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RADIO PENSIERI, FERRAJOLO: ”Contro l’Inter i tifosi devono tifare non contestare”

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Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Antonio Felici (Tele Radio Stereo - 92,7): ''Dal punto di vista della copertura dei ruoli, la mia preoccupazione maggiore è che Dovbyk non si infortuni, perché non ha un sostituto plausibile. I dubbi su Dybala sono legittimi: sappiamo che è a mezzo servizio, e con Mourinho lo abbiamo visto, quando era costretto a farlo giocare anche acciaccato, perché non aveva alternative. Ma così non si può gestire un giocatore come Dybala. Ora le alternative ci sono, almeno sulla carta, con giocatori come Soulé o Baldanzi, e penso sia giusto far giocare Dybala solo quando è davvero in forma. Il problema, però, è che i sostituti non stanno rendendo come ci si aspettava, in particolare Soulé. Questo non significa che si debba rischiare Dybala a tutti i costi, perché se si fa male rischi di perderlo per un lungo periodo. Contro l’Inter, partite del genere motivano i giocatori da sole, ma bisogna vedere se ciò basterà. Se punti sul possesso palla, io temo le ripartenze dell'Inter."

Ugo Trani (Tele Radio Stereo - 92,7): “Se Dybala fosse più integro fisicamente, la Roma ne trarrebbe grande vantaggio, ma Mourinho aveva già detto che, se fosse stato al 100%, giocherebbe in squadre più grandi. Questo è il problema: o lo accetti così o devi farne a meno. Ma la questione è più ampia: chi sono oggi i protagonisti nella Roma? Io ne vedo sempre meno, e questo mi preoccupa. Juric sta cercando di capire cosa gli possono dare i suoi giocatori, ma mancano certezze tecniche. Prendiamo Angelino: gioca bene, ma non garantisce un rendimento costante. Se lo paragoni a quelli dell'Inter, come Dimarco, ti rendi conto del divario, ma nel calcio bisogna sperare che escano fuori partite di carattere e impeto, perché tecnicamente il confronto è impari."

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Penso che la manifestazione di dissenso, se fatta in maniera civile, è giusta. Capisco un po’ di meno, l’imputazione della condotta generale. I Friedkin vanno criticati per quello che stanno facendo oggi.''

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Credo che sia un po’ eccessivo, è giusto protestare ma mi sembra che il comunicato sia un po’ duro. Alcune inadempienze come il Merchandising sono di secondo piano, durante la partita contro l’Inter bisogna tifare la squadra. Ci sono altre sedi per manifestare il dissenso.”

Alessandro Austini (Radio Manà Manà Sport - 90,9): ''Io ho paura che la Roma rappresenti un posto che ti rimane nel cuore più per la città che per quello che succede sul campo. Anche questa società ha fatto delle scelte per venire incontro ai tifosi, pensare di intraprendere un progetto diverso qui a Roma è affascinante ma richiede una forza immensa che nessuno si sente di mettere in campo. A me da' fastidio che a Roma non si venga per vincere.''

Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo 92.7):“La Roma ha cercato di interpretare i dettami di Juric, alcune volte ci è riuscita, altre volte meno. Ma non ho visto una squadra scollata. Nuovi Pisilli? In Primavera si parla molto bene di Nardin e Mannini, anche se non siamo ancora in quella fase lì. L’anno scorso non ci sono state grandi scoperte dal settore giovanile, quest’anno potrebbero essere loro due le sorprese. Mourinho in quei due anni e mezzo ha fatto un lavoro importante coi giovani, ne sono usciti tanti, da Bove a Pisilli a Zalewski…ora bisogna vedere quanti riusciranno a tirarne fuori”

Roberto Pruzzo (Radio Radio mattina 104.5): "Per la Roma questa sosta potrebbe essere stata un toccasana. Le Fée ha recuperato, non mi stupirei di vederlo dall'inizio domenica. Anche Hummels ed Hermoso avranno acquisito maggiore forma"

Stefano Agresti (Radio Radio mattina 104.5): “Le Fee è un investimento importante, è ora che cominci a dare un contributo. Ghisolfi ci ha investito anche parte della sua credibilità, ora vediamo se Juric se lo farà giocare. La Roma lì in mezzo ha bisogno di prendere una direzione: Cristante e Paredes hanno un peso, ma il loro rendimento è discutibile. E dunque Le Fee e Konè potrebbero avere spazio. La Roma lì in mezzo non deve aver paura di cambiare, il cambiamento è un messaggio positivo da trasmettere”

Mario Mattioli (Radio Radio mattina 104.5): "A me Le Fée piace perchè sa liberarsi bene della palla quando la tocca. Sono curioso di vedere come lo utilizzerà Juric. Può essere utilizzato in tutti i ruoli, tecnicamente mi pare superiore ad altri. Bisogna capire come sta"