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‘RADIO PENSIERI’, NISII: “Sono mesi che Villar è in vacanza”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Ugo Trani (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): “La partita di ieri ti dovrebbe far capire quanti giocatori devono andare via: basta vederla per rendersi conto che bisogna cambiare tanto. È stata una partita vomitevole, lo Spezia ti ha 'regalato' il pareggio. Karsdorp nella migliore delle ipotesi è un calciatore da 6, non uno dei migliori terzini del campionato. Adesso bisognerà vedere quanto investiranno i Friedkin, il grande ostacolo è la mancata partecipazione alla Champions League, ma con l'acquisto di profili come Belotti non risolveresti niente. Sono curioso di vedere quanto conterà l'impatto di Mourinho sui grandi calciatori, spero che riesca ad essere il leader della campagna acquisti”.

Francesco Balzani (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): “E’ deprimente vedere la Roma arrancare e prendersi il settimo posto per la differenza reti. Fonseca ha avuto colpe mastodontiche, ma c’è da riflettere anche sulle responsabilità dei singoli. Vista la rosa, Mourinho ha una montagna enorme da scalare e gli serve un bello sprint: mi aspetto che la Roma annunci un grande colpo entro la fine del mese, serve un po’ di entusiasmo dalla campagna acquisti. Il primo equivoco da superare sarà il pensiero che giocatori come Villar, Ibanez o Mayoral possano fare i titolari nella Roma”.

Antonio Felici (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): “La Roma ha chiuso il campionato a 16 punti della zona Champions: Mourinho è una condizione necessaria ma non sufficiente, per colmare il gap serve il mercato. Questa rosa va profondamente rivista, non bastano 2 o 3 innesti. Oltre agli esuberi da cedere ci sono anche tanti giocatori che avrebbero bisogno di fare un’esperienza in prestito”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "Quella del prossimo anno sarà la prima vera Roma dei Friedkin, ora dev'essere fatto qualcosa di molto diverso degli ultimi tre anni. La Roma ci aveva abituato a frequentare il salotto della Champions con continuità ed è lì che deve tornare: adesso è scesa di categoria, non è nemmeno riuscita ad andare in Europa League".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino - 104.5): "La Roma finisce al settimo posto, a pari merito col Sassuolo, a 29 punti dall'Inter. Stagione abbastanza umiliante".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "Finalmente questo campionato è finito. Non ce la facevo più. E anche ieri sera è stata un'agonia. Darboe dalle stelle alle stalle, ieri tra i peggiori in campo. Voto alla stagione della Roma? Un 5. I Friedkin avevano capito subito che con questo allenatore non si sarebbe andati da nessuna parte".

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “C, ieri persino Pastore ha lottato più di lui. Ha bisogno di formarsi, così come Darboe”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Fonseca non ha capito che squadra aveva tra le mani. Ogni difensore ad alti livelli va in difficoltà sull’uno contro uno, il suo sistema troppe volte ha peccato di equilibrio”.

MarioSconcerti (Teleradiostereo 92.7): "Non è stato un finale che fa onore a Fonseca, c’è stata una squadra che è scappata di mano. Prima di decidere chi è da Roma bisogna trovare tre giocatori dominanti, perché la squadra è senza personalità. Serve un grande centrocampista, anche due e una delle scelte importanti è capire come verrà utilizzato Pellegrini, se mezzala o trequartista. Dipende da come lo vedrà Mourinho. Cristante è un ottimo giocatore e nei primi quattro di centrocampo lo terrei sempre ma ha bisogno di un giocatore dominante vicino.