Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, DI GIOVAMBATTISTA: “Ora Fonseca deve dare la Roma in mano a Zaniolo”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Max Leggeri (Centro Suono Sport - 101,5): "Fonseca era partito da un'idea di calcio ultra-offensiva, predisposta al pensiero: "segno un gol più degli agli avversari, vinco e faccio contenti i tifosi". Poi credo abbia metabolizzato negativamente le critiche e ha deciso di ridimensionare il suo pensiero calcistico, pensando principalmente ai risultati e a migliorare la fase difensiva, temo che queste modifiche abbiano ingolfato la Roma. Sinceramente del campionato non mi interessa nulla, tanto quarti o non quarti, questa società c'ha abituati a smantellare e vendere sempre i pezzi migliori. Non avrei dubbi tra l'Europa League e la lotta al quarto posto su cosa puntare..."
Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport - 101,5): "Fonseca ha parlato sin dall'inizio della sua esperienza di coraggio e aggressività. Gli infortuni hanno condizionato sul nascere un lavoro tecnico-tattico che poteva portare ad una continuità di risultati, fondando la manovra offensiva su Under-Pellegrini e Mkhitaryan. Nella Roma attuale ci sono pochissimi calciatori coraggiosi, non è un caso che i migliori siano Veretout, Smalling e Mancini, che corrono sempre in avanti, aggredendo. Vedo in molti dei 'vecchi' calciatori la paura di tentare la minima giocata, il dribbling, anche la conclusione dalla distanza. Con le attuali forze a disposizione, non si può pensare di giocare partite di possesso, serve un pizzico di astuzia. Zaniolo, Kluivert e co. hanno bisogno di aggredire gli spazi, sono giocatori da ripartenza non da calcio di possesso"
Giuseppe Giannini (Centro Suono Sport - 101,5): "Salvo exploit, vedo ormai una distanza netta tra Juventus, Napoli e Inter rispetto a tutte le altre, compresa la Roma. Per 2-3 anni questa distanza sarà ben marcata, difficile o quasi impossibile immaginare una Roma vincente, perchè si è ripartiti da zero e ci vuole tempo. Samp-Roma? Sono rimasto senza parole. Non c'è stato uno che ha osato una giocata per provare a sbloccarla, forse Pastore è stato il meno peggio. Una gara avvilente, per una squadra ridimensionata dagli infortuni, ma non può essere una scusante. Giovedì sarà partita vera, complicatissima perchè i tedeschi verranno a giocarsela per non essere esclusi dall'Europa League. Se fossi Fonseca proverei un trio di centrocampo con Zaniolo-Pastore e Veretout, giocando anche a tre dietro"
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Le assenze della Roma adesso sono devastanti, le mancheranno titolari importanti per mesi. Alla Roma dobbiamo concedere tante attenuanti, bisogna riconoscerlo”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “In questo momento la Roma farebbe bene a chiudersi dentro una teca e andare al Divino Amore invece che giocare a pallone. Riccardi non l’hanno dato alla Juve perché è un fenomeno, e ora è scomparso… Ora la Roma deve cercare di non perdere terreno, altrimenti è finita. Fonseca deve mettere Zaniolo nelle condizioni di esplodere, deve dargli in mano la Roma”.
Nando Orsi (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ora la Roma deve cominciare a giocare, a far vedere delle idee in campo. L’attenuante infortuni non giustifica non aver fatto nemmeno un tiro in porta contro l’ultima in classifica”.
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ormai la Roma ha compromesso la sua stagione avendo già perso tutto il suo centrocampo, stiamo parlando di giocatori che torneranno tra mesi. Per 3-4 mesi la Roma non avrà giocatori importanti, nel frattempo le altre squadre faranno punti. Solo la Juve non avrebbe pagato dazio senza tutti questi infortuni. Da parte degli arbitri c’è un atteggiamento un po’ prevenuto nei confronti della Roma. Ho una domanda da fare: Riccardi che fine ha fatto?”.
Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): "Fonseca era partito da un'idea di calcio ultra-offensiva, predisposta al pensiero: "segno un gol più degli agli avversari, vinco e faccio contenti i tifosi". Poi credo abbia metabolizzato negativamente le critiche e ha deciso di ridimensionare il suo pensiero calcistico, pensando principalmente ai risultati e a migliorare la fase difensiva. Temo che queste modifiche abbiano ingolfato la Roma. Sinceramente del campionato non mi interessa nulla, tanto quarti o non quarti, questa società ci h a abituati a smantellare e vendere sempre i pezzi migliori. Non avrei dubbi tra l'Europa League e la lotta al quarto posto su cosa puntare...".
Giuseppe Giannini (Centro Suono Sport 101.5): "Salvo exploit, vedo ormai una distanza netta tra Juventus, Napoli e Inter rispetto a tutte le altre, compresa la Roma. Per 2-3 anni questa distanza sarà ben marcata, difficile o quasi impossibile immaginare una Roma vincente, si è ripartiti da zero e ci vuole tempo. Samp-Roma? Sono rimasto senza parole. Non c'è stato uno che ha osato una giocata per provare a sbloccarla, forse Pastore è stato il meno peggio. Una gara avvilente per una squadra ridimensionata dagli infortuni, ma non può essere una scusante. Giovedì sarà partita vera e complicatissima perché i tedeschi verranno a giocarsela per non essere esclusi dall'Europa League. Se fossi Fonseca proverei un trio di centrocampo con Zaniolo, Pastore e Veretout, giocando anche a tre dietro"
Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport 101.5): "Fonseca ha parlato sin dall'inizio della sua esperienza di coraggio e aggressività. Gli infortuni hanno condizionato sul nascere un lavoro tecnico-tattico che poteva portare ad una continuità di risultati, fondando la manovra offensiva su Under, Pellegrini e Mkhitaryan. Nella Roma attuale ci sono pochissimi calciatori coraggiosi, non è un caso che i migliori siano Veretout, Smalling e Mancini, che corrono sempre in avanti aggredendo. Vedo in molti dei 'vecchi' calciatori la paura di tentare la minima giocata, il dribbling, anche la conclusione dalla distanza. Con le attuali forze a disposizione, non si può pensare di giocare partite di possesso, serve un pizzico di astuzia. Zaniolo, Kluivert e co. hanno bisogno di aggredire gli spazi, sono giocatori da ripartenza, non da calcio di possesso".
Antonio Felici (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): “Il Borussia punta più alla Bundesliga che a vincere l’Europa League. A Trigoria non ci sono maledizioni per gli infortuni, qualche caso ci sarà stato, ma nella maggior parte dei casi ci sono colpe dovute ad una preparazione o un allenamento sbagliato. Premesso che non lo faranno mai, un ritorno di De Rossi sarebbe d’aiuto. Scuoterebbe lo spogliatoio, darebbe una mano ai compagni meno esperti”.
Francesco Balzani (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): “Il Borussia sta con la testa più al campionato che all’Europa League, giovedì potremmo ipotecare il discorso qualificazione. I giocatori della Roma adesso giocano con la paura di farsi male, e questo è un problema. I calciatori hanno capito che la preparazione è stata fatta male e hanno paura, anche perché la prossima estate ci sono gli Europei. Fonseca? Sta facendo il suo lavoro. La Roma è una squadra da che posizione? Da quinto posto? E lì siamo, più o meno. Fonseca allenatore 2020/2021? Ad oggi dico di no”.
Carlo Zampa (NSL Radio e TV 90,0): “La Roma deve fare dei cambiamenti tattici con il Borussia, riproponendoli domenica con il Milan per cercare di dare continuità anche nell’emergenza. Da parte di Fonseca c’è un atteggiamento condivisibile, non dare alibi. Deve uscire fuori la personalità dei giocatori anche in questa situazione di emergenza. Vedo poco probabile l’utilizzo dei due mediani, non hai nessuno a centrocampo. A Genova dovevi fare di più anche con tutti quegli infortunati. La Samp era impaurita all’inizio, non avevano soluzioni, se non approfitti in queste situazioni quando lo fai? Cristante non era in ottime condizioni nei giorni precedenti. Quello che più preoccupa è l’aspetto psicologico. Quando hai più infortunati che punti in classifica i giocatori giocano con la paura”.
