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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Fonseca non è vittima di niente e di nessuno”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Gianluca Lengua  (Radio Radio Pomeriggio -104.5): "Secondo me Fonseca non è vittima di niente e di nessuno. E' vero che la Roma è arrivata in semifinale di Europa League, ma è anche vero che è in coda al treno delle big del campionato. E le promesse di inizio stagione erano di fare meglio dell'anno precedente. Ora vediamo con il Manchester. Giovedì ottimo il risultato e la qualificazione, non la prestazione"

Ugo Trani (CSS - Te la do io Tokyo - 101,5): "El Shaarawy e Smalling stanno male. Il Faraone ha un infortunio muscolare, secondo me dovrebbe farcela per il ritorno col Manchester. Gli infortuni muscolare più gravi erano quelli di Mkhitaryan e Veretout. Il ritorno di Micki è stato un miracolo per i tempi e per l'età. El Shaarawy è sempre un po' più lento. Non abbiamo certezze su di lui. Su Smalling sono abbastanza preoccupato, guardando anche l'età. Quando sta bene è ancora un giocatore a livello internazionale. Di testa la prende, è molto fisico. E' rapido. Serve Smalling. Mi aspettavo di vederlo per il Torino ma vedremo".

Alessando Austini (Teleradiostereo - 92,7): "Quello della Roma è un progetto ambizioso ma non molto distante nei principi di quello che c'è stato fino ad adesso. Perché questo può fare la Roma, se non cercare di controllare i costi e tenere in equilibrio i conti. Non può prendere Klopp o Guardiola ma può pensare a Sarri. I Friedkin non sono venuti qui per spendere a fondo perduto, non è questa la strategia. Hanno scritto fin dal primo giorno di una Roma sostenibile. Questo mi convince, mi sembra un'idea seria. Se la Roma indovinerà molte delle sue scelte potrà avere un buon futuro. Poi si passa alla pratica, che non è impossibile ma quasi. Se dovesse fare tutto quello che gli chiede la Roma dovrebbe vendere Pastore, Santon, Dzeko, Pedro, Olsen, Kluivert, Florenzi, Nzonzi. Poi la Roma comprerà di certo dei giocatori. Non è normale non vendere nessuno e continuare a comprare giocatori. Tiago Pinto ha un'enorme vantaggio, venire dopo Monchi e Petrachi e non dopo Sabatini. Ho la netta impressione che la scelta sia stata fatta, che ad oggi Fonseca non sarà l'allenatore della Roma. Ad oggi, poi nel calcio non si sa mai. Ricordatevi che Dzeko era un giocatore dell'Inter e poi è rimasto alla Roma.

Fonseca mi sembra molto provato dall'ultima parte dell'esperienza nella Capitale". 

Furio Focolari (Radio Radio Mattino -104.5): "Florenzi invece non avrà problemi visto che è il titolare della Nazionale e del PSG. Il problema sono tutti gli altri esuberi. Il problema si risolve solo in un modo, continuando a fare prestiti gratuiti. La società di oggi non deve continuare a fare gli errori del passato. Se dai via Under in prestito un altro anno lo dai, anche Kluivert. Non devi riprendere i giocatori che qui hanno fallito e che altrove non stanno facendo benissimo. Fai più fatica con Pau Lopez, visto quanto l'hai pagato come fai a darlo via? Con il Manchester ti presenti senza Mancini ma con Ibanez che ti fa almeno un errore in partita. Bisogna vedere se recuperi Smalling. Se prendi due gol lì e non ne fai sei fregato. Ad oggi la percentuale di passaggio non può essere superiore al 40%"

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino -104.5): "E' complicato il mercato della Roma, ci sono dei calciatori che sono incedibili per i contratti che hanno. Come il portiere, a meno che non lo regali è incedibile. Così come per altri che devi tenere fino alla fine. In questo anno e mezzo dovresti fare una politica tipo Ajax anche se non è facile. Il problema è che Sarri se va alla Roma ti chiede 10 giocatori, non so se è in grado di accontentarlo. Per la qualificazione avrei voluto dire 50 e 50, ma perché avevo in mente il Manchester che abbiamo visto contro il Milan. Ma gli mancavano tanti giocatori, quindi credo che sia complicata". 

Nando Orsi (Radio Radio Mattino -104.5): "Chi li prende tutti i calciatori in esubero della Roma con i contratti che hanno? Anche Dzeko a chi lo dai? Anche chi torna dai prestiti, Under. Prima di dare sempre le sentenze e fare fanfare per gli stranieri, guardiamo a casa nostra perché sono più competenti in un mercato come il nostro. Vedi Monchi. La Roma paga un mercato disastroso e dei contratti altissimi. Sarri non viene alla Roma e gioca come il Napoli. C'erano i giocatori, un'alchimia. Gli esuberi della Roma sono perché all'inizio Fonseca giocava con il 4-2-3-1 e ha tutti esterni. La percentuale di qualificazione della Roma col Manchester è il 40%".