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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Zaniolo non fa parte dei giocatori imprescindibili”

‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Zaniolo non fa parte dei giocatori imprescindibili” - immagine 1

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Mario Sconcerti (Tele radio Stereo 92.7): "Contro la Sampdoria è una partita importante per capire il carattere della Roma. Se dovesse giocare come ha fatto al derby sarebbe una gran cosa. Quando i giallorossi giocano così hanno pochi rivali in Italia. Bisogna capire la continuità, trovata nel gioco e non nei risultati".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “La Roma ha una perdita di oltre 113,7 milioni di euro in bilancio. I Friedkin, stanno mettendo in media 20 milioni al mese per l’aumento di capitale. Ha un rosso preoccupante ma non come quello di altre società in Serie A. Non può permettersi di sbagliare acquisti. Da 6/7 anni non si sentono più cori per i giocatori, ormai la gente sa che i tempi sono cambiati. Nessuno si scandalizza se un calciatore va via ma è importante non sbagliare il sostituto. Se Mourinho il prossimo anno dirà che non ha bisogno di Zaniolo deve necessariamente arrivare un giovane alla sua altezza. Se no si fa l’errore di Monchi che ha distrutto la squadra fatta da Sabatini. Ci sono calciatori che stanno a bilancio ad una cifra bassa come Veretout che sta a 11 milioni. Vendendolo a 20/25 milioni ti permetterebbe di fare un’ottima plusvalenza. Gli imprescindibili sono Rui Patricio, Abraham e Pellegrini. Zaniolo fa parte dei giocatori che se c’è necessità si possono vendere".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Abraham è l’ultimo da vendere ma non dipende totalmente dalla Roma. Sabatini era molo bravo perché prendeva giocatori a poco e li rivendeva a tantissimo. I Friedkin devono creare un’ossatura di squadra forte. Mandare via uno come Zaniolo che senso ha? Questa squadra deve ancora vincere e entrare in Champions League. Se Zaniolo va via a 50 milioni significa che ti privi di un calciatore importante".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Non esistono giocatori incedibili nel mondo del calcio, neanche Abraham lo è. La Roma in estate incasserà anche dei soldi dalle cessioni di Under e Pau Lopez. La Roma non ha tanti giocatori che hanno mercato”.

Ugo Trani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “Qual è il valore di Zaniolo? Vlahovic è stato pagato circa 70 milioni di euro. La Roma vorrebbe una cifra simile ma non vale così tanto. Anche Veretout ha chiesto 6 milioni, Zaniolo non accetterà 4 milioni all’anno. Lui vuole guadagnare come Pellegrini. La Roma non ha certezze sulla sua tenuta fisica. Il Milan ha tenuto un anno fuori Van Basten, perché poteva permetterselo. Dybala nella Juve va via per un problema fisico. Parto dall’idea de lui non va ceduto per diversi motivi. Il primo è economico perché ad oggi si rischia di svenderlo. Se l’agente dovesse dire alla Roma che c’è una società disposta a dare 6 milioni a Zaniolo, la società è costretto a darlo via a 30 milioni. La battaglia economica la vince lui. Mourinho lo fa giocare se rende. Si allena bene? A vederlo in campo direi di no. Ci si aspetta di più ed è anche giusto. Bisogna dargli le chance per far vedere le sue qualità il prossimo anno. Cristante lo venderei solo se avessi la certezza di prendere tre centrocampisti più forti di lui”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “Al momento non c’è nessuna offerta per Zaniolo. L’unica squadra interessata è la Juve ma non spenderà mai 60 milioni di euro. La domanda che si deve fare la Roma è quanto varrà la prossima estate. Tra un anno non si sa se il giocatore si svaluti ancora. Se si rifiuta un’offerta da 30 milioni il contratto andrà rinnovato. Nessuno vuole mandare via Zaniolo ma se lui chiede 6 milioni dopo la stagione che ha fatto è difficile trattare. Lui sta facendo tutto quello che non deve fare un giovane per diventare un top player nel futuro. Le notizie sulla Juventus sono state anche alimentate dal procuratore che in quei giorni era a Torino. Mi aspettavo molto di più dai suoi comportamenti, ma non fuori dal campo. Pensavo che potesse sfruttare la possibilità di essere allenato di Mourinho e invece ha fatto dei passi indietro. Non è il tecnico che lo sta scaricando me è lui che si fa scaricare. Credo ancora nel recupero di Nicolò ma ora ho un po’ di perplessità. Cristante vuole un contratto importante, ma la Roma non è convinta. Le offerte le avrà perché molti allenatori vorrebbero averlo in squadra”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “A che serve disfarsi di Zaniolo per pochi soldi. Farei un altro ragionamento, parlerei con lui e mi prenderei un’altra stagione per decidere se ci si può puntare. Svenderlo ora o tra un anno non cambia molto. Non capisco questa fretta di mandarlo via. La Roma deve valutare se tra un anno è un giocatore su cui puntare. Cristante lo considero un buon giocatore, se penso a qualcuno che deve andare via dalla Roma non penso a lui. Zaniolo cosa ha fatto di male in queste settimane? Ormai si dice che non diventerà più un campione"

