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Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
Emiliano Viviano (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "La partita di Cagliari viene determinata dall'errore che porta all'espulsione. Ce ne sono state mille di partite vinte dalla Roma per 1-0 con miracoli di Svilar. La Roma ieri era palesemente in difficoltà, anche 11 contro 11. E anche con Ranieri, oltre che con Gasperini, ci sono state partite del genere che poi riusciva a portare a casa, perché magari in 11 contro 11 mettevi dentro Dybala che te la risolveva. Se la Roma non fosse rimasta in 10, per me avrebbe potuto vincerla. La Roma ha lacune evidenti, anche numeriche: a sinistra la Roma è monca, non ci sono giocatori adatti per l'interpretazione del calcio di Gasperini. La rosa fino ad oggi ha over-performato, se la Roma arriva dove è oggi a fine anno sarebbe un risultato enorme".
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Oggi sento toni da fine di un sogno. Probabilmente la sconfitta di Cagliari è la fine di un sogno, ma c'è da dire che a Gasperini abbiamo attribuito capacità miracolistiche che non può avere. E' un bravo allenatore, ma se non hai uno stralcio di attaccante che non solo non la butta dentro ma neanche fa i movimenti congrui...".
Ugo Trani (Tele Radio Stereo - 92.7): "Ieri è stato tutto orribile. Non è quella la Roma, ma non è neanche una grande squadra. Quello che ha raccolto ha fatto pensare che fosse la più forte di tutti. La Roma deve mantenere quei grandi punti attraverso un grande mercato di gennaio, altrimenti vieni sicuramente risucchiato. Sicuro in Champions vanno Napoli, Inter e Milan. Per il quarto posto, se la Roma non fa mercato, la favorita è la Juve e c'è anche il Bologna. Anche la Fiorentina ultima ha un attacco migliore della Roma, ha giocatori validi che la Roma non ha. E in più giocano sempre gli stessi: perdi Wesley e non hai alternative, ti stanno crollando Cristante, Mancini e Ndicka. Le riserve sono di livello basso e i titolari stanno accusando la stanchezza. Ieri l'unico che ha fatto la partita, oltre a Svilar, è stato Hermoso".
Francesco Balzani (Tele Radio Stereo - 92.7): "E' caduta la maschera che Gasperini aveva costruito per coprire il gap enorme con le big, purtroppo. Poi la realtà ti si presenta davanti. Appena ti calano quei 3-4 la Roma torna a essere una squadra da sesto posto. E' impossibile poter pensare alla qualificazione in Champions mantenendo questo attacco. La Roma è nulla davanti, se non Soulé che quando vuole riesce a incidere. Il problema di Dybala, come aveva detto Gasperini, è 'se sta bene': dovevi pensarci prima al dopo Dybala, non ora. Se Massara dice che la rosa va bene così smettiamo di crederci, diamo a Gasp solo il compito di far crescere qualche giovane. A gennaio mi aspetto 3-4 acquisti, due non bastano".
Antonio Felici (Tele Radio Stereo - 92.7): "Anche quando la Roma era prima sono sempre rimasto molto freddo nei discorsi, dicevo che già era tanto lottare per le prime quattro posizioni. Ero contentissimo di vedere la Roma prima, ma avevo il timore forte che ai primi momenti di difficoltà la squadra sarebbe crollata. E ieri è successo questo: la Roma ha giocato complessivamente una brutta partita e i limiti sono emersi. Il problema è proprio l'attacco: il Cagliari ha preso coraggio, oltre che dopo la superiorità numerica come era normale che fosse, anche perché davanti non facevi paura a nessuno. Sei talmente inconsistente e nullo offensivamente... La Roma segna un gol a partita, questa è la media o poco superiore: dove vuoi arrivare? Che la Roma possa subire un gol ci sta, soprattutto per il gioco di Gasp: ma se non riesci a bucare mai la porta avversaria è un problema".
Piero Torri (Radio Manà Manà Sport - 90.9): “La partita più brutta giocata dalla Roma in questa stagione, facendo la tara sull’avversario. Caprile non si è fatto la doccia. Negli ultimi 180 minuti, più recupero, sono arrivati due tiri. Forse è il caso di cominciare a sottolineare le carenze della squadra. Baldanzi non può giocare centravanti, è un vantaggio per gli avversari fisicamente e agonisticamente. Gasperini deve fare delle scelte più logiche. Finora ci sono stati soltanto applausi a Gasperini, ma non è un ‘genio’ come dicono in tanti. Anche il Gasp può sbagliare. Prova a dare fiducia a Ferguson, no? Aumentiamo il peso offensivo. Bisogna tirare in porta, altrimenti non si vincono le partite. Anche prima dell’espulsione, la Roma ha rischiato di prendere gol. C’è stata un’involuzione, mi sembra evidente. Mancini, Cristante, Koné e N’Dicka non possono giocare sempre. Si può dire qualcosa su Gasperini senza essere accusati di lesa maestà? Ieri ha capito poco”.
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): “Ghilardi ha sbagliato ma è un giovane e può capitare. Il Cagliari non vinceva da settembre. La preparazione della partita non è stata “gasperiniana”. L’allenatore ha inciso poco. Mi aspettavo di più a livello di intensità”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “Appena ho visto la formazione ho capito che sarebbe stata una partita difficile. Quando vedo Koné che prende la palla e va in giro per il campo significa che la Roma è in difficoltà. Non ricordo una parata di Caprile. La squadra non ha avuto la forza di contrastare, davanti non hai alcuna speranza. La Roma non dà mai l’impressione di fare qualcosa di importante”.
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