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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Pinto e Zaniolo firmerebbero il rinnovo anche domani”

‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Pinto e Zaniolo firmerebbero il rinnovo anche domani” - immagine 1

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Piero Torri (Teleradiostereo 92,7): "Se la Juve va a vincere a Bergamo e tu vinci queste due partite una minima chance la Roma la può ancora avere. L’obiettivo comunque più alla portata è l’Europa League e magari provare a vincere la Conference. Quei sette minuti con la Juve cambiano il senso della stagione sia della Juve che della Roma. Temo che a fine stagione la rimpiangeremo ancora di più".

Federico Nisii (Teleradiostereo 92,7): "Mi sembra che si stia parlando di fuffa sulla questione Zaniolo. La Roma ha il coltello comunque dalla parte del manico, sa quanto può valere Zaniolo sul mercato. Il suo futuro dipende anche dal Genoa, l’Inter, il Sassuolo, la Conference, l’Atalanta e le altre partite. E quello con la Dea può magari tornare a essere uno scontro diretto se si vincono quelle prima. Difficile, ma non impossibile. La Roma considera cedibile Zaniolo nella misura in cui porti introiti così importanti, e non penso sia il caso di questa stagione, da portare a un miglioramento della rosa. Se la sua cessione ti porta a prendere Douglas Luiz, Guedes e Lisandro Martinez dell’Ajax allora lo cedono. Non credo che sarebbe possibile, quindi la Roma non lo cede. Difficilmente i giocatori davvero forti restano in una squadra più di tre anni. Anzi, escludo al 1000 per 1000 che Zaniolo chiuda la carriera alla Roma, non sarei sicuro neanche di Pellegrini".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104,5): "Chi ha l’interesse di fare il contratto a Zaniolo? In primis la Roma, perché se lo rinnovi fino al 2026 in estate ha un prezzo molto più alto, se la scadenza è al 2024 per lui è più facile accordarsi con qualcun altro. Se qualcuno gli dà 6 milioni lui può essere tentato ad andarsene e con quella scadenza nessuno lo paga 80 milioni. Pinto lo sa e se fosse per lui Zaniolo firmerebbe domani, ma i Friedkin hanno bloccato tutti i rinnovi. Anche Zaniolo firmerebbe domani, andando pure contro i suoi interessi. Il giocatore è rimasto molto scosso dai tanti infortuni, ha paura che avendo delle ricadute possa avere meno potere nelle richieste di contratto. Le intenzioni di Pinto e Zaniolo coincidono, ma non quella della presidenza. Pinto conosce il calcio, ma non ha questa libertà che magari avevano altri ds del passato come Sabatini, che era praticamente il presidente della Roma nei primi anni di Pallotta. Per i Friedkin i contratti sono tutti uguali, quindi quello di Zaniolo è stato congelato come gli altri. Quello di Mancini era pronto, da 4,5 milioni".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104,5): "Zaniolo è scontento di come viene utilizzato da Mourinho. Per la Roma lui può andare via. Quando era al Chelsea Mourinho mandò via Salah e poi è diventato quello che è diventato. Se a Mourinho non stai bene puoi essere forte quanto vuoi. La Roma è nell’ordine di idee di cederlo. Pellegrini ha fatto saltare il banco, ottenendo un contratto a 4,5 milioni fissi più 1 milione facile e 500mila di bonus, per un totale di circa 6 milioni. Questo contratto è stato preso a parametro da altri giocatori della Roma. A Mancini stanno facendo più o meno lo stesso contratto a 4,5 più bonus, quindi arriverebbe a 5 milioni. Poi ci chiediamo perché Zaniolo magari ne potrebbe chiedere 7".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104,5): "Il calcio è quasi matematica, per andare in Champions servono 75 punti. La Roma quindi ora dovrebbe fare 37 punti in 15 partite e mi sembra al limite dell’impossibile. Deve fare più punti dell’Inter e del Milan. La Conference? Bisogna fare il meglio, la Roma è una delle strafavorite ma non lo è in Coppa Italia. Quindi vincerla sarebbe più significativo visto che dovrebbe affrontare, dopo l’Inter, Milan o Lazio e poi magari la Juve in finale. Sono un po’ dubbioso sul fatto che sarebbe un trionfo vincere la Conference".

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104,5): "Zaniolo si deve impegnare di più, cosa pensa una squadra forte come il Tottenham o un altro top club vede che è un attaccante e ha segnato due gol in campionato? La Roma è favoritissima per il sesto posto ma non lo è per il quinto, perché in questo momento c’è la Juventus che ha preso Vlahovic. E se dai tre punti all’Atalanta nel recupero col Torino anche lei è lontana. La questione per l’Europa League è legata anche a Fiorentina e Lazio, poi se qualcuno vince la Coppa Italia il sesto si qualifica per la Conference e non per l’Europa League. Se la Roma non vince la Conference League è uno scandalo. Il Genoa è ultimo in classifica e gioca con calciatori nuovi che non si sono mai visti tra loro".

