Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, MARCACCI: “Ranieri voleva deresponsabilizzare Hummels”
Paolo Marcacci (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Ranieri voleva deresponsabilizzare un po' Hummels e proteggerlo per il prosieguo del campionato, c'era stata tanta pressione da parte di alcuni tifosi. L'episodio in sé conserva margini d'interpretazione: alle prime era rosso, poi si possono fare valutazioni aggiuntive. Se dovessi individuare due colpevoli di Bilbao direi Hummels, ma non aiutato da Mancini in quella situazione, e Dovbyk, la cui presenza l'ho definita spettrale. Ranieri ha chiamato in causa i suoi atteggiamenti e il suo momento psicologico, rimarcando il rischio che inizi a sentirsi un corpo estraneo. Preferirei affidarmi a Gasperini protetto da una cornice dirigenziale. Comincia un campionato dentro il campionato, 10 giornate a cui chiedere il massimo. Domani mi aspetto Koné, probabilmente anche Pellegrini".
Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Ho apprezzato molto quello che Ranieri aveva detto dopo la partita, se ora si espone in questo modo deve essere sicuro di quello che dice. Non so se contro il Cagliari ci possano essere delle scorie, credo di no. La Roma è lì, c'è ancora un obiettivo da raggiungere e se azzecca le prossime tre partite si ritrova sicuramente nella zona del quinto posto. Andare fuori contro l'Athletic ci sta, è una squadra forte".
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Penso che Ranieri si sia sentito a disagio con i titoloni dei giornali. Ranieri è molto attento a queste cose e secondo me ha dovuto concedere qualcosa. Questa è la mia spiegazione alle frasi di oggi. La Roma ora affronta Cagliari e Lecce, quest'ultimo in piena crisi, poi ospita la Juventus: sarà uno scontro diretto, vedremo la Juve in che condizioni sarà quel giorno".
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Ranieri non ha fatto marcia indietro, ha detto che l'arbitro è stato un po' severo. Alcuni giornali sono andati oltre il pensiero dell'allenatore e dello stesso giocatore che ha chiesto scusa. Secondo me lo hanno costretto a fare delle dichiarazioni ma lui da persona onesta non se l'è sentita completamente. Per me gli altri giocatori, Mancini e Ndicka, erano piuttosto defilati. La dichiarazione di Ranieri di oggi può essere la cosa giusta, magari un arbitro considerando il 10' poteva non essere così severo, ma gli estremi dell'espulsione c'erano. A Bilbao la Roma ha perso molte energie, ma la partita ha dimostrato che la Roma non era meno forte dell'Athletic ed è una squadra forte".
Ugo Trani (TeleRadioStereo - 92.7): "Secondo me Koné è un giocatore anarchico. Nel calcio purtroppo, soprattutto in quello moderno, contano entrambe le fasi: Koné la seconda fase non la fa proprio. El Shaarawy fa le due fasi. Molti allenatori, anche più moderni di Ranieri, escludono giocatori che non fanno entrambe le fasi, quindi gli serve solo per determinate partite. Baldanzi non è stato mai necessario dal punto di vista dell'assist e del gol, ma la seconda fase la fa. Secondo me Koné poi porta troppo palla, non è facile limare questo tipo di difetto così come non può perdersi l'uomo: lo deve seguire".
Antonio Felici (TeleRadioStereo - 92.7): "Dobbiamo ricordarci che Ranieri agisce da consigliere. Quando uscirà il nome dell'allenatore nuovo il ruolo di Ranieri non sarà preponderante, sarà il proprietario a prendere questa decisione. Per come ce lo avevano raccontato sembrava che Ranieri fosse diventato una specie di presidente, ma non è così. Ha rimbalzato la domanda sull'allenatore, è stato molto più energico di altre volte. A me hanno fatto un nome solo, Sarri: questo mi fa pensare che possa essere lui, è stato l'ultimo allenatore scelto prima che arrivasse Mourinho. Koné a volte sembra svagato, Saelemaekers invece a volte si innamora un po' del suo personaggio. Ma sono ipotesi, Ranieri non ha dato nessuna indicazione".
Nando Orsi (Radio Radio mattino - 104,5): "Avendo un obiettivo soltanto la Roma può concentrarsi bene anche se finora non poteva fare meglio di così".
Roberto Pruzzo (Radio Radio mattino - 104,5): "Per me il cartellino rosso non è un intervento al limite. Hummels prende anche la palla. Ho parlato con due ex arbitri, dove sta scritto che quello è rosso. Se quella è una decisione corretta io mi arrendo. L'obiettivo massimo credo sia l'Europa League, poi se davanti vanno piano ci si può pensare. La Roma salverebbe una stagione partita malissimo".
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