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‘RADIO PENSIERI’, SCONCERTI: “Le parole di Pallotta suonano come un addio”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (Tele Radio Stereo – 92.7): “La brutta prestazione della Roma me l’aspettavo ieri, sono partite da giocare ma di poco significato. Fonseca ha legittimato il suo potere nello spogliatoio con le dichiarazioni nel post partita. Il tecnico portoghese è una bella persona, ma c’è un’eccezione: il caso Florenzi, perché non gliene fa passare una. La Roma è destinata a crescere, non c’è dubbio che sia una delle favorite per l’Europa League. Io interpreto le parole di Pallotta di oggi come un addio, ma c’è nella trattativa un problema di prezzo influenzato dal futuro del progetto dello stadio”.

Max Leggeri (Centro Suono Sport – 101,5): "Ieri sera ho preferito non commentare a caldo, non c’è niente di buono nella partita, neanche il passaggio del turno. Non si può festeggiare una qualificazione contro avversari di questo livello. Basta con questo “accontentismo”, con questa filosofia non si andrà mai da nessuna parte, non cresceremo mai. Il pareggio equivale ad una sconfitta e dando uno sguardo alle possibili avversarie ai sedicesimi la Roma si è complicata la vita. Entrando in campo con un altro atteggiamento, con furore e carica agonistica i giallorossi avrebbero potuto chiudere la partita nel primo tempo. Il secondo è stato ancora più inspiegabile, sapendo del risultato in Germania i calciatori avrebbero dovuto metterci qualcosa in più. Abbiamo visto un atteggiamento ingiustificabile".

Giuseppe Giannini (Centro Suono Sport – 101,5): "Sono contento per il passaggio del turno, ieri l’AS Roma non ha perso la partita, cosa che spesso in passato in queste situazioni accadeva. Molti calciatori mancavano, altri sono stati lasciati a riposo e Fonseca è riuscito a dare minutaggio a giocatori importanti come Mkhitaryan, queste sono cose che nell'arco di una stagione ti ripagano. Entrare in campo con due risultati su tre a disposizione condiziona mentalmente la squadra, non a caso la squadra ha accelerato solamente nei minuti finali con gli ingressi di Zaniolo e Pellegrini".

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Ieri mi è sembrato di vedere la Roma delle prime giornate. Senza Smalling la fase difensiva ne risente e anche la prestazione singola di Mancini. Paradossalmente l'ex Atalanta ha giocato meglio da mediano che da centrale. Dopo ieri sera ho qualche perplessità su di lui. Abbiamo capito inoltre perché Florenzi non gioca, un giocatore probabilmente che ha staccato la spina. La grande delusione è stata però Under".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Dopo la sfida di ieri è doveroso fare anche una critica a Fonseca. Evidentemente Florenzi e Under si sentono esclusi dal progetto Roma, con motivazioni differenti. Quando viene data loro la responsabilità di trascinare la squadra non lo fanno, probabilmente perché sono scarichi e perché Fonseca non li ha stimolati a dovere. Nonostante il loro rendimento attuale rimangono due signori giocatori. Se non hanno dato il massimo non è solo per colpa loro. Hanno staccato la spina perché non sono presi in considerazione”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Ho ancora dei dubbi sulla valutazione economica data a Mancini, specialmente visto che nella difesa a 4 non aveva quasi mai giocato. Under mi è sempre sembrato un giocatore discontinuo, un ragazzo dal grande talento ma troppo discontinuo. Molto simile a Mkhitaryan, che se ben ricordate fino a qualche anno fa sembrava un grande crack del calcio europeo. Non puoi chiedere continuità a giocatori così".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Ieri nella Roma hanno fatto ridere quasi tutti, quindi è anche difficile parlare delle prestazioni singole. Mi sembra troppo dire che l'avventura di Florenzi alla Roma è finita dopo la partita con il Wolfsberger".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Va fatto un plauso alla sincerità di Perotti nel dire che la squadra ha giocato con sufficienza. Difficile quindi dare giudizi individuali nella partita di ieri. C'è da prendere di buono soltanto il risultato, lasciando perdere le prestazioni dei singoli".