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Zaniolo è un giocatore speciale. La questione prezzo su Nicolò, viene fatto però da una serie di fattori di mercato, poi c’è sempre la sorpresa. Io so di un no per Xhaka. Paredes? Si sta creando un’aspettativa sul mercato più grande di quanto sia. La Roma sta provando a vendere Veretout e Cristante. Terrà Oliveira ma non può essere lui il perno del centrocampo”.

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): “Nicolò è il grande nodo della Roma, guardando anche al futuro. Io ho una sensazione, Zaniolo è che la squadra non ci voglia puntare troppo per il futuro, altrimenti sarebbe stato già convocato per il rinnovo del contratto. Lui ha sofferto tanto ma si deve anche aiutare da solo. Con la Samp sarà una partita non semplice perché bisognerà trovare la forza di mettere da parte l’entusiasmo della vittoria nel derby. Non è detto che adesso sia tutto facile, visto anche che ci saranno gli impegni in Coppa”.

Furio Focalari (Radio Radio Mattino - 104,5): “Per Zaniolo sarebbe meglio essere in campo contro la Samp, la prestazione contro la Turchia deve restare fuori. Nicolò ha mezzi tecnici straordinari, quello che dice Mancini ha diviso, ma il ragazzo deve fare minuti per trovare un senso con tutto, non scordiamoci che enormi problemi ha avuto. Ha quasi 23 anni che va aiutato, non va tenuto in panchina. La Roma è molto superiore alla Samp, dipenderà tutto dai giallorossi”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Samp non è fuori dai giochi, quindi guarderà con interesse la partita con la Roma, vorrà fare risultato. La Roma del derby è da primi posti, ma nel resto della stagione ha avuto cali di tensione. Le insidie ci sono, Mourinho non deve abbassare la guardia. Avrei evitato in tutti i modi la pausa della Nazionale. Su Spinazzola non so darti una risposta, sono i medici a dare i tempi. In Finlandia sono dei luminari. Io spero che sia realmente pronto senza velocizzare una situazione complicata. La qualità di Zaniolo è indiscussa, deve trovare le condizioni migliori per giocare. Mi auguro che ci sia da entrambe le parti la voglia di continuare insieme”.

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Il tifoso romanista è così, soprattutto post derby è chiaro che è aumentato l’entusiasmo. Il merito oltre alla squadra è di Mourinho che ha saputo l’atmosfera e grande forza di gruppo. Io su Spinazzola ci andrei cauto, vediamo spesso grandi recuperi ma poi ci sono le ricadute, se serviranno due o tre settimane bisognerà aspettare”.