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‘RADIO PENSIERI’, DI CARO: “Ranieri non è il salvatore della patria”

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Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Andrea Di Caro (Radio Manà Manà Sport - 90.9): "Ranieri speravo che arrivasse con un altro allenatore e lui già dirigente, a gestire e parlare. Se invece penso che debba gestire tutto lui è tanta roba, il calcio così è sempre più stressante. Gli si chiede tanto, lo farà con grande entusiasmo. Ranieri è una mossa furba e disperata, non è il salvatore della patria. Sarebbe stato ideale metterlo sopra a un allenatore, De Rossi in particolare. Non mi aspetto che svolti e rivolti la Roma, non è Guardiola. Farà magari una Roma più solida, non chissà cos'altro. Sentire Ghisolfi dire che la Roma doveva ritrovare le sue radici mi sembra una presa in giro, perché già ce le aveva con De Rossi. E soprattutto non avrebbero fatto la deromanizzazione che hanno fatto in questi anni".

Federico Nisii (Radio Manà Manà Sport - 90.9): “Non sono d’accordo con Ranieri quando dice che una società non funziona in maniera piramidale ma orizzontale, mi sembra invece il contrario. Nella risposta su De Rossi Ranieri è stato meno coinvolto, più chiuso rispetto a Totti".

Piero Torri (Radio Manà Manà Sport - 90.9): “Ryan Friedkin voleva fare il direttore sportivo prima di Ghisolfi. La notizia vera della conferenza di oggi è stata la presenza di Ghisolfi, non era stato presentato mai né lui né Juric. Forse hanno recepito che l’allenatore non può stare da solo, anche se Ranieri ha risposto anche per lui e lo ha confinato. Ritorno De Rossi? Lo escluderei".

Alessandro Austini (Radio Manà Manà Sport - 90.9): “Bisognerà vedere quanto i Friedkin si affideranno ai consigli di Ranieri, o se questa è solo una scelta di facciata che serve oggi agli occhi della tifoseria. Lo capiremo il prossimo anno. Ho paura che tra qualche mese parleremo solo dell’allenatore del futuro, perché in campionato la Roma potrà dire poco per le prime posizioni. Spero di sbagliare. Ranieri è uno che punta molto sulla motivazione, sulla psicologia. E’ un della vecchia scuola, ma ha dimostrato che in determinate situazione è stato capace ad aggiustare le stagioni storte di alcune squadre. Chiamato spesso per risolvere emergenze. Se la utilizzi bene Ranieri rappresenta una risorsa per il Club”.

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Ho visto dei giocatori della Roma infortunati giocare a padel. Ranieri dovrà allenare la squadra ma avrà anche dei compiti dirigenziali. Vediamo adesso quanto tempo potrà dedicare alla squadra. Adesso i Friedkin hanno un’altra scusa per andare in giro per il mondo. Sono stati furbi nell'affidargli questo doppio ruolo".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma non ha una squadra per vincere il campionato ma neanche da dodicesima posizione. Ranieri deve risolvere alcune questioni ma tatticamente non vedo tante soluzioni. Adesso ci sono da verificare le condizioni di Hummels".