Alvaro Moretti (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Il passaggio a vuoto della Roma è molto brutto. I giallorossi meritavano un passaggio del turno anticipato. Il girone era più duro e la squadra è stata azzoppata da alcune decisioni arbitrali dubbie. Ieri però Fonseca ha fatto bene a evidenziare i limiti mentali della squadra".

Dario Bersani (Nsl Radio – 90.0): "La porta al momento è l'unico ruolo coperto. Su Florenzi meglio lasciar perdere, Fazio impresentabile, Juan Jesus ha giocato poco e Cetin ha fatto solo uno scampolo. In difesa la Roma è ancorata a Kolarov, Smalling e Mancini. In attacco invece Under si è eclissato e Kalinic non ha fatto il suo. Al momento l'allenatore non ha avuto sul campo le risposte che voleva e per questo dovrà cercarle insieme a Petrachi sul mercato".

Angelo Di Livio (Nsl Radio – 90.0): "Voglio fare l'in bocca al lupo a Mirante, che ieri ha fatto un'altra prestazione maiuscola. Un peccato l'infortunio. Fonseca voleva risposte e lui gliele ha date alla grande. Salvo anche Perotti dalla prestazione sotto tono di ieri".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): "E' evidente che ci sono alcuni giocatori che ormai Fonseca vede poco, come Florenzi, Under e Kalinic. Sono contento che ci sia lui e non Gasperini sulla panchina della Roma. Non mi piace molto come persona e credo addirittura che Dzeko non sarebbe rimasto se fosse arrivato lui".

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo - 92.7): "Il girone di Europa League della Roma è stato ampiamente deludente: tra colpe di Collum ed altre degli stessi giallorossi. Bisogna ripartire dalle parole di Fonseca nel post-gara".

Carlo Zampa (Nsl Radio e Tv - 90,0): "Davo per scontata la qualificazione, passare per secondi è una mezza sconfitta. Ieri hai rischiato di essere estromesso dall’Europa League per un atteggiamento totalmente superficiale. I giallorossi hanno perso 4 punti contro una squadra come il Wolfsberger. Manca la mentalità e la voglia di “azzannare” ogni avversario, la fame di giocatori che non hanno ancora vinto nulla. Contro la Spal metterei Cetin e Jesus visto il rendimento di Fazio ieri sera”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattina – 104.5): “All’Olimpico c’è stata apprensione nel finale nonostante la Roma abbia tirato comunque più in porta. Come per la Lazio, anche nei giallorossi ci sono calciatori che in questo momento non sono presentabili e rischiano di farti fare figuracce”.

Javier Jacobelli (Radio Radio Mattina – 104.5): “La Roma ha centrato a fatica il pareggio ieri sera. Spero che nella seconda parte della competizione, i giallorossi possano sfruttare al meglio le proprie qualità per andare avanti. Petagna alla Roma sarebbe una azione masochista da parte della Spal: se l'affare andasse in porto significherebbe che la squadra di Semplici è consapevole di retrocedere".

Franco Melli (Radio Radio Mattina – 104.5): “La brutta partita della Roma, con i titolari, ti può far pensare che ci siano problemi effettivi con la squadra rispetto a quanto successo per la Lazio. Se Dzeko non torna se stesso non può aiutare la squadra. Molto male Florenzi”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattina – 104.5): “Spero che quello che è successo ieri serva da lezione. Le avversarie della Roma nel girone non erano squadre blasonate a parte il M’Gladbach. Nei giallorossi giocavano tanti titolari: Under non ne ha presa una ed è totalmente fuori condizione. In Italia, l'Europa League non attrae nessuno".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Non capisco come si possa affrontare l'Europa League così come ha fatto la Roma. Prestazione inguardabile, non deve accadere. Meglio farsi fare una deroga e non partecipare. Florenzi e Under non possono giocare così, penso ci sia un malcontento da parte di chi viene utilizzato poco".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "La qualificazione della Roma è arrivata nella normalità. Per passare il turno ci voleva poco, forse la vittoria sarebbe stata meglio per poi giocarsi i sedicesimi con più chance. Fa bene Fonseca ad arrabbiarsi".

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): "Se bisogna giocare come ha fatto ieri sera la Roma, allora è meglio non iscriversi all'Europa League. Questa competizione va onorata nel modo migliore, è anche un allenamento per la Champions. E' stato uno sconcio".