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Come è possibile che se vendo un giocatore forte posso diventare più forte? Il paragone con Zidane è sbagliato, il periodo storico è diverso e la Juve era già piena di fuoriclasse e veniva da finali di Champions. La Juve con i soldi di Zidane comprò tre fuoriclasse come Nedved, Cannavaro e Buffon. Con i soldi di Zaniolo la Roma non potrebbe mai comprare tre fuoriclasse. Tu hai due-tre giocatori forti e come costruisci una squadra se li cedi? Mourinho ha passato la vita ad allenare fuoriclasse e vincere trofei, questa situazione gli rode tanto. Ha detto anche esplicitamente che le cose sono più toste di come se le aspettava. Se a giugno non succederà qualcosa di robusto secondo me farà le sue valutazioni. Passare tre anni qui a pane e salame, cosa rappresenta nella sua carriera? Non mi stupirebbe se Mourinho andasse via dopo aver vinto la Coppa Italia o la Conference League. Se la Roma dovesse vincere la Conference sarei contento ma non mi basterebbe, è una coppa di serie C. La Coppa Italia sarebbe diversa, perché ti dà anche la possibilità di giocarti la Supercoppa. La Conference la vinci e poi sta lì a prendere polvere".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): "La Roma deve battere l’Inter in Coppa Italia, altrimenti è già un primo fallimento. Secondo me domani Mourinho in conferenza bacchetterà la stampa su Zaniolo, ne sono convinto, con Pinto magari lo ha fatto in privato. Io non so se si possono prendere giocatori più forti di Zaniolo con 30 milioni, lo fai se ne metti sopra altri 60. Il giochino di vendere giocatori per prenderne altri è kamikaze. L’esempio lo abbiamo avuto con Alisson, venduto a 70 milioni. Il Real e il Liverpool mica vendono Benzema e Salah. Non trovo un top club che abbia venduto un giocatore forte per aprire un ciclo. Io comunque non mi sento di dire che se Mourinho arriva quinto ha fallito, questa Roma non è da Champions. Mi fido di lui e spero che resterà. Preferirei altri due anni di Mourinho che vincere subito la Conference League, che mi farebbe contento ma non ci facciamo niente. Invece con altri due anni di investimenti potrebbe fare qualcosa di più".

Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): "Mi puzza il fatto che la notizia dei 25 milioni versati dai Friedkin sia stata diffusa il giorno dopo la sparata sul mercato e Zaniolo. A me interessa come hanno speso quei soldi per rendere forte la Roma, perché se sbagli in quello crei debito. E non ti puoi permettere di spendere magari 120 milioni all’anno se poi non vai in Champions, non cresci mai e non fai mai fatturato. Loro considerano incedibili Abraham, più che altro per la clausola, e Rui Patricio, che dà tante garanzie dopo diversi anni senza portiere. Anche Pellegrini è cedibile, ma non ha lo stesso valore di Zaniolo, che resta stabile a differenza magari di Abraham che sta salendo. I nuovi titolari della Roma del prossimo anno devono essere 5-6, altrimenti non si va da nessuna parte. La gente è dalla parte di Mourinho, ma ora serve che batta un colpo per il mercato. Io sono convinto che Mourinho voglia giocare per il titolo ma con questa squadra non può farlo neanche per la Champions".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): “Poche parole di Pinto hanno scatenato il caos. La Roma deve essere messa al primo posto. Nessuno può sapere se vendendo Zaniolo non verrebbe uno più forte o addirittura due. Avrei venduto anche Totti in cambio di 5 scudetti, figuriamoci lui. Non credo arrivi un’offerta della Juventus dopo aver preso Vlahovic. Vincere con il Genoa ti aiuterà anche per la gara di Coppa Italia contro l’Inter”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104,5): “La Roma si può giocare il quinto posto anche se Vlahovic ha alzato il livello della Juventus. Se crescono in maniera potenziale Abraham e Zaniolo la squadra giallorossa ne ha la possibilità. Troppe partite perse durante l’anno, adesso non può sbagliare”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104,5): “Adesso Mourinho può alternare. Vedremo se Oliveira è un giocatore determinante. La Roma adesso ha più alternative e di qualità”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino 104,5): “E’ giusto ampliare le possibilità che offre la rosa. Mourinho fa bene ad alternare, non vedo molta differenza tra Ibanez e Kumbulla. Il tecnico è gratificato dal mercato e sta dimostrando che adesso non metterà sempre gli stessi ogni domenica”. 

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104,5): “Davanti alla Roma c’è la Juventus che ha preso Vlahovic. Faccio fatica a pensare ad un crollo del Milan o dell’Atalanta”.

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino 104,5): “Come valori la Roma si avvicina al Milan. Le altre sono molto più forti e complete. Serve un’impresa per arrivare tra le prime 5 o il crollo di una delle altre”.