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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “La Roma è costruita per arrivare quarta, non prima”

‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “La Roma è costruita per arrivare quarta, non prima” - immagine 1
Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5) :"Penso che Mou possa riproporre gli stessi 11 di Reggio Emilia, con l'unica variazione che riguarda Pellegrini al posto di Bove. Gli infortunati sono 3, su Smalling ancora nessuna notizia su un rientro in campo. Sulla sinistra, penso che verrà confermato Spinazzola. Si giudica sempre la Roma come se dovesse vincere lo scudetto, ma questa rosa è costruita per arrivare quarta. E' in linea con questo obiettivo, anche grazie al rientro di alcuni giocatori infortunati".

SandroSabatini (Radio Radio Pomeriggio - 104,5):"La Roma parte favorita contro la Fiorentina, che sarà svantaggiata anche dalla stanchezza dovuta ai supplementari contro il Parma. Lukaku anche senza gol fa la sua parte, Dybala è in crescita. Dentro Mourinho c'è l'Olimpico pieno, questo popolo trascinato da un allenatore che sfrutterà tutto questo anche domenica contro la Fiorentina".

LuigiFerrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5):"Il rapporto tra allenatore e società è complesso. Il primo bisogno è quello dei risultati. Un rapporto si può rompere per vari motivi, ma i risultati non prescindono da questo rapporto, perché se questi non ci sono non esiste nessun legame. I Friedkin rinnoveranno il contratto a Mou se non si romperà nulla tra di loro, se ci sarà unione d'intenti, ma tutto con dei buoni risultati alla base".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): "Il futuro di Mourinho? Penso che complessivamente lui, a livello personale, non guardi male alla prospettiva di restare a Roma, soprattutto per questioni ambientali e di stimoli. Accettare un rinnovo in bianco no, nessuno lo farebbe ma non penso che un eventuale rinnovo del tecnico sia legato ad una campagna acquisti faraonica"

FrancescoBalzani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo):" Mourinho è un uomo di passione, qui ha un ruolo che da altre parti non potrebbe avere. Le alternative ci sono state e le avrebbe anche: dal Portogallo alla tentazione araba. Non è però convinto dai progetti, almeno per il momento. L'offerta dall'Arabia c'è e potrebbe accettarla, ma vuole rimanere alla Roma, consapevole che potrebbero essere gli stessi arabi ad inserirsi a Trigoria. Solo Chelsea e Newcastle potrebbero cercarlo, per progetto e fondi, ma non sono sicuro accetterebbe. Basta poco per convincerlo, ma quel poco devi fornirglielo". 

Tony Damascelli (Radio Radio Mattino -104,5): “Pensate che Mourinho possa essere confermato per i risultati? Nelle prossime sei deve fare lo stretto necessario, lui va oltre i risultati, è un fenomeno a parte per Roma. Se la squadra perde è colpa dei giocatori, se vince è grazie a lui. Se lo stadio è pieno e ha credibilità internazionale è grazie a Mourinho. La Roma potrà fare bene con la Fiorentina o le altre, ma il futuro di Mourinho dipende solo da Mourinho”.

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): “Mourinho? Va tenuto in considerazione il pensiero dei Friedkin, difficile da capire visto che non parlano pubblicamente e neanche privatamente. Se fosse per i romanisti lui resterebbe, ma penso anche se fosse per il mister. Dei dubbi potrebbero venire ai Friedkin se lui non dovesse fare bene, non c’è un tetto di punti. Però deve dare continuità ai risultati, ora si può fare un salto in avanti ma anche restare indietro. È un momento importante”

Luigi Salomone (Radio Radio Mattino -104,5): “Mourinho? La Champions è evidente che sia un elemento troppo fondamentale al netto dei punti delle prossime partite. Mi pare difficile che i Friedkin possano decidere il futuro di Mourinho nelle prossime cinque. Credo che sarà una cosa che si risolverà nelle ultime giornate”

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Tanti gol in più? La qualità è venuta meno in realtà, perché Pellegrini è a mezzo servizio, Aouar e Sanches sono ancora meno. E la Roma deve far leva sulla forza del resto della squadra che ha dato segnali. Certo le partite da qui alla fine del mese sono contro le squadre migliori e ci vorrà una Roma attenta, sperando di ritrovare il miglior Lukaku e il miglior Dybala. Poi se anche Pellegrini, Sanches e Aouar dessero una mano non sarebbe male. Scontri diretti? Se fai 3 vittorie e 3 pareggi è ottimale, non perdendo. Sarebbe da sottoscrivere. Però la Roma dovrebbe giocare partite diverse contro Inter e Milan. Spero che sia più consapevole, più organizzata. Poi non significa che vinci, ma almeno giochi belle partite".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): “Milenkovic, Biraghi, Arthur, Nzola, Beltran arriveranno dopo 120 minuti ma ieri era mercoledì e recupereranno. La Fiorentina comunque non sta benissimo, fa grande fatica a segnare. Del rendimento di Lukaku come punto di riferimento ne beneficia tutta la squadra. Quando non sai che fare, palla al centravanti che la gioca o prende fallo, fa salire la squadra, dialoga con le ali. Non è raffinatissimo tecnicamente ma sa fare tutto bene. E ha una forza fisica che aiuta tutti gli altri. Aritmeticamente sarebbero meglio 4 vittorie e 2 pareggi in questi scontri diretti, ma mi sembra comunque difficile che la Roma possa fare anche 3 vittorie e 3 pareggi".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): “In queste partite la Roma non è stata Lukaku-dipendente visto che ha vinto ugualmente. Vuol dire che ha ampliato il modo di giocare e fanno gol anche gli altri. In generale il problema che la Roma dipendesse da uno-due giocatori era impossibile da pensare. La Roma ha una rosa forte e i giocatori vanno messi in condizione, non è dipendente da un giocatore. Il minimo sono 10 punti che deve fare nelle prossime partite, la Roma deve capitalizzare il momento. Se è questo l’andazzo diventa difficile da affrontare".

Francesco Di Giovambattista (Radio Radio Mattino - 104,5): “Già solo la presenza di Lukaku fa la differenza. C’è ancora da lavorare dal punto di vista delle prestazioni contro le big, ma la Roma si sta rimettendo in carreggiata per competere. Il calendario è complicato in questo fine 2023 e inizio 2024. Sono molto curioso di vedere come si comporterà”.

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