenti; ad oggi chi ha più forza nel proporre il proprio gioco? Gli azzurri. Sono preoccupato, anche perché chi rientrerà in gruppo non sarà disponibile da subito. Loro hanno un gioco consolidato e bisogna avere rispetto”.

Stefano Desideri (Teleradiostereo 92.7): “Il Napoli è una squadra consolidata a differenza della Roma. Pellegrini lo conosco da tempo, deve avere pazienza, può diventare un grande centrocampista e sono contento sia tornato nella rosa. I campi, le tante partite e il ritmo esasperante del calcio di oggi: queste sono le cause dei tanti infortuni muscolari al giorno d’oggi. Alessio Riccardi è un predestinato, sta giocando molte partite in primavera nonostante sia sotto età: quando hai talenti così devi rischiarli e metterti in campo in campionati impegnativi”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Non esiste nessuno stile Juve, lo dice la storia. La Roma costa troppo per quanto incassa, o spende meno o incassa di più, ed è questo che si sta cercando di fare. Per lo sponsor c’è stato un contatto con una società importante di noleggio americana: si sta cercando un’azienda internazionale che ti dia 12-13 milioni l’anno, è uno degli aspetti sui quali bisogna assolutamente migliorare. Infortuni? Oggi giornata importante per Strootman e Pellegrini, l’olandese potrebbe anche partire per fare la seconda partita in nazionale. Torneranno in gruppo Perotti, Schick e Karsdorp, ma il punto interrogativo sugli infortuni muscolari c’è e Di Francesco sta cercando con lo staff una soluzione. Confronto Roma-Napoli? Come si fa a passare da una squadra che viene paragonata al Barcellona senza aver vinto niente ad una che invece neanche sembra esistere? Con tutto il rispetto per Sarri, come si fa a paragonarlo a Guardiola?”

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): "Sono curioso di vedere quale sarà la strategia di gioco per collocare Schick. Karsdorp prenderebbe il posto di Bruno Peres, il croato non so invece se riuscirà a fare l'esterno. Sono due nuovi acquisti importanti perché permettono ulteriore turnover. Il Napoli è una grande squadra ma ha incontrato di big solo la Lazio, subendo anche molto nel primo tempo. Qualche falla l'avrà anche la squadra di Sarri". 

Fernando Orsi (Radio Radio Mattino 104.5): "Schick e Karsdorp? Torneranno in gruppo, ma avranno bisogno di un po' di tempo per entrare in forma partita. Come fermare il Napoli? Con De Rossi davanti alla difesa e molta densità a centrocampo: bisogna essere stretti e bloccare le fonti del gioco azzurro negli ultimi 25 metri". 

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino 104.5): "Quello di Lichtsteiner è un presunto fallo, perché potrebbe essere che Damato si fosse accorto del contatto e magari non lo avesse ritenuto falloso. Il gol annullato in quell'occasione è dubbio, perché sono passati 14,6 secondi, dentro quindi il 15esimo e ultimo secondo possibile per utilizzare il Var".

Claudio Moroni  (Centro Suono Sport – 101,5): “Mi piacciono le battaglie impossibili e sto spendendo parole di aiuto per Bruno Peres. Karsdorp è più forte? Voglio vederlo sul campo se è così. Proviamo a guardare il brasiliano con altri occhi, vi accorgerete che non è così scarso”

Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport – 101,5): “San Siro ha dimostrato che la Roma c’è fisicamente e tatticamente. Ora si può lottare per lo scudetto anche se il Napoli è leggermente superiore, e la Juve ha più rosa. Quando torneranno gli infortunati si potrà lottare fino alla fine”