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‘RADIO PENSIERI’, BALZANI: “Di Francesco passo indietro per la Roma, ma dicevano lo stesso di Sarri a Napoli”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Marco Madeddu (Teleradiostereo 92.7): "Spalletti ai fischi ci è abituato. Ne prenderà altri anche domenica, ma spero che i tifosi applaudiranno tutta la squadra e non solo Totti. Spalletti se dovesse andare all'Inter non sarebbe la prima scelta. Di Francesco è un tecnico valido, anche se non ha grande esperienza, ma tutti i grandi nomi italiani sono partiti così: Allegri prima di vincere con Milan e Juventus stava a Cagliari, Conte veniva dal Siena e anche lo stesso Spalletti viene da piccole realtà".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Spalletti ha già parlato con l’Inter diverse volte. Si aspetta solo il no definitivo di Conte, ma a meno di ripensamenti lunedì sarà il nuovo allenatore dell’Inter. Chi pensa che è andato via da qui per l’ambiente o per Totti è un ingenuotto. Perché allora non ha firmato un triennale un anno e mezzo fa? All’Inter prenderà tanti soldi e potrà fare un mercato importante, ha guardato al suo futuro come fanno tutti i professionisti. Nainggolan? Seguirebbe più volentieri Conte che Spalletti, ma io credo rimarrà a Roma. Di Francesco avrebbe la sua prima grande chance, bocciarlo preventivamente è sbagliato. Può dimostrarsi anche migliore di Spalletti, certo che da un punto di vista delle prospettive future sembra un passo indietro. Ma dicevano lo stesso di Sarri a Napoli".

Adriano Serafini (Teleradiostereo 92.7): “Spalletti contro il Genoa metterà ancora il 100%, non farà scelte dettate dalla piazza e dai giornali. Questa settimana è molto complicata da affrontare, qualunque cosa si faccia risulterà sbagliato. Parlare di Roma-Genoa in questa settimana è fare un torto a Totti o viceversa? Non se ne esce”.

Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “L’addio di Totti va celebrato in un’altra maniera. La partita di domenica non sarà quella dell’addio di Totti per me, ma è Roma-Genoa, match fondamentale per il futuro. Siamo i campioni del mondo ad incartarci le cose, non perdiamo di vista questa partita. Se Spalletti va all’Inter, ci va per un progetto, non per i soldi”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): “Spalletti va via? Ce ne faremo una ragione. L’unico problema di Di Francesco è quello di non avere la forza di farsi prendere grandi giocatori. Sarebbe importante avere una squadra più forte, conta quello soprattutto. Come allenatore mi piace, ma bisognerà vedere che squadra gli metteranno a disposizione. Spalletti è un ottimo allenatore, uno dei migliori in Italia: ha dato identità alla squadra, ha valorizzato calciatori. Se adesso vogliamo farlo passare per l’ultimo degli allenatori, io ci rinuncio. La mia perplessità su Di Francesco non è tanto tecnica, ma è dovuta al fatto che lui, secondo me, non è nelle condizioni di poter puntare i piedi su questo o quell’altro giocatore”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino 104.5): “La Roma perde un grande allenatore. Secondo me quando Spalletti ha rotto con l’ambiente aveva già pronto il paracadute. Con Di Francesco i giallorossi fanno un passo indietro, è un bravo ragazzo ma ha una caratura diversa. Poi magari mi sbaglio. Spalletti è andato fuori di testa, non ha digerito il rapporto con Totti. Emery? Non mi piace proprio”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): “Spalletti all’Inter? Si sa da tempo. Penso che la Roma debba annunciare il successore subito dopo la fine della partita di domenica, anche per non dare la sensazione di essere stata mollata. La Roma deve far vedere che in questi mesi ha già trovato il successore. Sono le società che scelgono gli allenatori, non viceversa”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): “Spalletti è un bravo allenatore che ha fatto male. Male in campo, malissimo nei rapporti con l’esterno. Fatte queste considerazioni, è preferibile prendere un allenatore inferiore ma sereno, rispettoso e felice di lavorare dov’è, che rimanere in una situazione che il prossimo anno sarebbe diventata esplosiva. Spalletti va gestito, non so se all’Inter capiranno questo”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “Spalletti? Va via un allenatore bravo, che però non si deve rimpiangere. Con la Roma a livello internazionale è stato un disastro, non è un allenatore internazionale. Nell’immediato, la Roma ci rimette. Di Francesco? Dobbiamo vederlo. Ora mi domando: un tecnico che è già è dell’Inter gestite la partita di Totti di domenica?”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino 104.5): “La Roma perde un grandissimo allenatore anche se, per me, in questa seconda esperienza in giallorosso mi ha convinto di meno, mi ha deluso. Anche secondo me lui già sapeva da tempo di poter trovare un’altra grande squadra. Di Francesco come carattere è uno 'spallettino', uno che ha una personalità dura, quasi come Spalletti”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104.5): “Anche quando il Barcellona prese Luis Enrique si diceva che aveva meno caratura di Guardiola, poi invece ha vinto tutto. Io dico che Di Francesco potrà fare bene alla Roma, ha tante capacità tecniche e un’ottima idea calcistica. Deve avere, però, la società alle spalle che lo dovrà proteggere. Nel calcio contano le vittorie e Spalletti ha portato zero trofei. Se arriva Di Francesco, la Roma al posto di Manolas prende Acerbi, e non so se è più forte il greco. Secondo me no”.

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Tra Emery e Di Francesco, mi prendo il primo anche nelle prossime 5 vite. Il rischio forte è che sia un ballottaggio tra Sousa e Di Francesco. Io però confido in tutto e per tutto in Emery. Baldini? Sembra quasi che si vergogni ad andare in giro. Se è veramente l’ideologo della Roma, è ora che venga a Roma ed esca allo scoperto anche qui. La Roma non si può fare a Londra o nelle cene a Firenze. Stando alle parole di Spalletti, non mi aspetto che domenica Totti giochi dal 1’”.

Claudio Moroni (Centro Suono Sport 101.5): “Con i cinesi sia al Milan che all'Inter, probabilmente Pallotta avrà più difficoltà a competere e far restare la Roma tra i primi posti in classifica. Finché non ci sarà lo stadio questa dirigenza non potrà investire e farà autofinanziamento come faceva Rosella Sensi. Se arriva Di Francesco, noi dovremo stare vicino alla squadra e al tecnico. E basta. Mettiamoci l’anima in pace”.

Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport 101,5). “La scelta dell’allenatore è importantissima: non si deve sbagliare, altrimenti rischi di fare la fine dell’Inter con De Boer. Lo so che ormai è impossibile, ma io spero ancora che Spalletti resti sulla panchina della Roma”.