Fabio Petruzzi (NSL Radio e TV 90,0): “Il Borussia è una squadra che va molto forte, dietro concedono qualcosa ma in avanti sono molto pericolosi. Per passare il turno in Europa League la squadra tedesca deve fare 6 punti con la Roma. Dzeko visto domenica non poteva giocare. Meglio Perotti di Zaniolo come “falso nove”, Nicolò partendo da dietro ha più capacità di inserirsi. Credo Fonseca giocherà con il solito modulo anche se secondo me dovrebbe cambiare”.
Roberto Infascelli (NSL Radio e TV 90,0): “Cristante mi piace molto come giocatore, anche se la Roma lo ha utilizzato in questa e nella passata stagione in un ruolo che non è il suo. Nonostante questo non ha mai battuto ciglio o detto una parola fuori posto. Mi dispiace per il suo infortunio. Fonseca secondo me riuscirà a trovare le soluzioni tattiche per far giocare la Roma nonostante gli infortuni. Per la sfida contro il Borussia io adotterei un turnover massiccio”.
Patrick Vom Bruck (NSL Radio TV 90,0): “Abbiamo in questo momento in rosa un attaccante e un centrocampista. La Roma ha bisogno di qualcosa lì davanti, Kalinic non lo abbiamo mai visto e ora si è infortunato”.
Stefano Petrucci (Teleradiostereo 92,7): "Impossibile non dare l'abili degli infortuni alla Roma. Non capisco come si possa non andare sul mercato degli svincolati. Se Veretout prende un raffreddore è finita. Prendi uno svincolato e lo butti dentro"
Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92,7): "Il primo giocatore a cui fare affidamento in questo momento è Mancini. Lo vedo sempre più dentro alla situazione. Ha degli atteggiamenti che fanno capire determinate cose. Florenzi fisicamente non sta bene. Fonseca può passare alla difesa a tre, mettendo Spinazzola e Kolarov larghi".
Furio Focolari (Radio Radio – 104,5): “Alcuni giocatori della Roma sono imprescindibili, se manca Kluivert per la Roma non è una preoccupazione. Ci sono grandi problemi quando mancano tutti insieme Cristante, Pellegrini e Dzeko, che ci sarà ma a mezzo servizio perché avrà la mascherina. Assenze gravissime. I giocatori che vengono da altri campionati come Mkhitaryan, che devono abituarsi ad una nuova vita, che si infortunano fanno fatica a rientrare”.
Roberto Renga (Radio Radio – 104,5): “La Roma nelle prossime partite avrà grandi problemi a centrocampo. Fonseca potrebbe abbassare Zaniolo che però è più adatto al centrocampo a 3, l’allenatore ha parlato soltanto di Pastore e Santon come sostituti in mediana. Riccardi non viene preso in considerazione, prima quando mancava un giocatore si prendevano dei ragazzi della Primavera”.
Franco Melli (Radio Radio – 104,5): “C’è emergenza ma non può diventare un alibi. Io pensavo che lo scorso anno fosse stata la stagione più brutta della storia della Roma, la situazione di oggi supera quella della stagione precedente”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Gli infortuni non devono diventare un alibi, altrimenti non si può più uscire dal tunnel. Nella partita di Marassi contro la Samp la Roma non ha fatto nulla a livello di gioco e questo prescinde dagli infortunati. Per fare un gol fa troppa fatica, Fonseca deve trovare una identità tecnica che ancora non c’è. La Roma dovrebbe trovare delle soluzioni in attacco perché non si segna mai, Kalinic prova a dare un contributo ma non è proprio in condizione”.
Fernando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “La produzione di gioco della Roma contro la Sampdoria è stata nulla, non fare neanche un tiro in porta preoccupa molto”.
Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “La prestazione della Roma a Genova è indipendente dagli infortuni, i giocatori in campo erano nettamente più forti di quelli della Sampdoria, bisognava fare molto meglio. Non considerando infortuni e sfortuna, Fonseca e il suo staff dovrebbero interrogarsi sul perché la Roma ha giocato una partita così brutta. I tifosi devono sperare che sia stato soltanto un episodio, altrimenti l’involuzione del gioco è preoccupante”.
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