Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
rubriche
‘RADIO PENSIERI’, AGRESTI: “Pellegrini è l’uomo su cui costruire la Roma”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Luigi Ferrajolo (Radio Radio pomeriggio – 104,5): “Non so se a gennaio succederà qualcosa sul fronte stadio. I 150 milioni di aumento di capitale serve che li metta Pallotta nel caso in cui non venga nessuno. Di positivo c’è che la squadra giallorossa non sembra essere toccata da quesi movimenti societari. Rimane comunque un grande punto interrogativo. Pellegrini e Zaniolo i due giocatori che illuminano questa squadra. Il numero 7 giocatore di qualità, entrato nell’intelligenza della squadra. Non ce ne sono moltissimi in giro. Accontenterei le sue volontà contrattuali per proseguirela sua storia con la Roma.”
Sandro Vocalelli (Radio Radio pomeriggio – 104,5): “La squadra si sta tirando fuori dai movimenti societari. Francamente non ho notizie di nessun tipo. Mi pare di capire che lo snodo dello stadio sarà importante. Fino a che non si saprà bene questa situazione non si andrà avanti. Pellegrini e Zaniolo sono da tenere a tutti i costi. Al numero 7 giallorosso bisogna dare un contratto adeguato al suo rendimento.”
Stefano Agresti (Radio Radio pomeriggio – 104,5): “La Roma deve fare di più sul mercato: sia in uscita che in entrata ha dei nodi da sbrogliare. Sarà necessario cedere Kalinic prima di poter portare un nuovo giocatore: Petagna impossibile, Mariano Diaz più probabile. Non si può vendere una società senza sapere se abbia le autorizzazioni per costruire lo stadio. Finchè non c’è la firma per la sua costruzione, è impossibile dare un reale valore alla società. E’ un elemento troppo importante. Sembra sempre che si sia ad un passo dal traguardo ma che poi non arrivi mai. A me Pellegrini piace molto. Deve essere il futuro di Roma. Pericolosa la sua clausola rescissoria, perchè niente vieta a qualcuno di proporgli un ingaggio top che la Roma non può permettersi. Deve essere un intoccabile della Roma. E’ l’uomo attorno a cui costruire la Roma del futuro".
Federico Nisii (Teleradiostereo – 92,7): “Per il 2020 auguro a Fonseca di avere meno infortunati. Questa squadra non è la favorita per vincere tutte le competizioni, ma ha trovato il suo assetto in cui ogni giocatore sta nel suo ruolo reale ed è in grado di esprimere le sue princiali qualità. E’ chiarissimo dove la Roma può migliorare. Un obiettivo serio e importante della Roma è l’Europa League. Per immaginare un calciatore che abbia il curriculum per alternarsi con Dzeko, il nome di Pinamonti mi lascia timori. Mariano Diaz invece ha nei suoi numeri una doppietta all’Arsenal oltre ad un avere profilo internazionale. Se tu fai giocare sempre Dzeko, si corre il rischio di non avere più il giocatore. A centrocampo o metti una toppa credibile (che non sia Rodwell) o prendi un talento come Almendra.”
Alessandro Austini (Tele Radio Stereo - 92,7): “L’annuncio sullo stadio è pronto, i lavori tecnici della convenzione urbanistica sono finiti e, in teoria, a marzo si voterà per la delibera. La Roma ha chiesto di rimandare l’annuncio per ufficializzare l’acquisto dei terreni di Tor Di Valle da parte di Vitek. La trattativa tra Pallotta e Friedkin non può saltare per colpa di qualche milione di euro: la volontà di entrambi colmerà le differenze, ma Pallotta rimane fermo sulle sue convinzioni non si andrà da nessuna parte. La Roma non è un’azienda a rischio, ma sul tavolo c’è una aumento di capitale che va coperto e i soci di Pallotta non voglio più investire: se cambiano gli accordi interni è inevitabile che si cerchino altre risorse da investire. Mariano Diaz mi piace molto: è un giocatore importante, anche troppo per fare il vice Dzeko, ma con lui in rosa avresti un grande attacco. Anche Petagna è un obiettivo: piace a Fonseca, ha lo stesso agente di Cristante ma è difficile che la Spal lo ceda a gennaio, più fattibile in estate. La Roma rinnoverà il contratto a Cristante: crede nel giocatore e dal rinnovo ne trarrà anche benefici economici, ma ha comunque bisogno di un’alternativa a centrocampo”.
Federico Nisii (Tele Radio Stereo - 92,7): “Mi sembra evidentemente che la Roma debba migliorare nel ruolo di vice Dzeko: può darsi che Kalinic nelle prossime partite si riprenda e alla fine rimanga, ma ora non sta dando garanzie. Sarà fondamentale rinforzare l'attacco perché ci sono squadre come Napoli e Atalanta che, se si dovessero rinforzare, rappresenterebbero un problema in vista della corsa Champions. Pellegrini è al centro della Roma e sta studiando per diventare un simbolo di questa squadra: se fosse rimasto Spalletti, Pellegrini avrebbe lasciato la capitale”.
Alessio Di Francesco (Radio Radio Mattino - 104,5): “Il lavoro dei tecnici è virtualmente finito, si aspettava l’annuncio della Raggi ma il Campidoglio sta vivendo un momento turbolento così è stato rimandato, anche perché Euronova avrebbe avrebbe fatto pressioni al comune per ritardare l’annuncio visto il passaggio di proprietà dei terreni di Tor di Valle. Per un certo periodo di tempo ci sarà Pallotta a fare da ‘cuscinetto’ tra Friedkin e Vitek. Dopo il 6 gennaio ci sarà la delibera in comune e l’approvazione definitiva dovrebbe arrivare in primavera".
Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): “La questione stadio va avanti da tanti anni, non per cattiveria di qualcuno: quando ci saranno delle certezze parlerò. Faccio il tifo per l’arrivo di Friedkin, perché serve una scossa. Per il rinnovo di Pellegrini servono i soldi, ma investire il giocatore come capitano è un aspetto da non sottovalutare: la Roma deve tenerlo assolutamente, è più importante lui di Smalling".
Franco Melli (Radio Radio Mattino - 104,5): “C’è sempre stato troppo ottimismo sullo stadio, io non riesco a capire i tempi effettivi. Sono contento della nuova proprietà: spero che Friedkin possa fare una squadra migliore di questi anni e, magari, vincere qualche trofeo. Pellegrini può essere il leader della nuova Roma nel prossimo decennio, può essere il nuovo Totti: un punto di riferimento”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): "Con Pellegrini bisognerà vedere la volontà del giocatore, e io credo che lui voglia restare. La Roma, però, deve affrettarsi a prolungare il contratto e togliere la clausola. Kalinic credo che non lo voglia nessuno, e questo è un problema. Alla Roma serve una sicurezza come vice-Dzeko perché il campionato comincia a farsi interessante. Serve un giocatore che possa andare bene adesso e nel futuro, e a gennaio non è semplice. Mkhitaryan? Non è uno sul quale puntare anche per il futuro, Smalling invece sì. Il problema dello stadio non è burocratico, ma politico".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): "Il pericolo per Pellegrini è che c'è questa clausola. Il coltello dalla parte del manico ce l'ha il giocatore, non c'è niente da fare. Se lui vuole, c'è la fila di grandi club dietro la sua porta. Bisogna lavorarci bene, non credo bastino la maglia numero dieci e la fascia da capitano. La Roma deve trovare un attaccante che possa far rifiatare Dzeko, perché ci sono tre competizioni in ballo. Solo Kalinic non va bene"
© RIPRODUZIONE RISERVATA