Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
rubriche
‘RADIO PENSIERI’, BALZANI: “La Roma non può permettersi di perdere il derby”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Mario Sconcerti (Tele Radio Stereo 92.7): “La Roma ha giocatori di qualità che dovrebbero tirare meglio in porta. I giallorossi tendono a giocare di contropiede e ciò influenza il modo in cui si arriva alla conclusione. Non ha grandi cannonieri quindi si affida spesso a un uomo solo, ma credo che qualcosa di meglio si possa fare".
Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5/Te la do io Tokyo): “Dalot mi ricorda Florenzi, se serve un terzino per attaccare va bene ma per difendere no. La Roma si gioca la faccia nel derby. Con l’Udinese ha fatto tanto possesso palla ma ha giocato malissimo. La squadra va a uno all’ora con giocatori come Oliveira e Cristante. La struttura societaria negli anni si è indebolita se no saresti più su in classifica. Se regali stipendi al giocatore che non li vale, non è colpa del calciatore ma del dirigente. La Lazio ha meno giocatori della Roma. Mourinho si concentrerà solo sul Vitesse, sa anche lui che adesso non è il momento di parlare del derby. Avrei voluto vedere Mourinho con l’altra proprietà, che erano terrorizzati dalle parole dei propri tesserati. I Friedkin lasciano tutto in mano a lui. Loro parleranno solo se la Roma dovesse vincere la Conference League a maggio".
Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5/Te la do io Tokyo): “Se pensiamo ai vari Totti e De Rossi nessuno dei giocatori di questa squadra è in grado di rappresentare la Roma. Forse l’unico è Zaniolo, in prospettiva potrebbe diventare un simbolo. Dalot non ti fa fare il salto di qualità. La Lazio è nella sua dimensione, una squadra in zona Europa League. La Roma no, vuole essere un’altra cosa e deve essere un’altra cosa. La classifica della Roma è più deludente. Mourinho ha tenuto in vita l’ambiente quest’anno. Con Fonseca sarebbe già sprofondato nella disperazione più totale”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5/Te la do io Tokyo): “Nessun giocatore della Roma è un rappresentante del romanismo come i giocatori del passato. Se devo prendere un esempio scelgo Abraham per serietà e continuità. Se la Roma perde il derby finisce il campionato. La Lazio può permettersi di perderlo perché ha vinto l’andata ed ha un calendario più semplice. Se la Roma perde poi devi solo sperare di non tornare ancora in Conference. E’ un derby triste, per la lotta per l’Europa League. Una sconfitta per i giallorossi sarebbe un problema a livello psicologico e non solo dal punto di vista della classifica. Mourinho si eviterebbe molto volentieri queste conferenze. Dopo Udinese Roma l’ho visto finito dal punto di vista delle motivazioni, speriamo non sia così".
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Nel calcio internazionale è più importante Abraham di Immobile, ma in ogni caso non va messa pressione all’inglese di dover essere migliore di Immobile. Abraham è davvero uno che sta apprezzando la città, è l’unico che frequenta assiduamente il centro, molto più dei suoi compagni che magari si sentono più protetti andando negli sempre gli stessi posti. Il migliore della stagione è Abraham, per rendimento, mentre il peggiore - per quello che mi aspettavo - purtroppo devo dire Veretout. Ma io non lo venderei, perché sono convinto che sia un giocatore importante, quasi insostituibile per caratteristiche nella Roma. Se fossi Mourinho i miei intoccabili sarebbero Rui Patricio, Abraham e Mkhitaryan. Non ci metterei dentro né Zaniolo, Pellegrini, Cristante, Mancini, Smalling, Ibanez. Sono tutti sostituibili i giocatori della Roma. Mourinho credo invece vorrebbe che restassero Rui Patricio, Mancini, credo Ibanez, Cristante più di Veretout, Oliveira, Spinazzola a seconda di come sta, Abraham e basta. Forse Felix".
Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): "So che ci sono già 40mila biglietti venduti per una partita col Vitesse, in questo l’ambiente Roma è straordinario. E’ una manifestazione di terza fascia, ma i tifosi romanisti l’hanno presa come una grande occasione quindi è giusto provarci. Non riesco a capire come possa non vincere questa competizione. Non ci sono ostacoli, il Leicester è 12esimo in campionato. Però ora è un impiccio perché tre giorni dopo c’è il derby. Se la Roma non segna subito nel primo tempo, dovrà giocarla tutta e diventerà uno scoglio. Il Vitesse non vale il Cagliari o il Venezia. Ho il terrore che la Lazio o la Roma rivadano in Conference e la possibilità c’è. Anche vincerla non salverebbe la stagione se la Roma non dovesse qualificarsi nelle coppe in campionato. E per battere questa Lazio, deve fare una grande partita".
Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): "All’andata la Roma ha giocato una partita pessima, l’1-0 è un risultato bugiardo. La Conference è una competizione poverissima, ci sono il Marsiglia e il Leicester. Per un club non abituato a vincere può acquistare un peso, sarebbe comunque qualcosa che smuove la bacheca ferma da tempo. Il percorso è ancora lungo, ma è condizionante per il campionato. Stavolta magari fanno uno sforzo per il derby, ma poi in campionato la pagherà. Se arrivi in finale e ti va male si ribalta completamente il giudizio, non vincerla peserebbe anche negativamente".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma non può permettersi distrazioni altrimenti rischia di prendere l'imbarcata. Bisogna stare attenti dal 1' al 90', occorre la prestazione fatta contro l'Atalanta. Fare bene e magari vincere la Conference League è comunque importante, dà prestigio. La partita di domani è importantissima, speriamo che tutto vada bene ovvero che si qualifichi e senza infortuni e problemi. Questa Roma ha una fragilità pericolosa. Non è così facile vincere la Conference, Leicester e Marsiglia non sono una passeggiata di salute, vanno giocate ancora tante partite. Questa coppa c’è e bisogna provare ad andare fino in fondo".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): “Per la Roma giovedì è importante perché se passa il turno arriva carica al derby. Mourinho ci tiene perché lui la vuole vincere la Conference League, è nato per vincere qualsiasi trofeo. La Roma in campionato vince all'ultimo ma ancora senza convincere con il gioco. La Lazio sta un pochino meglio".
Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Giovedì e domenica per la Roma sono un primo e secodno tempo di una partita importante. Serve fare bene in tutte e due le gare. All'andata, in Olanda, ho visto una prestazione indecorosa. Ora serve passare il turno, è un obbligo nei confronti dei tifosi".
© RIPRODUZIONE RISERVATA