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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Fonseca sa quanto vale questo derby, perdendo avrebbe 15 giorni neri davanti a sé”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "A Zaniolo continuerei a dare fiducia, perché magari da giovane affronta il derby con meno preoccupazione. Se Fonseca perde il derby avrà 15 giorni neri davanti a sé, perché c’è la sosta per le nazionali e se ne parlerà molto. Fonseca sente la responsabilità di questo derby, lo sa cosa significa".

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Fonseca lavorerà nella sosta su un cambiamento di formazione, mettendo Veretout accanto a Cristante, alzando Pellegrini e spostando Zaniolo che ha bisogno di correre. Il tecnico lo preferisce sulla fascia, perché ritiene che possa avere campo per far valere il suo strapotere fisico. Mi sorprenderei se Veretout venisse schierato subito nel derby, visto che non ha fatto amichevoli ed è stato fermo. Ma una formazione con Zaniolo alto a sinistra e Florenzi terzino destro ci può stare".

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "La Roma ha più da perdere rispetto alla Lazio, in una partita del genere ci può stare l’esclusione di Zaniolo, che poi magari dalla terza giornata giocherà in attacco alto a sinistra".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Mi aspetto una Roma cambiata rispetto alla partita col Genoa. Non sono sicuro che possa giocare Jesus, io credo che Smalling potrebbe subentrargli al primo o secondo errore. Il derby - come dice Zeman - è una partita di calcio e nient’altro, anche con suggestioni ed emozioni, e una partita di calcio affrontata nel migliore dei modi può consentire a Fonseca di ribaltare il pronostico".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Si sono visti in Olanda degli intermediari della Roma per la questione Ziyech, che è stato già vicino alla Roma di Monchi. Di Francesco voleva Barella e Ziyech, non Pastore e Nzonzi. Ad ora gioca la mia formazione per il derby è Lopez, Zappacosta, Fazio, Mancini, Kolarov, Veretout, Cristante, Under, Pellegrini, Under, Florenzi e Dzeko. E’ una formazione molto solida e affidabile secondo me, non mi sembra sbilanciata".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): “Se devo muovere una critica al mercato della Roma dico che il difensore e l’esterno erano una priorità: sul centrale si sono incartati sulla scelta di Mancini. Fonseca ha detto sia con la formazione che con le dichiarazioni, che non era lui il sostituto di Manolas. Mancini ha lo stesso problema di Cristante, Iturbe, Schick: l’hai pagato come un giocatore vero. Vital potrebbe essere un colpo alla vecchia Roma, la Roma di Sabatini, così come Cetin. Sono questi i giocatori che ti fanno svoltare se li azzecchi”.

Stefano Petrucci (Teleradiostereo 92,7): “Su Cetin ci dà fiducia il fatto che sia stato una scelta di Petrachi, che per il Torino ne ha comprati 5-6 di difensori e io li prenderei tutti. Nkoulou è un giocatore già fatto, gli altri sono uno meglio dall’altro: Izzo è un’invenzione vera, ma anche Bremer, Lyanco, Djidji, Bonifazi… Cetin può essere una sorpresa”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Devo ancora capire la Roma e come andrà avanti come progetto calcistico. Quello che mi chiedo è perché non sia stato preso un regista: Veretout non lo è mai stato”.

Stefano Carina (Radio Radio Mattino – 104,5): “Florenzi alto a sinistra potrebbe dare una mano a Kolarov, visto che da quella parte giocherà Lazzari. Mi avvicino a questo derby con curiosità: ricordo il Fonseca di Roma-Shakhtar, quando i giallorossi tirarono due volte in porta e vinsero 1-0 grazie all’intuizione di Strootman. Questo vuol dire che Fonseca ha anche questo tipo di calcio: lo reputo una persona intelligente, mi auguro che si sia reso conto che all’inizio non può attuare quel calcio offensivo e quindi mi aspetto qualche accorgimento". 

Paolo Marcacci (Radio Radio Mattino – 104,5): “Mi aspetto una Roma sorprendente dal punto di vista dell’atteggiamento perché parte manifestamente da sfavorita e lo testimoniano anche i bookmakers”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Sul derby molta scaramanzia, io preferirei essere favorito: la Lazio lo è perché ora è superiore. Se la Roma dovesse fare un punto in due partite sarebbe già un casino, quindi questo derby conta. Non mi aspettavo quelle difficoltà con Genoa, abbiamo visto gli stessi errori dello scorso anno, serve una scossa rapida. Diawara ha sempre fatto la riserva, ma può essere l'intuizione per dare più copertura alla difesa con Florenzi più avanti”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “In Europa League Roma e Lazio devono arrivare prime in due gironi così, sennò che ci stiamo a fare? I giallorossi hanno pescato due squadre sconosciute, è un girone facile. La Roma ha una fase offensiva importante, Inzaghi l’aspetterà per poi ripartire. Questo derby è più per lo sfottò che per i tre punti, mi aspetto una partita meno tesa perché arriva molto presto. Ma la Lazio parte favorita”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Sul derby si fa tanta letteratura, forse aveva ragione Zeman quando diceva che era una partita come un’altra. Non vedo inferiorità di Fonseca, si tratta di indovinare lo spirito della partita, la concentrazione e poi alcune mosse sui giocatori più importanti. Questo derby manderà segnali significativi, chi perde sarà in mezzo alle polemiche: a Roma si metterebbe in discussione allenatore, mercato e direttore sportivo. Fonseca non sa ancora la formazione titolare: potrebbe scoprire che è quella con Zappacosta titolare o magari senza Zaniolo”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Nel derby spesso la squadra sfavorita non vince e stavolta è la Lazio come ha detto anche Totti. La Roma ha più da perdere, arriverebbe alla sosta con un punto e sarebbe una partenza con handicap. Non penso che Fonseca, per quanto bravo, abbia risolto i problemi visti col Genoa”.