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‘RADIO PENSIERI’, D’UBALDO: “Mayoral il primo attaccante che non abbia avuto l’avallo di Dzeko”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Dzeko è un professionista, se si era accordato con la Juve era anche perché la società gli aveva preannunciato di rivedere il suo contratto o una cessione perché fuori dai canoni della nuova gestione. Borja Mayoral è il primo caso di attaccante che non abbia avuto l’avallo di Edin prima dell’acquisto, come invece era stato per esempio con Kalinic che era un suo amico”.

Francesco Balzani (Te la do io Tokyo – Centro Suono Sport 101,5): “Pellegrini è da tempo che fa vedere di non essere un giocatore importante. Devono esserci critiche costruttive a cui deve rispondere sul campo. Se il rinnovo e l’adeguamento non arrivano è perché non lo sta meritando sul campo. Non so se le strade si divideranno, io spero che lui possa recuperare. Dzeko è un discorso diverso: l’hai messo tre volte sul mercato, forse demoralizzandolo, ma tecnicamente non lo può discutere nessuno al mondo. Lorenzo non ha fatto vedere quello che faceva credere un paio di anni fa. Ho paura che faccia la fine di Florenzi”.

Antonio Felici (Te la do io Tokyo – Centro Suono Sport 101,5): “Il rischio che Pellegrini faccia la fine di Florenzi c’è. Arrivare da romano e romanista a fare il capitano dopo Totti e De Rossi è un peso enorme che puoi sopportare solo se sei tecnicamente al di sopra della media, oppure se hai una grandissima personalità. Sia Florenzi che Pellegrini non hanno nessuna delle due caratteristiche. Questo scotto della fascia Pellegrini la pagherà, ho sempre detto che sarebbe stato meglio se il capitano l’avesse fatto qualcun altro. Pellegrini però va pungolato, mi aspettavo di vedere un giocatore come quello visto a Sassuolo. È nell’età giusta per il salto di qualità, se non ci riesce adesso rischia di avere un grande futuro dietro alle spalle come diceva Gassmann”.  

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Dzeko deve resettarsi e rimettere la testa nella Roma. Non l’ho visto sereno nelle prime partite, neanche con la Juventus. Mi auguro che ci riesca, per la Roma è fondamentale che ci sia Edin coinvolto. E’ una necessità. Pellegrini vuole restare ovviamente, gli si chiede di essere uno dei più forti della Roma non è così facile o scontato. Non sarà mai Giannini, sarà Lorenzo Pellegrini con pregi e difetti, anche se può fare di più".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): "Se la Roma dipendesse solo da Dzeko vorrebbe dire che non è abbastanza forte. Ci sta che viva un momento di sbandamento, però lui durante la stagione ha sempre momenti così così e momenti straordinari. Quindi credo che alla fine farà la sua ottima stagione.  Ingaggi? L’affetto si dimostra anche in altri modi. Quando sento giocatori che vogliono passare a guadagnare 15 milioni mi dà molto fastidio, non guardano cosa sta succedendo nel mondo. Mi incuriosisce e affascina Rangnick, è un personaggio calcisticamente interessante. Ma non prenderei uno straniero, il calcio italiano è particolare".

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Dzeko ha messo in discussione tutta la sua vita, prendendo una decisione con tutta la famiglia. Si trova benissimo a Roma, ma a 34 anni aveva visto la possibilità di giocare per vincere. Ora deve ritrovarsi. Zaniolo? E’ un grande giocatore, la nuova proprietà vuole puntarci, è anche un patrimonio. E’ giovane, può recuperare in fretta ma è importante che si lavori sulla prevenzione. DS? E’ caccia aperta, il casting. Da quello che so sceglierà un manager straniero, a fronte anche delle difficoltà per arrivare a Paratici. Mi sembra molto calda la pista che porta a Campos, non so se sarà lui perché è difficile che si liberi dal Monaco, ma è un nome che sarà fatto proprio da Campos".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Dzko l'ho visto spento dal punto di vista fisico, più che mentale, troppo sottotono rispetto a quello che deve essere il suo ruolo in questa squadra"

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Dzeko ha un fisico per il quale ha bisogno più di tempo per entrare in forma, non gli si deve solo accollare il fatto che sia deluso dal non trasferimento alla Juve. La gestione della Roma, purtroppo, passa molto dai suoi piedi. Un Club come la Roma non può e non deve avere solo un giocatore sul quale poggiare tutte le responsabilità".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "Dzeko, come il resto della squadra, non sta bene fisicamente. A Fonseca occorre dire che la condizione fisica e atletica della squadra è precaria, lo si è visto nelle tre partite di campionato".