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‘RADIO PENSIERI’, FERRAJOLO: “Ranieri è il tecnico ideale in un momento di difficoltà”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): "Mi sono emozionato sentendo ieri Claudio Ranieri parlare da tifoso romanista ai romanisti: non ha firmato un contratto con la Roma ma con il pubblico giallorosso. Una mozione degli affetti non credo fatta per riaccreditarsi agli occhi di una tifoseria, che lo ricorda ancora con affetto per quella cavalcata meravigliosa che ci portò ad un passo dal quarto Scudetto. Sarà un'impresa ardua per Ranieri e capisco il suo tentativo di richiamare i giocatori al loro senso di responsabilità, alla necessità di indossare questa maglia con spirito di sacrificio e con maggiore rispetto. Abbiamo esorcizzato l'arrivo di Paulo Sousa, un signor nessuno, che avrebbe spaccato ancora di più questo ambiente e grazie a Dio è prevalsa la voce del popolo. Siamo passati dalla presunzione di certi personaggi come Monchi, che ha avuto l'ardore di minacciare i tifosi, ad un uomo che ama la Roma , che ha richiamato i suoi tifosi e che farà di tutto per portarla in Champions. Rispondo presente all'appello di Ranieri, ma oltre alle partite all'Olimpico, sarà un obbligo categorico da parte dell'As Roma quello di aprire i cancelli durante la settimana, per far sentire a questi calciatori che vivono in una torre d'avorio, il soffio del pubblico come lo ha definito mirabilmente Ranieri".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Anche per Ranieri sarà molto difficile centrare l’obiettivo Champions. Ranieri ha buon senso e sa parlare ai calciatori con grande semplicità, corrisponde all’idea di calcio che ho io. Non vi dovete aspettare calcio champagne perché non l’ha fatto mai. Fa un calcio molto attento alla difesa, con una difesa bloccata. Stasera mancano tanti giocatori, sarà meno facile di quello che sembra”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “In un momento di difficoltà, Ranieri è l’allenatore ideale. Il fatto che abbia scelto di venire senza grandi prospettive lo qualifica come uomo e come tecnico, la scelta è giusta. A fine anno bisognerà fare un esame più approfondito”.

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Riprendere Ranieri è un’operazione nostalgia e di grande rispetto nei confronti di un professionista serio. Attenzione però: la Roma che conosceva lui non è quella di adesso. Mancano i punti di riferimento, ce n’è solo uno”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Lazio quasi fuori dalla corsa Champions, credo sia una lotta tra Milan, Inter e Roma. Anche con tutti questi infortunati e gli squalificati, questa Roma dovrebbe comunque bastare per battere l’Empoli, anche se la formazione non mi fa impazzire, soprattutto in attacco. Kluivert, El Shaarawy e Schick sono tre individualisti. Io avrei messo Florenzi a fare l’equilibratore. Mi sembra una squadra poco equilibrata”.

Roberto Renga (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ranieri non poteva trovare avversario migliore per il suo ritorno. La difesa dell’Empoli è molto peggio di quella della Roma. Vedremo una Roma molto più concreta e molto più attenta in fase difensiva. Mi sorprenderebbe la presenza di Kluivert, che giocherebbe anche fuori ruolo visto che sarebbe schierato a destra”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Per la prima volta dopo 10 anni ho sentito parole belle verso i tifosi della Roma, questo è un segno di quello che rappresenta Ranieri per il mondo giallorosso e questo è il motivo per cui tutti lo stimano e gli vogliono bene. Bisogna concentrarsi sul quarto posto, ovviamente, ma anche sul recupero di alcuni giocatori, Schick su tutti. Schick in questi tre mesi deve dimostrarci qualcosa, altrimenti per me può anche andare. Il quarto posto? Magari, ma l’obiettivo iniziale era un altro, era il terzo posto tranquillo”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Non si raggiunge il quarto posto con le parole, vero, ma Ranieri sta cercando di riportare l’ambiente Roma alla normalità. Prima cosa sta cercando di far innamorare nuovamente i tifosi, che poi i tifosi sono sempre innamorati, diciamo coinvolgerli di nuovo. Ranieri può rivitalizzare alcuni giocatori ma non può fare miracoli: Pastore non credo che ci sia un allenatore in grado di farlo rinascere. Può fare un ottimo lavoro con Schick e Kluivert. Io ricordo a tutti che Ranieri è stato l’unico in grado di far giocare a calcio Menez, una testa matta che però aveva delle qualità; il Menez di oggi potrebbe essere Kluivert. Il quarto posto? Sarebbe una vittoria di Ranieri, non certo di questa società, l’obiettivo a inizio stagione era diverso".

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo 92,7): "Belle parole di Ranieri in conferenza, è sembrato un salto nel passato. E a molte persone sono piaciute, soprattutto quando tocchi i principi dei tifosi, la romanità. Mancano 12 partite, devi essere sodo, devi pensare al risultato. Aspettiamoci una Roma più coperta, che non concede i 40 metri. La chiamata ai tifosi in conferenza è un’ultima spiaggia, questo ho percepito. L’azienda giallorossa è stata rivoluzionata e tutti gliene danno atto a Pallotta. Quello che non funziona è la parte sul campo, cioè l’area più importante. Qual'è il ruolo di Baldini nella Roma? Chi sceglierà il nuovo allenatore? Dovranno rispondere a queste domande. E dovranno anche migliorare la parte del campo, non solo quella dell’azienda. Baldini è una figura “non definita” a Roma adesso, e il suo primo errore è stato Sousa, che lui aveva consigliato da ottobre. Non è obbligatorio avere un direttore sportivo, ma bisogna capire cosa fa Baldini. Perché un duopolio è fastidioso, per entrambi. Mi aspetto chiarezza".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino 104,5): "Espressione "arare il campo" che non si sentiva da tanto. Per me 30.000 di lunedì sera sono tanti, è sempre lunedì".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104,5): "Non credo che i ragazzi siano nelle condizioni per “arare il campo”. Ma credo che Claudio Ranieri in questo momento sia l’uomo giusto, come un parafulmine. Se la chiamata l’avessi fatta un altro, non avrebbe risposto. Ranieri persona giusta al momento giusto".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino 104,5): "Se c’è un allenatore con stabilità tattica è Ranieri. Lui è l’uomo giusto che ha buon senso. Capisce quando avere coraggio e non. Un uomo con grandissima esperienza e che sarà sempre lucido, al contrario di altri nomi che magari in 3 mesi si sarebbero giocato tutto. Un allenatore deve rivalutare un patrimonio da 40 milioni come Schick, lui lo farà".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104,5): "Ci voleva uno che accettasse di fare il traghettatore, e lui lo è. Vediamo la reazione dei tifosi. 30.000 sono pochi per me, anche se è lunedì. Claudio si noterà sulle scelte tattiche, scordiamoci il pressing tattico. Ci sarà un cambiamento totale dalla Roma di Di Francesco. Kluivert ripescato mi ha fatto piacere. Oggi comincia un altro campionato per la Roma, con un allenatore e una squadra tatticamente diversa. Responsabilità di Monchi anche per la squadra costruita intorno a Di Francesco".

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104,5): "Io credo che ci saranno delle difficoltà. Ha un carriera bellissima alle spalle. Tra tutti gli allenatori che stavano per vincere lo scudetto, compreso Spalletti, Ranieri è quello che si è più avvicinato al tricolore. La difesa stasera mette paura. Ranieri deve provare Dzeko e Schick insieme".