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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Un disastro la perdita di Zaniolo. Questa è la coda della Roma di Pallotta”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Sportivamente è una perdita enorme quella di Zaniolo. La società puntava su di lui in tutto e per tutto. Friedkin si è presentato promuovendo l'incedibilità di Nicolò e Pellegrini. Ora è un disastro. Mercato? Non credo la Roma sia in balia di Dzeko. La risposta di ieri di Fienga è quasi di cortesia. Poi c'è da considerare che è difficile che trovi qualcuno che gli dia 7,5 milioni di euro a stagione. Per ora comunque si parla solo di mercato in uscita perché c'è bisogno di fare cassa e i giallorossi lo stanno provando a fare, vedi le operazioni di Schick e Kolarov. Questa è la coda della Roma di Pallotta. Quella dei Friedkin la vedremo verso novembre".

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Se Dzeko dovesse andare alla Juventus se ne assumerà la responsabilità. Le parole di ieri sono uno scarico di responsabilità, non di incedibilità. Il sostituto comunque i giallorossi non lo avrebbero e l'operazione Milik è diventata complicatissima". 

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Infortunio grave quello di Zaniolo perché da quando è uscito fuori è la grande speranza dei tifosi della Roma e del calcio italiano. Ricordo comunque che Ancelotti tornò forte dopo due infortuni simili". 

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - Te La Do Io Tokyo - 101,5): "Al fianco di Zaniolo ora serviranno delle persone che lo aiutino a riprendersi a livello psicologico. Difficilmente ricordo due infortuni così nel giro di 8-9 mesi. Sono del parere che la Nations League si poteva sospendere quest'anno. Giocare delle partite che non sono amichevoli senza preparazione è una follia. Mercato? Fa piacere il club provi a trattenere i migliori, ma ora serve una scossa. Friedkin dovrà essere in grado di sostituire Zaniolo. Serve una botta di ottimismo per una piazza addolorata dall'infortunio di Nicolò"

Antonio Felici (Centro Suono Sport - Te La Do Io Tokyo - 101,5): "La prima poteva anche passare. Ma questa seconda botta non ci voleva proprio, in primis per il calciatore e poi per la Roma. Era la punta di diamante della tua rosa e non lo avrai per un altro anno. Atto criminogeno dell'UEFA far giocare questa competizione che non porta a nulla”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "L'infortunio di Zaniolo riguarda tutto il calcio italiano. E' una sfortuna incredibile. L'aspetto psicologico non è da sottovalutare: dopo questa seconda disgrazia, Zaniolo potrebbe iniziare a sentirsi segnato, bersagliato. È giovane ed è già sottoposto a delle attenzioni mediatiche enormi. Ora ha veramente bisogno di qualcuno che lo aiuti nel supporto emotivo, psicologico. Il rischio che si intristisca o impaurisca c'è, bisogna evitarlo. Si sta correndo un po' troppo sulla storia del ritorno di Totti, bisogna capire cosa ha in mente di fare. Non si può rischiare un bis, la Roma ci ha rimesso molto a livello di immagine con il suo addio".

Federico Nisii (Teleradiostereo - 92,7): "Mi sembra evidente che qualcosa si sia rotto con la società e che Florenzi non valuti più la Roma come opzione valida per il proseguimento della sua carriera. La Roma ha una serie di pensionati d’oro. A gente come Fazio o Juan Jesus non interessa di andare via, qui stanno benissimo. Juan Jesus è una vergogna: non tutte le cose che sono contrattualmente legittime e legali non sono disdicevoli. Per me non ha un minimo di decenza ed orgoglio. Nel momento in cui ti senti ancora calciatore, se c’è un allenatore non ti considera da un anno e tu dici che stai benissimo a Roma è perché non sei calciatore. Perché sei lì a goderti il sole e le piacevolezze di Roma. Pastore ha fatto l’opinionista quest’anno, attraverso le interviste rilasciate con le emittenti del suo paese, sventolando le varie difficoltà di questo club. La società è in difficoltà per colpa di persone come te, che sei il caso limite. La Roma ha fatto colpevolmente beneficenza con gente come lui. Non può più esserci questa situazione di villaggio vacanze". 

Stefano Petrucci (Teleradiostereo - 92,7): "Fonseca sta partendo con una bomba ad orologeria sotto al sedere. La situazione intorno a lui è grottesca. L'operazione di closing è avvenuta troppo tardi rispetto all'esigenza di ristrutturare una società con bisogni importanti di ristrutturazione economica".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): "Fienga su Dzeko ha detto quelle cose per non passare come la Roma che vende il giocatore, ma io al posto loro non lo venderei nemmeno se lui mi dicesse di voler andar via".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Dzeko va bene se resta, perché trovare un'alternativa valida non è semplice. Milik andrebbe bene, ma soprattutto per un fatto di età e di ingaggio minore. Ma Friedkin non vuole certo passare per quello che appena arriva vende i migliori".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "Dzeko sta condizionando e bloccando sul mercato tre squadre: Juve, Roma e Napoli. Non è poco. E se Lautaro non trova l'accordo per il rinnovo del contratto, anche l'Inter potrebbe tornare su Dzeko". 

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "De Laurentiis vuole tantissimi soldi per Milik, ecco perché il giro dei centravanti non è partito. Ecco perché la Juve è andata su Suarez, perché teme che la Roma non arrivi presto a Milik".