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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Tonali alla Roma sarebbe già titolare fisso”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostero 92,7): "Tonali già ora sarebbe un titolare fisso alla Roma. Io prenderei Barella, ha un fuoco dentro che lo farà diventare ancora più forte. Se arrivasse uno dei due con Mancini in estate sarei molto contento".

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport 101.5): "Se dopo 8 anni di gestione la Roma a gennaio non è nelle condizioni di comprare un calciatore neanche in prestito oneroso e deve aspettare l'eventuale cessione del Sanabria di turno per avere un piccolo tesoretto, non mi pare una situazione florida che lascia ben sperare in vista del prossimo futuro. Dire che la Roma costa più di quello che incassa è una spiegazione oggettiva dello stato finanziario del club, ma non può passare per una nota di merito, perché allora i dirigenti dell'Atalanta, del Napoli o della Lazio sono dei fenomeni! La Roma è una squadra che ha delle lacune, che da inizio anno subisce la media di due-tre infortuni a settimana e ha una serie di situazioni croniche che andranno verificate nei prossimi giorni. Rimanere così è estremamente rischioso se giocherai, come si spera, su tre fronti".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Tonali non l’ho mai visto giocare, ma tutti ne parlano bene e mi fido dei giudizi di Roberto Mancini. Vanno bene i giovani, ma devono essere bravi. Se sono italiani meglio. Questi poi vanno integrati con uno zoccolo duro di gente esperta, altrimenti non vai da nessuna parte”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Non succede, ma se succede che la Roma mette insieme Zaniolo, Pellegrini, Cristante e ci aggiunge uno tra Barella e Tonali io gli faccio quindici minuti di applausi”

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Se tra Tonali, Barella e Mancini ne arrivano due dico brava alla Roma, ma poi se mi vendono Manolas allora gli dico che mi hanno preso in giro. Sono otto anni che la Roma fa annunci, ma spesso non li mantiene. Il commento entusiasta sulla Roma che cerca gli italiani sul mercato io ancora non mi sento di farlo. Io credo che la Roma a livello comunicativo sia la prima in Europa. La Roma che vogliamo è quella dei Totti, dei De Rossi, dei Pizarro e non una squadra che fa come l’Udinese, che fa crescere i giovani e poi vediamo. Insieme ai giovani italiani c’è bisogno di acquistare i grandi giocatori. Tra Modric e Tonali, se voglio vincere, prendo il centrocampista del Real”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Se Tonali vuole andare al Milan, la Roma è fuorigioco. La Roma da essere l’anti-Juve nel tempo è diventata un club che punta solo ai giovani”.

Ivan Zazzaroni (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “La trattativa della Roma con il Brescia per Tonali è già stata messa in piedi e prevede anche il passaggio in Lombardia di Marcucci, il capitano della Roma Primavera. Tonali è più forte di Nzonzi e nella Roma farebbe subito il titolare. Il Milan non può spendere tanti soldi, è borderline. Secondo me Manolas va via, perché il problema è che ha una clausola. Io credo che ormai le altre, con questa Juve, hanno capito che sarà impossibile vincere. Aveva ragione Totti ad inizio campionato, si gioca solo per il secondo posto”.

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Tonali è un giocatore importante, non è un fenomeno, ma sta crescendo. Una cosa è vestire la maglia del Brescia, un’altra indossare la casacca di un grande club che ha esigenze e responsabilità diverse. Bisogna capire come si può adattare e integrare in un'altra piazza. La sua valutazione di mercato è eccessiva, come tante altre. Riempirsi di giovani, però, non è garanzia di vittoria, guardate l’Arsenal…”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Magari arrivassero alla Roma Tonali, Barella e Mancini tutti insieme. Io l’anno scorso avevo grandi aspettative per il mercato di gennaio e poi non è arrivato nessuno, adesso rinviamo tutto al mercato di giugno. Prima non mi spiegavo perché la Roma avesse venduto Alisson, ora ho scoperto che l’hanno venduto perché non è italiano. Purtroppo se Messi dovesse dire domani che vuole venire alla Roma non può venire perché non è né giovane e nemmeno italiano. Direi di non scherzare con i tifosi della Roma. Dopo 8 anni siamo sempre al solito discorso di prendere giovani su cui puntare, dopo un po’ si fa l’instant team prendendo gente come Manolas e Dzeko per poi tornare da capo a 12. Manolas ha il problema che non è più giovane ed è straniero, per cui questo sarà un motivo per venderlo. La Roma dovrebbe evitare di fare i soliti discorsi perché nel calcio conta solo prendere gente di qualità. Su Tonali c’è grande movimento da parte di tutte le grandi società italiane. A parità di condizioni il giocatore preferirebbe il Milan, perché è un grande tifoso rossonero e stravede per Gattuso. La Roma avrà difficoltà per il giovane del Brescia perché le altre hanno potenzialità economiche maggiori”.

