‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “La Roma è di livello medio. È una squadra da rifondare”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): “Io credo che il gioco non sia finito, ma una squadra senza Dybala, Pellegrini, Spinazzola, con Karsdorp, è una squadra in difficoltà. Karsdorp in 7 anni non ha mai fatto nulla che lasciasse il segno. Angeliño non è un esterno da squadra che ambisce alla Champions League. Cerchiamo sempre delle motivazioni che non sono attinenti alla realtà. Anche nel reparto difensivo De Rossi sostituisce Ndicka con Huijsen e non con Smalling o Llorente. Dybala è determinante in questa squadra, deve giocare sempre, non può permettersi di fare 5 partite si e 5 no, perché la Roma poi rischia di affondare. Poi c’è il discorso rigore, che intanto va dato, poi si vede come va a finire”. 

Alessandro Vocalelli (Radio Radio pomeriggio, 104,5) : "Non so come finirà, ma credo che sia ingeneroso dire che la Roma abbia solo sfruttato il calendario di questi due mesi. Vincere le partite apparentemente più semplici è un grande merito. Questa Roma se avesse fatto meglio nel girone d'andata probabilmente sarebbe sopra il Bologna".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio pomeriggio, 104,5) : "Oltre i risultati De Rossi ha portato un gioco migliore ed efficace. Ieri la cifra di gioco che prima era stata espressa è sparita. Credo che il mister non dovesse parlare del rigore, perchè i problemi della partita con il Lecce sono stati altri. È una frenata brusca, sottovalutarla sarebbe un errore pazzesco". 

Antonio Felici (Te la do io Tokyo/Tele Radio Stereo 92.7): "Non sono colpito perché ritenevo che questo fosse un risultato altamente probabile. L'avevo detto alla vigilia, visto un turnover come quello di cui si parlava. Io non l'avrei fatto, perché ogni volta che De Rossi lo ha fatto ne sono usciti fuori almeno dei tempi di livello scarso. Continua a esserci una Roma dei titolarissimi e una Roma con le riserve e i rincalzi, che non è allo stesso livello. Questo mi sembra indiscutibile. Avrei fatti riposare Dybala, ma per esempio non avrei messo Zalewski dall'inizio. Io avrei fatto meno cambi insomma, proprio perché non mi fido di certi giocatori che prendono il posto dei titolari."

Francesco Balzani (Te la do io Tokyo/Tele Radio Stereo 92.7):"Il titolo può essere che il Lecce ti ha tolto due punti immeritati, per quello che si è visto. Anche De Rossi si è svegliato, perché prima aveva provato ad avere un approccio un po' più soft, e si è reso conto che la Roma avrebbe meritato un rigore in più. Certo poi con il Lecce devi vincere lo stesso. Le scelte iniziali sono state sbagliate, soprattutto Zalewski, che veniva da due partite vere con la Polonia, e Ndicka, che era diffidato. La Roma quando ha tutti a disposizione e in palla, può essere una squadra da Champions. Quando ti mancano quei 2-3 elementi e magari qualcun altro è stanco, la squadra dimostra di non essere da Champions, come dice giustamente la classifica. De Rossi è da promuovere, però già nelle partite precedenti si era visto che la squadra aveva avuto una reazione ma era fragile e che poteva rischiare da un momento all'altro. L'Atalanta questa impressione non me la dà e mi sembra più da Champions."

Ugo Trani (Te la do io Tokyo/Tele Radio Stereo 92.7): "Una partita completamente sbagliata da molti punti di vista. Da Mourinho a De Rossi non è cambiato nulla, sono i soliti ricambi. Chi ha dato realmente qualcosa in più rispetto a prima in queste partite è stato Pellegrini, poi sono andati un po' meglio Paredes e Dybala. Ma gli altri sono gli stessi. Quando cambi certi giocatori il livello si abbassa. Tanto è vero che a un certo punto non davano più la palla a Karsdorp. Se andate a rileggere le parole di De Rossi, dice che andavano troppo per vie centrali: è perché non si fidavano dell'esterno sulla destra, anche se di solito la Roma si appoggia dal lato di Mancini. È una squadra che va rifondata. La Roma è di un livello medio, menomale che il Napoli ha fallito, sennò arrivavi settimo/ottavo. Delle ultime quattro la Roma ne ha vinta una, persa una e pareggiate due. Nelle ultime tre ha segnato solo un gol. La flessione coincide con il non avere i giocatori tutti a disposizione. Infatti nelle partite in cui non segni non c'è mai Dybala. La Roma non merita la Champions, la meritano più Atalanta e Bologna". 

Stefano Agresti (Radio Radio mattino, 104,5): “Il Lecce ha giocato meglio, ha creato più della Roma e meritava sicuramente di vincere. Ma se l’arbitro non avesse sbagliato, avrebbe vinto la Roma, e non sarebbe stata la prima volta che la squadra che gioca peggio alla fine vince. De Rossi ha sottolineato che la Roma non ha giocato come avrebbe dovuto, ma vincere a Lecce è complicato, è ben organizzata ed è spinta dal suo pubblico. Ora ci sono due partite che decideranno gran parte della stagione"

Roberto Pruzzo (Radio Radio mattino 104.5): “La Roma è in difficoltà per qualità e quantità, lo si è visto già da due o tre partite. Lukaku si è perso e anche in mezzo al campo si è vista l'assenza di Pellegrini e Dybala. Ho visto tanti errori individuali".

Nando Orsi (Radio Radio mattino 104.5): “La Roma ieri ha giocato male ed ha posrtato a casa un punto con fortuna. Non si poteva pensare che la Roma di De Rossi le vincesse tutte, ma ieri ho visto una squadra molto compassata. Il tecnico deve trovare più soluzioni in fase offensiva per far giocare meglio Lukaku che ieri stava sempre spalle alla porta. Con Mourinho oggi la Roma non starebbe a cinque punti dal quarto posto".

Sandro Sabatini (Radio Radio mattino 104.5): “La grande differenza tra Mourinho e De Rossi l'avevano fatta Pallegrini e Dybala, e ieri loro non c'erano. Ed ho rivisto la Roma di dieci gionate fa". 

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