Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, AGRESTI: “Un azzardo cedere Nainggolan, se partono anche Manolas e Alisson è allarme”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Guido D'Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Pastore nelle valutazioni della Roma può dare di più di Nainggolan dal punto di vista tecnico, aiutando la squadra in quelle partite nelle quali le avversarie si chiudono e in cui nella scorsa stagione ha fatto fatica. Con Nainggolan sono finite le necessità di vendere per i giallorossi, adesso saranno i giocatori a decidere se andare o restare. La Roma ritiene che Manolas sia felice nella capitale. Per evitare che vada via con la clausola andrebbe rivisto il contratto. Florenzi resta all'80%, l'accordo sul contratto non riguarda solo i soldi, ma anche il progetto tecnico su di lui".
Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “La Roma avrebbe ceduto Nainggolan già a gennaio. E' una mossa azzardata, io non l'avrei mai ceduto a meno di sua esplicita richiesta, tantomeno l'avrei dato all'Inter. Se partissero anche Manolas e Alisson scatterebbe un allarme importante. Florenzi fa troppi ruoli, ha perso la sua identità tattica. Si è messo al servizio della Roma e ne paga le conseguenze. Fa tanti ruoli e non è bravo in nessuno".
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Da quello che so mandare via Nainggolan è stata una scelta nata da Di Francesco. Scommetto sul fatto che Alisson andrà al Real Madrid. Florenzi ha la stima di Juventus e Inter, e la Roma non ha intenzione di svenarsi per lui".
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Sul rendimento di Florenzi, oltre gli infortuni, ha inciso l'incertezza sul ruolo. Per restare può chiedere certezze da quel punto di vista. Karsdorp viene da un lungo infortunio e non si sa che rendimento può avere, quindi Florenzi da terzino può essere ancora prezioso.
Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Se il mercato finisse oggi il bilancio sarebbe positivo. La cessione di Nainggolan è dolorosa, ma sono arrivati tanti ottimi elementi. Spezzo una lancia per Santon, che non viene a fare il titolare ma il quinto esterno. Kovacic farebbe comodo, ma al momento non credo siano previste altre entrate a centrocampo. La cessione di Alisson sposterebbe il giudizio del mercato. I soldi della sua cessione possono essere investiti su Ziyech e sulla difesa".
Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “Al netto della cessione di Nainggolan, il mercato della Roma mi piace. Arriva tanta qualità e talento, il centrocampo sta cambiando fisionomia. C'è il rischio di non vincere subito, ma si mettono le basi per una squadra fortissima. La cessione di Alisson resta molto probabile, direi che la possibilità che resti è al 20%. Bisogna vedere come verranno reinvestiti gli eventuali 70 milioni che entreranno. Il brasiliano mentalmente si sente un giocatore del Real Madrid".
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Nainggolan? Il fatto che la Roma decida di vendere un calciatore che tutti, al di fuori da Trigoria, vorrebbero tenere è un segnale di grande forza. È stata una scelta ponderata e mirata della Roma. È vero che bisognava sistemare i conti anche quest’anno, ma la Roma avrebbe potuto farlo anche in altri modi se avesse voluto. Kovacic? Magari, anche se si è un po’ bloccato la carriera a Madrid. Alisson? Mi delude un po’ che voglia subito andare al Real Madrid. Per lui è arrivata anche un’altra pretendente ed è il Chelsea. Io credo che il giocatore abbia messo in secondo piano l’offerta del Liverpool, credo che abbia una netta preferenza per il Real. Noi non ci stiamo rendendo conto: al 23 giugno Monchi ha preso 9 calciatori e stiamo facendo passare questa cosa per normale. Monchi ha iniziato a farci vedere la sua impronta. Per la Roma sarebbe un problema serio se il Chelsea pagasse la clausola rescissoria di Manolas, non ha messo in conto la cessione di un centrale difensivo titolare. Il colpo di mercato lo farei in cabina di regia”.
Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Nainggolan? Per il bene di tutti, era arrivato il momento dei saluti. A me sembra che la Roma abbia imboccato una strada che porta a crescere anno dopo anno. Alisson? Alla Roma farebbe molto comodo una concorrente del Real Madrid in modo da scatenare un’asta. Come puoi impedire al giocatore di andare? Ora Manolas si sente molto bene a Roma, si sente più dentro al progetto. Quest’anno mi è piaciuto molto, al di là delle prestazioni”.
Marco Cassetti (Teleradiostereo 92.7): “Io non avrei mai ceduto Nainggolan. Io continuo a ripetere la mia idea: a me dispiace perdere un calciatore di quella caratura sia a livello tecnico che tattico. Perdi un giocatore con caratteristiche quasi uniche. Kovacic? Lo vedrei bene in questa Roma, assolutamente sì”.
Riccardo Cotumaccio (Teleradiostereo 92.7): “Ho tantissima fiducia in Coric, mentre su Kluivert sono un po’ più scettico: in campo ha fatto vedere cose straordinarie, ma ha bisogno di conferme. Nainggolan ha sempre dimostrato carisma, personalità in campo e attaccamento alla maglia, tutte le caratteristiche che piacciono ai tifosi, quindi non biasimo chi oggi è triste e arrabbiato”.
Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma ci deve dire se vuole fare una squadra da terzo o quarto posto, o se vuole competere con la Juve per lo scudetto. La rivoluzione copernicana non porta a niente. Un giudizio sul mercato della Roma ancora non si può dare, bisogna vedere le cessioni. Con i giovani in futuro potrai essere competitiva, ma nell'immediato no. La cessione di Manolas sarebbe molto grave. Lui più Nainggolan, come peso specifico, valgono più della vendita dell'anno scorso di Salah. Il rischio che Pallotta vada via c'è, visto che i tempi per lo stadio si allungano”.
Guido D’Ubaldo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Monchi ha preso Bianda, ma è un acquisto in prospettiva. È un difensore giovane, ma non sarebbe l’eventuale sostituto di Manolas che è padrone del proprio destino avendo una clausola rescissoria. Sarri lo vuole con insistenza, per me c'è il 60% di possibilità che vada al Chelsea. Florenzi rimane alla Roma al 70%, per quello che rappresenta, per il ruolo all’interno dello spogliatoio e per il valore tecnico. La firma è stata rimandata per gli impegni del suo agente all’estero. Di Francesco lo considera un jolly, credo che troverà spazio durante la stagione. Sono convinto che a luglio la Roma acquisterà anche Berardi. Alisson? Con la cessione di Nainggolan e le altre, la Roma non è costretta a fare altre cessioni per motivi di bilancio. Il portiere andrà via solo per un'offerta di 70/75 milioni. Se i tempi di costruzione dello stadio si allungheranno, credo che Pallotta deciderà di mollare il club”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il mercato della Roma a oggi è positivo. L’idea di ringiovanire mantenendo la qualità mi sembra una mossa giusta. Sono convinto che Pastore potrà dare tanto nel nostro campionato. La cessione di Nainggolan? Ci sono delle scelte che in certi momenti devi fare per il bene comune. Secondo me la continuità di Pallotta non dipende dalla costruzione dello stadio”.
Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il mercato della Roma? Bene in entrata, anche se sta esagerando un po’ con i giovani. Sono tutti profili buoni, ma non c’è il fuoriclasse. La cessione di Nainggolan per me è devastante, ma se Di Francesco e Monchi hanno scelto così ci sarà una ragione. Perdere anche Manolas sarebbe assurdo”.
Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “I 70 milioni che la Roma chiede per Alisson mi sembrano troppi. Bisogna vincere qualcosa nel mondo per dire di essere il più forte di tutti. Per me, a oggi, il migliore resta Courtois, nonostante l’ultima stagione al Chelsea. Bravo anche Areola, mentre su Meret non sono ancora convinto che sia pronto per un club che vuole vincere un titolo”.
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