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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “La Roma è nel caos. Stagione già buttata”

‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “La Roma è nel caos. Stagione già buttata” - immagine 1
Le parole di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Piero Torri (Radio Manà Manà - 90,9): “L’Empoli ha un potenziale offensivo più importante della Roma. Venti anni fa la salvezza è arrivata nelle ultime giornate con una squadra composta da Totti, Cassano e Montella. Non sono così convinto che la retrocessione non sia possibile”.

Giancarlo Dotto (Radio Manà Manà - 90,9): “Nella Roma non c’è una cosa che va per il verso giusto. In questo momento c’è il caos totale e la stagione è buttata. La partita di ieri è stata da manuale della mediocrità. La Roma non andrà in Serie B perché ci sono squadre peggiori. Ranieri ha mostrato segni di confusione. El Shaarawy non può giocare in quel ruolo”.

Ugo Trani (Teleradiostereo - Teladoiotokyo 92,7): "Ranieri ieri ha bocciato soprattutto Zalewski. A sinistra un minimo Pisilli ha retto, poi non ha fatto una gran partita. Oggi Ranieri non si può inventare troppo, i giocatori sono quelli. Penso agli errori di Dovbyk e al triplo errore sul gol subito. L'ucraino in area deve tirare, non fa niente come la prendi ma devi sempre provare.Non calcia perché ce l'ha sul destro e lui è mancino, a questi livelli non è accettabile da un professionista.  Nel primo tempo ha due volte lo spazio in diagonale e non calcia. Hai costruito una squadra su dei giocatori che non ti danno speranza. Pellegrini? E' come se non avesse giocato, deve stare fuori in questo momento. Quando starà bene tornerà. Dybala? Non si è mai allenato in settimana, il tecnico ha provato la carta della disperazione alla fine. Per ora non è valutabile, la Roma non può contare su di lui in questo momento".

Antonio Felici(Teleradiostereo - Teladoiotokyo 92,7): "Ranieri ha fatto di tutto per mettere nelle condizioni migliori Pellegrini, l'ha messo in una zona in cui poteva fare meno danni. Ma nemmeno stavolta è riuscito a fare qualcosa di buono, non ha tenuto un pallone. Deve stare in panchina, e lo dico pure per il suo bene. Non può assumersi la responsabilità di una squadra in difficoltà. La palla scotta sui piedi di troppi giocatori. Non gli chiediamo di essere Totti, ci mancherebbe. Ma se è lui il leader è preoccupante".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104.5): "Il Napoli ha sfruttato l'opportunità e gli errori degli avversari, nel gol di Lukaku ci sono gli errori sia di Angelino sia di Hummels. La Roma ha cercato di giocare per arginare il Napoli ed è anche riuscita a limitare i danni. I calciatori sono quelli, evidentemente c'è qualcosa di sbagliato nella costruzione della squadra. Non può essere sempre l'allenatore il problema da estirpare per risolvere le falle della squadra. Juric probabilmente era inadeguato, ma la Roma è questa: ha una qualità tecnica in alcuni ruoli che è preoccupante. Penso che l'assenza della società fa sì che si creino certi meccanismi e atteggiamenti da parte dei calciatori. Questa è una situazione complicata, non è facile neanche per uno come Ranieri. Lui è un allenatore che ha un'esperienza tale da poter fare anche un po' la società, cosa che non potevano fare Juric né De Rossi".

Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino - 104.5): "A me la Roma ha abbastanza preoccupato ieri. Non vedo in questa stagione mai un cambio di linea della squadra. Ieri ho visto una Roma davvero impoverita dal punto di vista morale. Ha tanti giocatori nazionali o con un grande passato, ma che evidentemente non vedono un futuro neanche prossimo in questa squadra. Ranieri è molto grande per i giocatori del Cagliari, ma un allenatore tra i tenti per molti giocatori che sono nella Roma. Non vedo la cifra morale in una situazione in cui la Roma è 15 punti sotto la Lazio".

Tony Damascelli (Radio Radio Mattino - 104.5): "Faccio una provocazione, una polemica. Ricordiamo le frasi di Conte contro il Var e contro il sistema degli arbitri. Ieri che cosa ha fatto nel post-partita dopo l'episodio di Lukaku? Nulla. Il Var si apre e si chiude come una fisarmonica. Il Napoli è giocato una partita al non-gioco, non mi piace il gioco del Napoli. Il Napoli di Spalletti e quello di Sarri giocavano un calcio migliore di questo, al punto che si sta intossicando un giocatore come Kvara. Il Napoli è primo, risponde con i risultati. Lukaku fino al gol era stato il peggiore. La Roma di Ranieri non è molto diversa da chi lo ha preceduto".

Luigi Salomone (Radio Radio Mattino - 104.5): "Durante Napoli-Roma ci sono state ennesime situazioni particolari tra gambe tese e falli non fischiati. Non credo alla compensazione, ma è l'unica cosa a cui ci si può aggrappare".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "Il gol del Napoli è un regalo fatto da Angelino, non capisco come un giocatore di Serie A non possa fare una lettura del genere. La Roma ha avuto un'idea di squadra rispetto a quanto avevamo visto soprattutto nelle ultime due contro Verona e Bologna. Ranieri ha provato a dare fiducia alla squadra, nel primo tempo ha sofferto tanto con gli esterni e se ne è accorto. Nel secondo tempo ha cambiato sistema, allontanando le ali dall'area di rigore: se Dovbyk non avesse preso la traversa e avesse fatto gol probabilmente sarebbe finita 1-1. Bisogna avere fiducia, la squadra al momento non può darti di più. La partecipazione c'è stata, il risultato è negativo ma se non ci fossero state le precedenti era una partita che ci poteva anche stare. Sarebbe stato un punto importante per muovere la classifica e ridare un minimo di entusiasmo, si deve superare questo momento. Non mi aggrappo alla possibile espulsione di Lukaku. Non so che voto dare a Pellegrini, dopo 5 minuti calcia sopra la traversa e poi scompare: non ne capisco l'atteggiamento. Ci vuole fiducia, Ranieri sa quali sono i tasti da toccare".

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104.5): "Mi aspettavo qualcosa in più dal Napoli, Kvara lo vedo in difficoltà non solo dal punto di vista tattico ma anche personale. Per me il Napoli è inferiore all'Atalanta. Hummels non è entrato in carrozzina, riesce ancora a correre ed è un passo avanti. Sul gol Angelino non si capisce perché è andato a coprire l'esterno e non l'interno. Nessuno a quel punto meritava di vincere, ci sarebbe stato bene il pari. Angelino ha dimostrato di essere un buon giocatore, ma nel momento del bisogno è ancora immaturo: l'errore è troppo grave".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): "Il Napoli mi è sembrato la stessa squadra di questo inizio campionato. una squadra fisica, che si crea quelle 3-4 occasioni. Una volta che fa gol, poi, non lo subisce. Ieri ha trovato una Roma veramente povera, non ha avuto difficoltà né nel fare per cui ha aspettato il momento giusto gol né nel difenderlo eccezion fatta per il colpo di testa di Dovbyk. E' un Napoli che merita questa classifica, come le altre".