Nando Orsi (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Tonali? Il passaggio dal Brescia alla Roma deve andare per gradi, la Serie B è una collina, la Serie A è l’Everest. Se lo considerano un fenomeno, perché non tirano fuori 40 milioni e se lo prendono subito? Mancini dell’Atalanta mi sembra più pronto, e se lo mettono accanto a Manolas fa un grande colpo. Se poi vendono il greco, allora siamo alle solite”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Tonali è più alla portata della Roma rispetto a Barella. È chiaro che l’entusiasmo dei tifosi non lo accendi con questi nomi, soprattutto mentre gli altri prendono Ronaldo, Marcelo e l’Inter (forse) Godin. Il Milan sta giocando al limite con l’Uefa, ma finora hanno speso male i propri soldi. Un esempio da seguire per me è quello del Napoli”.

Alessandro Vocalelli (Centro Suono Sport 101.5): “Il nuovo progetto? Sono contento se la Roma prenderà i giovani più bravi, ma in tutti i settori della vita, non solo nel calcio, non si vince con i giovani. Mi sembra di esser tornati a 8 anni fa quando si parlava di ‘progetto giovani’. Dipende come arrivano questi giocatori poi: se Mancini viene insieme a Manolas io faccio un applauso alla Roma, se Mancini arriva al posto del greco, invece, il discorso è diverso. Fare un progetto di questo tipo può esser giusto, ma l’importante è muoversi in base alle necessità di una squadra. Pallotta nell’ultimo periodo è stato molto chiaro, soprattutto quando dice ‘Senza stadio verrete a trovarmi a Boston’, più di questo non so cosa possa dire".

RiccardoGalopeiraAngelini (Teleradiostereo 92.7): “La partita importante è sicuramente Atalanta-Roma, ma attenziobe perché poi c’è il Milan da affrontare con un giorno in meno di riposo rispetto ai rossoneri. La Roma con due pareri favorevoli in quattro amministrazioni diverse non riesce a fare questo stadio. Pallotta ha versato settanta milioni per far capire che lo stadio a Roma si può fare. Anche se non è mio lo stadio non importa, io ho abitato in affitto per tanto tempo e decidevo comunque io chi invitare”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): "Atalanta-Roma è sfida tra il migliore attacco contro una difesa non certo solidissima. La Roma on può giocare il secondo tempo come contro il Torino. I giallorossi hanno gli attaccanti per sfruttare gli uno contro uno lasciati in difesa". 

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): "Quella di Bergamo sarà una partita importantissima per la Roma. In caso di vittoria contro l'Atalanta i giallorossi si candiderebbero seriamente per il piazzamento in Champions League. Se invece dovesse perdere sarebbe un ridimensionamento, anche se i danni sarebbero relativamente bassi: la Lazio perderebbe contro la Juve e il Milan non vincerebbe con il Napoli. La Roma vista col Torino non basterà contro l'Atalanta". 

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Se Monchi porta a Trigoria Mancini e Tonali, io cambio il giudizio sul suo operato. Sarebbero grandi colpi che si andrebbero ad aggiungere a Zaniolo, Pellegrini e Cristante, talenti che ha già preso. E la Roma cerca anche Barella. Il club giallorosso oggi ha almeno la capacità di affascinarti. Cento milioni per il mercato? Se Pallotta vuole li mette. E' il momento che il presidente americano si innamori di questi colori e investa di più sulla Roma”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “I giovani vanno bene, Tonali, Mancini, barella ma la Roma ha bisogno anche di un grande campione, uno alla Ibrahimovic o CR7, che ti fa vincere subito. C’è l’assenza di uno come Totti che si sente. I ragazzi vanno bene, ma non spostano. Se guardi la classifica, è impietosa”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “I nomi che leggo seguiti dalla Roma sul mercato, Barella, Tonali e Mancini, è tanta roba. Mi sembra di rivedere il Monchi di Siviglia. Lui si è approcciato alla Roma con le stesse modalità da direttore sportivo del Siviglia, ma secondo me ora sta capendo che la Roma e l’Italia è un’altra cosa e che ora punta giocatori che conoscono già la Serie A”.