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‘RADIO PENSIERI’, FELICI: “Pellegrini è un po’ una palla al piede”

‘RADIO PENSIERI’, FELICI: “Pellegrini è un po’ una palla al piede” - immagine 1
Le parole di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Marco Barzaghi (Radio Radio pomeriggio - 104.5): "Scambio Pellegrini-Frattesi? Non ci credo perché l'Inter vuole 45 milioni ed è stata categorica. Poi con l'infortunio di Calhanoglu, Inzaghi ha detto che non parte nessuno fino alla fine del girone di Champions. Bisogna vedere se alla fine del mercato, negli ultimi giorni di gennaio e i primi di febbraio, la Roma riuscirà a fare l'offerta giusta".

Ugo Trani (Teleradiostereo - 92.7): "La situazione di classifica è migliorata con questa vittoria. Vittoria meritata e nei due gol ci sono anche due situazioni dubbie in area di rigore. Dybala ha risposto bene a ciò che gli chiede Ranieri. Nel primo tempo la Roma non ha giocato bene, ho visto sempre gli stessi problemi come il giro palla lento e Svilar eccessivamente coinvolto in impostazione. Ranieri non vuole che si giochi il pallone indietro. Pellegrini non ha fatto una bella partita. L'unica cosa buona del primo tempo è stata la punizione di Dybala. Dalle dichiarazioni di Ranieri nel post Bologna non è cambiato nulla. Hai vinto la partita nel secondo tempo grazie agli esterni che saltano l'uomo come El Shaarawy e Saelemaekers. Senza infortunio non penso che Ranieri avrebbe cambiato subito Pellegrini, forse gli avrebbe fatto fare altri 10'. Pellegrini non è in un periodo di forma. Quando Dybala è uscito c'è stata una standing ovation, ma ne ha ricevuta una anche nella ripresa, quindi in partita. Lui è un campione. Con Juric la Roma aveva bisogno di un centrale, un terzino e un esterno d'attacco. Ora non ti serve più un centrale ma devi prendere un esterno offensivo e un vice Dovbyk avendo già trovato il terzino. El Shaarawy serve per dare imprevedibilità. Nella Roma c'è solo Dybala che fa la differenza, la costruzione però resta senza ritmo e quindi scontata".

Antonio Felici (Teleradiostereo - 92.7): "Nel primo tempo la Roma ha seguito la prestazione di Pellegrini. Una Roma "Penelope", che da una parte crea e dall'altra distrugge. È riuscita a passare in vantaggio anche grazie a Pellegrini ma ha subito il pareggio per colpa sua. L'ingresso di El Shaarawy al posto di Pellegrini ha cambiato la partita. In sintesi, una buona Roma ma ci sono stati alcuni momenti in cui si sono visti i soliti difetti. Ci sono sempre alcuni blackout, ogni tanto questa squadra si addormenta. Io Pellegrini non l'avrei fatto partire titolare, in questo momento è un po' una palla al piede. Non se la prendesse ma penso che lo sappia anche lui, il pubblico si aspetta di più da lui".

Paolo Marcacci (Radio Radio Mattino - 104.5): "Il Genoa è organizzato e al momento sta molto bene fisicamente, non era una partita facile. Per me Pellegrini merita una sufficienza pallida, non era una gara semplice ma intensa e nel finale ha giocato con il dolore".

Giancarlo Padovan (Radio Radio Mattino - 104.5): "E' stata una bella partita, il Genoa ha giocato a viso aperto. El Shaarawy e Dybala sono stati decisivi, la Roma ha meritato. La cura Ranieri si vede molto bene. C'è stato un solo passaggio a vuoto a Como, per il resto la squadra sta rispondendo bene e ha trovato sia il sistema di gioco sia i giocatori per interpretarlo".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104.5): "La Roma ha vinto con assoluto merito. Ha giocato in modo contraddittorio nel primo tempo, ma non ho mai avuto la sensazione che la Roma potesse non vincere l'incontro. Dybala è in grande condizione, in un momento decisivo anche per il suo futuro sta giocando a livelli molto alti. Quando Dybala è questo diverte anche molto. La Roma comincia a risalire la classifica, questi incontri non sono mai scontati. Dybala ed El Shaarawy hanno trascinato la squadra nei momenti decisivi, i segnali sono confortanti".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "Qualcuno ha pensato che la Roma potesse trovarsi nella lotta per la retrocessione. Ora la Roma deve guardare avanti e non più indietro. Se riesce a mettere insieme 2-3 ulteriori vittorie ti ritrovi a gomito con chi ha ambizioni di coppe. Dopo un primo tempo così-così è bastato inserire El Shaarawy, che quando subentra spesso è decisivo. Il Genoa ha tenuto, ma poi è venuto meno. Per me non c'era nessuno dei due rigori, come mia idea perché non li fischierei mai, ma li fischiano sempre quindi serve una linea. Ci vorrebbero un paio di giocatori pronti all'uso, ma dove li vai a prendere?. Ranieri ha la sua squadra titolare, se potesse non ne cambierebbe neanche uno: ora vediamo che cosa farà con tante gare ravvicinate".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): "In queste partite si vede come Dybala sia un altro tipo di giocatore. La partita di ieri, al di là del primo tempo che non mi ha esaltato più di tanto, ha visto uscire le qualità dei singoli. Mi aspettavo un Genoa più coriaceo, ma la Roma ha meritato. Sono tre punti importanti, anche se non so a che cosa possano servire: vediamo nel prosieguo. Dovbyk è al secondo gol consecutivo, bene, ma ora bisogna proseguire anche con le partite che contano di più. Qualcosa è cambiato, ora è arrivato un allenatore autoritario che ha messo un po' di ordine e ha rimesso i giocatori più bravi al loro posto. Niente di speciale, ma vince le partite che avrebbe dovuto vincere anche prima. Secondo me è tardi, molto tardi. Se ti devi dare un obiettivo al momento potrebbe essere passare il turno di Europa League".