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‘RADIO PENSIERI’, BALZANI: “Su Pellegrini si è avverata la profezia di Totti”

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Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (Teleradiostereo 92.7):"Le parole di Totti su Zaniolo mi hanno colpito. Sembra aver voluto tenerlo lontano dalla sua figura dicendo “parliamone fra 10 anni”. Totti è una "divinità" e quello che dice vale il triplo. Zaniolo al momento non è brillante ma è assolutamente normale, ci vuole tempo dopo l’infortunio. Spinazzola recupererà più in fretta di Zaniolo perché ha una struttura fisica diversa. È un fuoriclasse ma è fragile. Il suo problema è la somma di infortuni che ha avuto. La trasformazione della Nazionale è il grande specchio del valore del giocatore della Roma".

Xavier Iacobelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “L’arrivo di Mou ha generato un interesse sconfinato. Ciò si è prodotto in una partenza a razzo. I risultanti sono strabilianti ma bisogna confermarli. La squadra può migliorare, ma quando vinci quel tipo di partita contro il Sassuolo significa che la squadra acquista consapevolezza. Su Pellegrini ci sono pochi dubbi, è un punto di riferimento essenziale. Zaniolo è il primo a conoscere l’importanza di questa stagione ”

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ora è tutto stupefacente, ma bisognerà appoggiare la società anche quando qualcosa andrà storto. I Friedkin hanno un progetto solido, ma non deve capitare che a fine anno la Roma si trovi fuori dalla Champions League perché gli investimenti fatti devono permettere alla squadra di raggiungere questo traguardo. Zaniolo si è messo in riga, ma se Totti ha detto una cosa del genere qualcosa sa e ha ragione a chiedersi cosa ne sarà tra dieci anni”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Se la Roma va in Champions compone l’inizio di un ottimo percorso, poi magari con la Champions si fa il mercato che ha fatto il Milan. Abraham ha tutto per diventare un top, ha fisico, personalità, tutto. Lui è stato subito pronto rispetto a Scamacca, e mi sembra più concreto anche magari rispetto a un altro talento come Leao".

Francesco Balzani (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): "Credo che Totti abbia un po’ il rimpianto di non aver mai lavorato con Mourinho, gli sarebbe piaciuto tanto, sarebbe stata l’evoluzione di Capello in qualche modo. Se la sarebbe goduta volentieri la Roma di Mourinho, di sicuro è felice da tifoso ma un po’ invidioso da ex calciatore e dirigente. Su Zaniolo ha fatto bene a mettere una sorta di freno, anche lui ha passato la fase di esaltazione iniziale, anche se per sua fortuna non ha dovuto affrontare gli infortuni di Zaniolo. Pellegrini? Totti parlava di Pellegrini capitano e non Florenzi perché conosceva entrambi e alla fine si è verificato quello che aveva previsto, ovvero Pellegrini è rimasto a fare il capitano e Florenzi è andato a Milano. Zaniolo? Io ci credo nella ripresa completa, anzi non mi aspettavo neanche che stesse così bene ora, altri per questi infortuni hanno smesso di giocare. Dopo Natale sono quasi convinto che vedremo al 90% lo Zaniolo di prima".

Antonio Felici (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): "Ero perplesso su Pellegrini capitano, mi aveva sorpreso l’endorsement di Totti ma questa evoluzione e il nuovo Pellegrini con Mourinho sta dando ragione a Totti. Su Zaniolo Totti è stato molto saggio. Se resterà così tra 10 anni può costruirsi una carriera importante, non dico come Totti perché lui ha fatto cose enormi".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): "Mourinho ha portato personalità, voglia di vincere, metodi. Lui è diverso rispetto a prima, ma riesce a essere più efficace, è meno provocatore e cattivo, ha creato un’empatia clamorosa subito con tutto l’ambiente. Ha avuto anche la forza dei risultati positivi".

Tony Damascelli (Radio Radio Mattino - 104,5): "A livello mediatico Mourinho ha avuto un impatto enorme, non si parla che di lui. Qualsiasi cosa faccia o dica è una notizia. Non parlo solo in confronto a Fonseca, ma a tutti gli altri allenatori che magari hanno pure raggiunto dei risultati. Mourinho è un’azienda, una delle tante portoghesi. Ci sono più uomini di calcio portoghesi in Europa che delle altre nazionalità. E lui è un uomo che ha grande cultura e non vive solo di calcio, ha una valigia piena di cose, puoi andare una sera a cena con lui e parlare di tutto tranne che di calcio. Non è come Conte o Sacchi, calcio e sempre calcio. Con lui invece puoi parlare di tutto, ed è un valore per tutti, anche per noi della stampa".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Mourinho coinvolge tutti e la gente è entusiasta. Mai visto negli ultimi un Olimpico così pieno. Domenica sera la partita era difficile, e la Roma è stata brava a crederci fino alla fine. Quando la Roma ha preso Mourinho ho fatto le capriole, ma non pensavo potesse essere già da subito così devastante il suo impatto. Rischia tanto, col Sassuolo è una partita irripetibile, si è rischiato troppo ma sicuramente starà già lavorando su questo".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino - 104,5): "Incredibile come Mourinho abbia preso il cuore della gente in così poco tempo. E' cambiato rispetto al passato, in certi versi mi ricorda un po' anche Liedholm, quando esalta l'avversario, anche se meno forte".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Migliorare Fonseca non era difficile, ora non dobbiamo esagerare con Mourinho. Bravo Totti a non esaltare Zaniolo, serve continuità per lui".