Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, PUGLIESE: “L’arrivo di Monchi spinge un po’ di più Spalletti verso la Roma”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Con l’Empoli mi aspetto Mario Rui, che sono lieto di vedere in ascesa. Emerson secondo me ha ancora margini di crescita importanti. Il rigore del 94' di Juventus-Milan dimostra come gli episodi decidano le stagioni, senza quel rigore la Roma sarebbe a 6 punti dalla Juve e alla vigilia di Napoli-Juventus ancora ampiamente in corsa per lo scudetto. Mi aspetto una grande partita contro la Lazio, negli ultimi anni abbiamo vinto diverse volte contro di loro, confido che possa accadere anche martedì sera”.
Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Quando c’è stato il momento chiave della stagione con Inter, Lazio, Napoli e Lione in 10 giorni, la Roma avrebbe dovuto fare qualche cosa per ottenere delle agevolazioni nel calendario. Perfino Sarri ha detto che la Roma è stata penalizzata. A Roma-Empoli io non farei un turnover eccessivo, l’unica eventualità che vedo senza Nainggolan sarebbe un 3-4-3 spregiudicato con la coppia Paredes-Grenier a centrocampo”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Per Roma-Empoli De Rossi sarà sicuramente fuori ma sono ottimista per il derby, è comunque una contusione. Il derby sarà una partita emotivamente molto difficile, molto più di quella con il Lione, e ho paura che lui possa sbagliarla perché la sente moltissimo”.
Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): "Monchi? Per quello che ho visto e mi hanno raccontato, mi sono già fatto un’idea: tutto mi fa pensare che a Roma stia arrivando un ds di grandissimo livello, e questo è importante per il futuro del club. Qui c’è anche la possibilità di far quadrare bene i conti con Monchi. Nelle parole di Sabatini ho visto un po’ di sana invidia per la differenza di trattamento. Secondo me l’arrivo di Monchi può pesare nella decisione di Spalletti, che ha l’ambizione di vincere. Avere la possibilità di poter aggiungere un ds come lui non può far altro che renderlo felice. Credo lo spinga un passettino in più verso la Roma".
Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “L’infortunio di De Rossi? Questa disponibilità della Roma nei confronti della Nazionale non viene premiata, anzi. La botta presa ieri già ti complica i piani turnover per le due gare contro Empoli e Lazio. Guardate invece cosa è successo con Barzagli, abbiamo capito tutti cosa è successo. Alla Juventus fanno bene, stanno attenti ad ogni dettaglio. Il problema è che trovano gente messa a pelle di leopardo. Noi invece ci atteniamo rigorosamente alle regole, non c’è nessuno che chiami in Nazionale. Gandini deve chiamare e chiedere un occhio di riguardo alle nazionali. Su queste cose la Roma è molto passiva”.
Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): “L’errore principale secondo me è anche organizzare un’amichevole così importante contro l’Olanda, giustamente non la prendi sotto gamba. Barzagli dovrà pagare le conseguenze. E’ un fatto grave che non va tralasciato”.
Marco Madeddu (Teleradiostereo 92.7): “De Rossi si è infortunato e Strootman si è fatto ammonire per scontare la squalifica, così ci ritroviamo senza nessuno dei due contro l’Empoli. Quando la Roma cerca di orientare il destino, il destino le si ritorce sempre contro. Chiedere un occhio di riguardo alle nazionali? La Roma non ha la forza della Juventus in certe occasioni”.
Riccardo “Galopeira” Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Il fallo subito da De Rossi è dolorosissimo. I tifosi laziali hanno chiamato in causa il 'complotto massonico' per l'eliminazione delle barriere proprio il 4 aprile quando ci sarà il derby. Erano anni che non sentivo un dirigente parlare di così grandi sentimenti verso la Roma come ha fatto Sabatini ieri”.
Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Contro l'Empoli non sarà una passeggiata di salute ma giocheranno molti panchinari per fare turnover in vista del derby. Vincendo sabato, domenica sera si potrebbe gustare una bella partita tra Napoli e Juventus. Sono curioso di scoprire Monchi perché è uno dei pochi che può colmare l'assenza lasciata da Sabatini. La spiegazione che mi ha fornito l'ex diesse su Iturbe mi ha convinto, la pensavo come lui, ma purtroppo i fatti gli hanno dato torto. I tifosi della Lazio sono strani: vedono complotti anche nella rimozione delle barriere in entrambe le curve. Direi che la differenza di trattamento tra i giocatori convocati in Nazionale è evidente: De Rossi esce con le stampelle, Barzagli va in discoteca…".
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Contro la Lazio è una partita come quella col Lione, la Roma non deve sbagliare niente e deve sperare che l’avversario non sia nella sua serata migliore. Pallotta è stato chiaro sul futuro: non si faranno grandi investimenti prima della costruzione dello stadio. La Roma avrebbe bisogno di fuoriclasse, invece anche Monchi dovrà essere molto intuitivo nel prendere i giocatori”.
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Se la Roma prende Monchi vuol dire che ha in atto un cambiamento. Io penso che l’annuncio del diesse non inciderebbe sulle prestazioni della squadra, discorso diverso invece se Spalletti annunciasse il suo addio prima della fine della stagione”.
Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Se Monchi è Monchi, i nomi che sta visionando per la Roma resteranno segreti fino all’ultimo. Se arriva un diesse così importante, Massara cosa diventa? Lo spagnolo è uno bravo che farà anche oltre le semplici plusvalenze”.
Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Se De Rossi dovesse saltare Roma-Empoli, Nainggolan sarebbe costretto a giocare l'ennesima partita e così non va bene perché bisognerebbe avere dei buoni sostituti. Ascacibar sarebbe un profilo interessantissimo da prendere subito: secondo me, sarà il miglior ruba palloni dei prossimi anni. Speriamo che Spalletti resti anche l'anno prossimo sulla panchina giallorossa. Di lui apprezzo la tattica e la conoscenza del gioco, ma non il lasciarsi troppo andare nelle interviste”.
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