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‘RADIO PENSIERI’, SCONCERTI: “Contro l’Inter immagino una Roma brillante, che fa la partita”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (Teleradiostereo - 92,7): "Dzeko e Borja Mayoral sono due centravanti diversi: il bosniaco, adesso, può convivere con chiunque perché sa aiutare gli altri. Per me possono giocare insieme, ma devi toccare un equilibrio già un po' tirato per i capelli. Fonseca sa di aver costruito una squadra molto bella e delicata, la rispetta moltissimo secondo me. Non credo che contro l'Inter il tecnico chiederà alla Roma di aspettare l'avversario: penso che i giallorossi faranno la partita, non sarà ovviamente certa di vincere ma la immagino brillante".

Piero Torri (Teleradiostereo - 92,7): "Secondo me Fonseca preferirebbe El Shaarawy perché sa come funziona l'ambiente di Roma e vuole conquistare l'Europeo. Per Bernard ci sarebbe bisogno di uno o due mesi, in più se lo fai giocare spalle alla porta non ha la fisicità adatta".

Federico Nisii (Teleradiostereo - 92,7): "La sconfitta del Napoli è stato il risultato più importante: se la sfida con l'Inter andasse male, la Roma rimarrebbe terza in classifica. Non penso che alla fine vincerà lo scudetto, però con una vittoria contro l'Inter la Roma si iscriverebbe a una lotta diversa e impensabile. Lo scetticismo che la posizionava al settimo posto è stato già ribaltato. La Roma sulla carta non è da terzo posto, ma i ko del Napoli e dell'Inter dimostrano che non è facile vincere con le piccole".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Abbiamo sempre pensato che il suo tallone d'Achille fosse quello degli scontri diretti, ora la Roma ne ha due di seguito e può smentirci. Penso che i giallorossi siano la squadra più sorprendente. Mi ha sorpreso anche Fonseca, è quello che ha fatto meglio: ha recuperato giocatori come Karsdorp e Dzeko e fatto crescere Villar e Ibanez".

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "La Roma sta facendo qualcosa di straordinario, nessuno la metteva ai primi posti a inizio campionato. Fa più di due punti a partita, può superare gli 80 punti. Non è una questione di come vanno le altre, la Roma sta facendo bene. Al momento non è da scudetto, ma se dovesse battere Inter e Lazio sarebbe in corsa".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "La Roma sta facendo un ottimo campionato, però è anche vero che le altre stanno facendo meno bene. È una squadra che ha trovato continuità, Fonseca le ha dato un gioco, però ci sono squadre che valgono di più. Con questa classifica così corta può succedere di tutto, non ci sono certezze".

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "La prova del nove per la Roma arriverà fra tre giorni. Villar non è più una seconda linea, Cristante, Kumbulla e Mayoral sono buonissime riserve. Roma da scudetto? Sono titubante, per il momento dico di no".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): "Se la Roma batte l’Inter può essere una candidata allo scudetto. La Roma non è pronta per vincerlo, ma in questo campionato mai dire mai. Per sognare devi battere Inter  e Lazio e prendere qualcosa dal mercato. La rosa della Roma ha elementi che sono stati rivalutati da Fonseca: ha fatto un buon lavoro con Villar, Karsdorp e Mayoral. Con una serie di congiunzioni positive, in un campionato con tante tappe la Roma può arrivare a dama".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5): "La Roma non ha la rosa per vincere lo scudetto, però se vedo quelle presunte attrezzate come Inter e Juve che balbettano, allora perché non sognare? Mayoral sembra un giocatore normale, però bisogna considerare il livello di tutto il campionato: di fronte al risultato le chiacchiere stanno a zero. Fonseca non ha ancora fatto il salto per essere un allenatore top, però bisogna dargli merito di aver dato alla squadra un senso di stabilità".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "La vittoria contro la Samp ha avuto un peso maggiore rispetto a quella con il Crotone. La Roma adesso deve dimostrare qualcosa, procedere con continuità. Con l'Inter sarà difficile. Ieri la vittoria era scontata, ma la Roma mi è piaciuta, ci sono note positive importanti. Ora deve dimostrare di esserci. L'obiettivo è il quarto posto, ma la Roma per puntarci deve guardare al vertice della classifica. Se la proprietà facesse uno sforzo in più, allora il discorso si potrebbe fare più serio. Pellegrini finora è andato meglio sulla trequarti che a centrocampo, mi aspetto qualcosa in più da lui".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Il campionato lo vincerà chi farà più gol, non chi ne subirà di meno. La Roma ha una grossa occasione per iscriversi alla corsa Scudetto e in questo momento è più forte dell'Inter. Mi aspetto di più da Dzeko, dei grandi goleador è quello che segna meno e la Roma ha bisogno di lui per il salto di qualità".

