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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Zorya umile, mi aspetto le seconde linee”

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Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (Tele Radio Stereo 92.7): “Shomurodov è un ottimo giocatore, un attaccante parzialmente completo. Quando fa il suo ruolo mostra intelligenza calcistica, lo sa interpretare e sa cosa fare con il pallone. Secondo me non può fare l’ala. Mi sembra più pronto di Abraham. Non so dire se possa fare il centravanti titolare, ma è un calciatore che mi piace e mi fa piacere vederlo nella Roma".

Federico Nisii (Tele Radio Stereo 92,7): "Totti aveva una genialità fuori dal comune. Nemmeno Falcao era così. Il brasiliano era più razionale in campo. Totti aveva la straordinaria dote di farsi trovare smarcato. Pur essendo temuto dagli avversari, trovava sempre il modo di farsi trovare libero per la conclusione o la giocata".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104,5): "Se Reynolds non dovesse giocare sarebbe un'altra bocciatura. Mi aspetto una formazione fatta di seconde linee, ma è giusto così, si affronta una squadra umile. Vina deve essere visto come sostituto di Spinazzola, l'obiettivo della Roma è recuperarlo entro dicembre e affiancargli l'uruguaiano". 

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104,5): "Non capisco perché Vina, che non sa difendere, sia stato messo ad arginare Felipe Anderson per tutto il match con la Lazio". 

Ugo Trani (Te la do io Tokyo/Centro Suono Sport - 101,5): "Reynolds non si sa ancora se doveva giocare a pallone o fare un altro sport. Io non aspetto più nessuno, a quell’eta devi essere un campione del mondo se sei forte, non una comparsa. Di brutte figure non abbiamo bisogno in questo momento. Se lo vedo titolare vorrà dire che Mourinho reputa lo Zorya squadra così scarsa che può giocare anche lui".

Francesco Balzani (Te la do io Tokyo/Centro Suono Sport - 101,5): "Lascerei i titolari a Roma e domani darei spazio ai giovani: mi aspetto Tripi, Zalewski e Bove. In panchina c'è posto, eppure Mourinho manda Villar sempre in tribuna. Questo è un segnale chiaro e i motivi non sono solo tecnici. Credo che non sarà titolare neanche domani". 

Antonio Felici (Te la do io Tokyo/Centro Suono Sport - 101,5): "Si deve sfruttare la Conference League per far riposare chi è più stanco, alcuni li ho visti affaticati. I vari Villar e Diawara devono reagire dopo le esclusioni, altrimenti vuol dire che non sono giocatori di calcio". 

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo - 92,7): "Non è piaciuto molto quello che ha fatto Mourinho domenica, gli arbitri sono dei permalosi. A volte secondo me sono state fatte delle cose per farsi dire bravi, e non perché ci si credesse davvero. Per lo Zorya forse 6/7 giocatori potrebbero riposare, io alcuni non li farei partire addirittura. Il vantaggio della Conference League è che la puoi gestire di più perché alcuni giocatori sono troppo spremuti e siamo solo a settembre. Anche a livello mentale, perché stare con la spina attaccata ogni 3 giorni non è semplice". 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "In coppa domani mi aspetto un turn over massiccio, ma poi per il resto del campionato mi aspetto le solite facce perché non ci sono alternative. Mourinho deve coinvolgere più giocatori altrimenti così è dura. Ora con l'Empoli bisogna conquistare tre punti senza sé e senza ma perché la classifica è ancora buona nonostante la sconfitta nel derby".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Il turn over in Coppa va bene però sembra un po' dare il contentino agli esclusi. Io dico che Vilar, per esempio, non è un fenomeno però può fare anche qualche partita di Serie A almeno per provarlo. Ora, certo, devono dimostrare loro a Mourinho di essere in grado di poter stare all'altezza degli altri. Con l'Empoli non sarà facile, ci vuole gamba e la Roma dovrà farsi trovare pronta soprattutto atleticamente".