Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Lo scorso anno andavano presi Frattesi e Bellanova”
Ugo Trani (Teleradiostereo – 92,7/Te la do io Tokyo): “Avrei preferito non vedere la finale dello scudetto Primavera. La Roma non può perdere 3-0 col Sassuolo che ha la prima squadra che è retrocessa in Serie B. L’anno scorso la prima operazione che dovevano fare era riprendere Frattesi. Avendo il 30% del cartellino sarebbe costato quanto Shomurodov, ma molti pensavano che non fosse un giocatore della Roma. Sono state sbagliate diverse scelte, andava preso anche Bellanova. Sono cose che ho detto in radio prima del mercato dello scorso anno. Queste scelte sbagliate le paghi in futuro”.
Francesco Balzani (Teleradiostereo – 92,7/Te la do io Tokyo): “Pagano al posto di Renato Sanches lo avrei usato nel finale di stagione. Ieri la Primavera ha sottovalutato l’avversario. Mourinho diceva sempre che c’era una netta differenza tra il campionato dei giovani e la Serie A. Ma lui li schierava per valorizzare questi giocatori, cosa che non è possibile fare con Renato Sanches e Aouar. L’anno prossimo la gente pensava che Bove fosse meglio di Frattesi. Non è in previsione una conferenza stampa di Ghisolfi".
Paolo Marcacci (Radio Radio Mattino – 104,5): “Sono convinto di due aspetti. Il primo è che quando un allenatore inizia la stagione fa un lavoro diverso. Poi sulla pianificazione sono convinto che arriveranno dei giocatori funzionali. David è un alto profilo”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Per i contratti un anno è poco, due sono troppi. Spero che la società stia lavorando per prendere dei nuovi terzini. Pensavo che in Primavera ci fosse un giocatore migliore di Angeliño, evidentemente non è così. Per me la priorità della Roma non è il centravanti. L’importante è che la squadra sia più forte il prossimo anno. Il sesto posto ormai è diventata routine".
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