Guido D'Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "La Roma non sbaglia un colpo contro le piccole, il problema è contro le big. Ora ha una grande occasione, un esame di maturità contro l'Inter. In casa, dove ha fatto più punti di tutti. Ci sono delle partite in cui Dzeko si assenta, però ha dato tantissimo a questa squadra. Quelli che devono dare qualcosa in più sono i portieri".

Augusto Ciardi (Teleradiostereo - 92,7): "Sono stufo dei luoghi comuni, si parla della Roma che non vince con le big. Nel girone d'andata la Roma ha vinto tutte le partite con le squadre dall'ottavo posto in giù eccetto la Lazio. Pau Lopez superiore a Mirante, bravo Fonseca nel farlo riscattare. Handanovic è il portiere più sopravvalutato della Serie A, da sempre".

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "E' un momento che bisogna godersi. Dopo due anni, ci si può emozionare pensando alle prospettive calcistiche. Non penso che la Juventus ucciderà questo campionato. Sarà un campionato che farà sognare diverse squadre fino alla fine. L'obiettivo è di andare in Champions League. Sulla carta la Roma è partita come settima forza del campionato".

Tony Damascelli (Radio Radio Mattino - 104,5): "Domenica la Roma decide il proprio destino e quello del campionato. Mi sembra una squadra nella condizione del Milan fino a ieri sera. Da scudetto? No, ma se dovesse far bene con Inter e Lazio potrebbe cambiare la visione. Può tornare in Champions, non è una sorpresa come Sassuolo o altre. E' una realtà che si è sistemata a livello societario, ha un parco giocatori interessanti, ma neanche più di tanto."

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Roma ha dominato nonostante il turnover, bravo Fonseca. I punti si perdono con squadre come il Crotone. La Roma arriva meglio rispetto all'Inter, più libera. I giallorossi mettono in campo qualità, l'Inter punta sui muscoli e questo puo fare la differenza. Se la Roma battesse l'Inter andrebbe considerata alla stregua del Milan. A livello di organico forse è anche più forte."

Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): "Chi si aspettava un gol così da Mayoral? Io mi espongo, la Roma sta facendo qualcosa di straordinario. E' da scudetto? No, almeno non oggi che ha battuto il Crotone. Se la Roma facesse 2 punti con Inter e Lazio resterebbe favorita per il 4 posto. Villar importante. La Roma mi sembra la Lazio dello scorso anno. Se batte l'Inter è da scudetto."

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Roma ha vinto senza problemi nonostante il turnover, anche se il Crotone è poca roba. La Roma sta in salute e domenica prossima con l'Inter se la gioca alla pari, ma calma con sognare lo scudetto. E' una squadra che può ambire al vertice, ma io andrei piano: ora ci sono due esami difficili uno dietro l'altro. Bene Mayoral e anche Cristante tornato lì a centrocampo. Poi come al solito grande Mkhitaryan, uno che fa tanta differenza. "

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Roma è una squadra completa, sta facendo un percorso ottimo e l'allenatore ha cominciato a capire anche su alcuni cambi dove può andare a parare. La partita contro l'Iner è molto importante, nessuno si aspettava che potesse essere uno scontro diretto. La Roma non ha battuto le grandi, ma ci ha perso raramente e quindi non ha fatto prendere due punti alle avversarie. Ance questo è importante"

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "Domenica contro l'Inter se la Roma fa punti allora può lottare davvero per il vertice. E' un campionato strano, dove non c'è una squadra che domina e ci sono almeno sei squadre che possono ambire al vertice. E' un campionato divertente"