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‘RADIO PENSIERI’, SCONCERTI: “Bella Roma, viva. Perez è un giocatore intelligente”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (Teleradiostereo – 92,7): “Buona Roma ieri. Squadra equilibrata aldilà dell’avversario, agile e con voglia di giocare, pronta tecnicamente e ben disposta tatticamente. C’era ordine. Anche Kolarov è tornato in buona sostanza.  La squadra è viva e c’è ancora. Perez e Kolarov gli uomini in più. Ho visto la squadra che avevamo apprezzato ad inizio anno. Carles Perez è un ragazzo intelligente che sa dove deve posizionarsi in campo. Sa sempre cosa fare e quando sbaglierà non farà errori gravi”

Luigi Ferrajolo (Radio Radio pomeriggio - 104.5): "Qualche giocatore sta salendo di rendimento. Ora Gent e Cagliari, dobbiamo aspettare per avere una conferma sulla Roma. Contro il Lecce una vittoria che serviva, ma lascia ancora molti dubbi sull’immediato futuro".

Furio Focolari (Radio Radio pomeriggio - 104.5): "E' il caso di puntare su Carles Perez. C'è da essere ottimisti dopo ieri, nelle ultime partite la Roma era stata un disastro".

Stefano Agresti (Radio Radio pomeriggio - 104.5): "Se Mkhitaryan fosse quello visto ieri, allora sarebbe un buon giocatore. Dovrebbe esprimere le sue qualità con continuità. Carles Perez mi sembra un altro Kluivert, eterne promesse. Dzeko? Ha bisogno di una spalla in grado di segnare".

Fernando Orsi (Radio Radio pomeriggio - 104.5): "La Roma ha vinto con un atteggiamento diverso, simile a quello visto nel derby. Mi piace molto Carles Perez, secondo me ha le qualità che servono ora alla Roma, da qui alla fine potrebbe dare soddisfazioni".

Max Leggeri (Centro Suono Sport - 101.5): "Timidi segnali di risveglio, ma non c'è veramente nulla da festeggiare. Non mi fido di questa squadra, non c'è da fare voli pindarici, la Roma è affetta da discontinuità cronica, che l'ha penalizzata in questa stagione. Le possibilità di raggiungere il quarto posto dipendono esclusivamente dal suicidio, improbabile, dell'Atalanta. Straordinaria la prestazione di Mkhitaryan, che fino a ieri però non aveva dimostrato le sue reali qualità".

Angelo Mangiante (Nsl Radio - 90.0): "Abbiamo rivisto per buona parte della gara una Roma brillante. La domanda è relativa al perché fosse scomparsa quella squadra. Ora però mi aspetto la controprova in Belgio giovedì sera, sarà una partita de dentro o fuori e sarà fondamentale per la stagione della giallorossa. Non è una partita scontata e sarà lo spartiacque di questa stagione, passare il turno è fondamentale".

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "È sbagliato continuare a dire, anche la Roma stessa, che l'eventuale mancato accesso alla Champions rappresenterebbe un fallimento, perché non ti aiuta a vivere la stagione in maniera serena. Se pensiamo che non si possa andare avanti senza giocare la Champions allora vuol dire che la società non funziona e non può esistere un club che senza la Champions deve vendere tutti. Di Fonseca mi piace il fatto che non sia un integralista, è un valore aggiunto. Smalling secondo me vuole restare, ma lo United lo rivuole dopo una stagione come questa. Il problema principale sarebbe l'ingaggio. Su Mkhitaryan è meglio aspettare la fine della stagione e vedere come sta fisicamente. Voi accettereste di avere gli stessi piazzamenti degli ultimi anni della Lazio per vincere due Coppa Italia e una Supercoppa? Non credo, la Roma verrebbe travolta".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Roma ieri è guarita magicamente. Nelle ultime gara non tirava in porta, e invece ieri da subito ha messo subito sotto il Lecce e non c'è stata mai partita. Io, però, non mi fido, aspetto conferma nelle prossime. Peccato per Pellegrini, ancora sotto tono. Ora la Roma non deve alternare più le buone prestazioni".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Ieri ho visto una Roma come quella del derby ma stavolta è andata presto in vantaggio. E' un brodino ma bisogna ripartire da qui. Non capisco come mai dopo il derby i giocatori non hanno avuto la stessa mentalità di gioco di ieri. Fonseca vuole maggior aggressività e ieri si è vista. Ora si deve continuare così".

Stefano Petrucci (Teleradiostereo - 92,7): "La partita di ieri ha dimostrato che la Roma concentrata e che applica il gioco impostato, è anche bella da vedere. Sono rimasto basito quando ho sentito contraddire le affermazioni di Petrachi sul bel gioco. La mancanza di memoria coinvolge la comunicazione in maniera inquietante. Vedo tutte le partite della Roma e mi ricordo tantissime partite giocate come il derby. Mkhitaryan è quello di ieri, il suo livello è quello: difficile anche parlare di un ruolo, dove lo collochi? È una roba bellissima, imbarazzante. Dzeko il migliore di ieri ma anche i due centrali di difesa hanno fatto bene. Quando Smalling è arrivato è stato definito come un giocatore finito".